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Casa d'Arlecchino
Oneta
San Giovanni Bianco (BG)
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Inserita nel borgo medioevale di oneta, la cosidetta "Casa di Arlecchino", notevole dal punto di vista archittetonico, si affaccia sulla piazzetta centrale a cui si accede mediante una bella scaletta in pietra. La struttura delle pareti esterne e la pianta dell'edificio lasciano intendere che originariamente fosse una casa fortificata, trasformata in un secondo tempo in abitazione signorile, come dimostrano tra l'altro i bei portali a tutto sesto e le finestre archiacute in pietra lavorata che si aprono sulla facciata principale. All'interno rimangono tracce di affreschi e decorazioni che ingentilivano pareti e soffitti lignei; un affresco (attualmente sostituito da una copia) era posto anche sopra la scala d'ingresso e raffigurava un uomo irsuto e vestito di pelli che brandiva un nodoso randello a guardia dell'abitazione. Tale raffigurazione può essere fatta risalire alla tradizione dell'homo selvadego, tipica delle antiche comunità retico-alpine, di cui esistono esempi nella "camera picta" di Sacco (Cosio Valtellino), e in alcune località del Trentino.
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Villaggio Operaio di Crespi d'Adda
Capriate San Gervasio (BG)
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"Crespi" è il cognome della famiglia di industriali cotonieri lombardi che a fine Ottocento realizzò un "Villaggio ideale del lavoro" accanto al proprio opificio, lungo la riva bergamasca del fiume Adda.
Il Villaggio Crespi d'Adda è una vera e propria cittadina costruita dal nulla dal padrone di una fabbrica per i suoi dipendenti e le loro famiglie.
In questo piccolo mondo perfetto il padrone "regnava" dal suo castello e provvedeva come un padre a tutti i bisogni dei dipendenti. Nel Villaggio potevano abitare solo coloro che lavoravano nell'opificio, e la vita di tutti i singoli e della comunità intera "ruotava attorno alla fabbrica stessa", ai suoi ritmi e alle sue esigenze. Il Villaggio di Crespi d’Adda è certamente la più importante testimonianza in Italia del fenomeno dei villaggi operai: ha costituito una delle realizzazioni più complete ed originali nel mondo e si è conservato perfettamente integro – mantenendo pressoché intatto il suo aspetto urbanistico e architettonico.
Crespi d'Adda è un autentico modello di città ideale; un interessantissimo, quasi perfetto, microcosmo autosufficiente dove la vita dei dipendenti, insieme a quelle delle loro famiglie e della comunità intera, ruotava – in un piano ideale di ordine e di armonia – attorno alla fabbrica; una città-giardino a misura d’uomo, al confine tra mondo rurale e mondo industriale.
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Informazioni: ( 02/90987191
* info@villaggiocrespi.it : www.villaggiocrespi.it
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