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     DATI TERRITORIO     LEGNANO  MI 
 Regione: Lombardia   Provincia: Milano 
 Popolazione: 53.797   Altitudine: 199 metri slm  Zona Climatica: E
  Latitudine: 45° 35' 36" N    Longitudine: 8° 55' 04" E 
 
     MUSEI & MONUMENTI     LEGNANO  MI 

Museo Civico Guido Sutermeister
Museo Civico Guido Sutermeister
Corso Garibaldi 225/a
Legnano (MI)
Il museo, divenuto civico nel 1970, è stato istituito nel 1928 dall'ingegner Guido Sutermeister per ospitare il materiale archeologico da lui raccolto e incrementato fino al 1964. La collezione, in gran parte proveniente da ricerche e scavi nell'area intorno a Legnano, si è ampliata grazie a donazioni e ulteriori investimenti. Suddivisa in tre sale, comprende reperti di epoca preistorica, romana e longobarda. Espone anche dipinti, mobili e armi (XV-XX secolo) e una sezione numismatica, con una ricca collezione di monete.

Chiuso lunedì 
Orario Martedì-sabato 9.00-12.30, 14.30-17.00; domenica 9.30-12.00

Biglietto: Ingresso gratuito
Informazioni: ( 0331543005


     SAGRE & TRADIZIONI     LEGNANO  MI 
Sagra del carroccio
Sagra del carroccio
Legnano (MI)

Ultima domenica di maggio

La manifestazione rievoca la battaglia combattuta il 29 maggio 1176 tra le armate dei Comuni lombardi e l'esercito di Federico Hohenstaufen detto il barbarossa. L'imperatore tedesco aveva nel 1162 assediato e poi distrutto Milano e ciò stimolò la riscossa dei lombardi che portò al famoso "Giuramento di Pontina" del 1167. La festa, di cui è attestata l'esistenza già nel 1393 sia a Milano sia a Legnano, si svolge con una grande sfilata che coinvolge oltre mille persone in costumi medievali perfettamente riprodotti, oltre a trecento cavalli. Tutto inizia alle 10 del mattino a palazzo Malinverni con il ricevimento da parte delle autorità dei gonfaloni dei Comuni.
Segue la messa solenne sul Carroccio collocato ai piedi del sagrato della basilica di san Magno. Il Carroccio, trainato da tre coppie di candidi buoi, porta sull'altare la croce di Ariberto d'Intimiano e la Martinella, leggendaria campana i cui rintocchi scandirono i ritmi di battaglia e di marcia delle truppe lombarde.
Nel corso della cerimonia il sacerdote libera tre colonne bianche che, secondo la tradizione, sarebbero state premonitrici della vittoria. Segue l'investitura religiosa dei Capitani di ventura e la benedizione dei cavalli e dei fantini che correranno il Palio. Il corteo, scortato dalla Compagnia della Morte guidata da Alberto da Giussano, si muove alle 15, attraversa le vie della cittadina e si arresta nei pressi del campo sportivo, dove ognuna delle otto contrade partecipa a una pittoresca corsa di cavalli per la conquista dell'ambito Palio, rappresentato da una riproduzione della croce di Ariberto d'Intimiano. Il tutto inizia con una parata in campo e con una simulazione di carica della Compagnia della Morte (i cento arditi che scortarono il gran carro durante la battaglia). La gara, che si disputa "a pelo", cioè senza sella, ha saputo conservare un notevole fascino, attira una folla immensa e rappresenta nel complesso una delle manifestazioni storico-folkloristiche più grandiose e conosciute della Lombardia.



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