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Pane Guttiau
Zona Tipica:
Sardegna
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almeno 1 foglio pane carasau x persona
olio extravergine d'oliva
sale
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Condire ogni foglio di pane con un po’ di sale e un filo d'olio extravergine d'oliva. Infornarli (pochi fogli alla volta e non sovrapposti) o metterli sulla griglia per pochi minuti.
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Knäckebrot
Zona Tipica:
Provincia di Bolzano
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150g farina di segale
150g farina di frumento
50g farina integrale di frumento
50g farina integrale di segale
50g tritello d'orzo
50g tritello d'avena
70g burro
1 cucchiaino lievito in polvere
3/8 litro latte tiepido
1 cucchiaino zucchero
1 cucchiaino finocchio macinato
1/2 cucchiaio sale
crusca per la teglia del forno
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Versare la miscela di farina e tritello in una scodella e formare al centro la fontana. Aggiungere gli altri ingredienti e con il latte impastare bene il tutto fino a ottenere una pasta elastica. Lasciarla riposare per 1 ora, lavorarla ancora un poco sulla spianatoia infarinata e dividerla in tanti pezzi grandi a piacere. Ricavare tante piccole palle e spianarle dando loro la forma di schiacciatine tonde e sottili. Disporle sulla teglia del forno cosparsa di crusca, punzecchiarle da parte a parte con una forchetta e cuocerle in forno preriscaldato a 160° per 20 minuti circa senza farle dorare. A cottura ultimata metterle vicino al forno per farle leggermente seccare.
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Schüttelbrot
Zona Tipica:
Fiè allo Sciliar (BZ)
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100g farina integrale di segale
250g farina di segale
250g farina di frumento
30g lievito
1/4 litro acqua tiepida
1/8 litro latticello
1 cucchiaino zucchero
1/2 cucchiaio sale
4 cucchiai olio
1 uovo
1 cucchiaino trigonella caerulea
3 cucchiaini cumino
1 uovo per spennellare
crusca per la teglia del forno
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Versare la miscela di farine in una scodella e formare al centro la fontana. Sbriciolate il lievito in una ciotolina, diluirlo nell'acqua e zucchero e versarlo nella fontana. Spargere il sale tutt'intorno all'incavo, aggiungere i rimanenti ingredienti e con il latticello impastare bene il tutto fino ad ottenere una pasta piuttosto morbisa. Spolverizzarla di farina, coprirla e lasciarla lievitare in luogo caldo per 25 minuti. Lavorare ancora un poco la pasta sulla spianatoia infarinata, dividerla in pezzi non troppo grandi, formare delle palle, spolverizzarle di farina e appiattirle con il matterello fino ad ottenere delle schiacciate di circa 5 millimetri di spessore. Metterle sulla teglia del forno cosparsa di crusca, spennellarle con l'uovo e con una forchetta bucherellarle in più punti. Far lievitare ancora per 15 minuti quindi cuocere in forno preriscaldato a 210° per 5 - 10 minuti. Se durante la cottura le schiacciate dovessero gonfiarsi, punzecchiarle con uno spiedino.
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Testaieu
Zona Tipica:
Provincia di Genova
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300g farina
acqua
4 prese di sale
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Mischiate gli ingredienti cercando di ottenere un impasto piuttosto fluido come una besciamella, adesso versate dentro una padella ben oleata e lasciata scaldare bene sul fuco la pastella e cuocete entrambi i lati come fosse una frittella.
Questo piatto fa parte della cucina tipica genovese, quindi molto povero ma se preparato bene molto gustoso, per ottenere un buon risultato occorrerebbe disporre dei testetti, ciotole di terracotta dove viene versata la pastella, che si incastrano una sull'altra per poi essere messe su brace viva.
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Testarolo della Lunigiana
Zona Tipica:
Alta Lunigiana (MS)
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600g farina di frumento
1/2 litro acqua
sale
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I testaroli classici sono quelli prodotti nell'alta Lunigiana, cotti nei grandi testi di ghisa, arroventati sul fuoco. Il testarolo si prepara versando una pastella liquida di farina, acqua e sale direttamente sul testo di ghisa rovente cosparso di sale grosso.
Dopo aver coperto la base del testo con la sua cupola, si lascia cuocere per pochi minuti e se ne esce una sorta di crêpe soffice e spugnosa. Poi il testarolo, tagliato a piccoli quadretti, viene immerso nell'acqua salata portata a bollore (il fuoco va spento appena l'acqua sobbolle) e si lascia ammollare per 2 o 3 minuti per poi scolarlo e condirlo con pesto o olio extra vergine d'oliva e pecorino.
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