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DATI TERRITORIO
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MONTALCINO
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SI
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Regione: Toscana
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Provincia: Siena
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Popolazione: 5.118
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Altitudine: 567 metri slm
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Zona Climatica: E
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Latitudine: 43° 03' 24" N
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Longitudine: 11° 29' 24" E
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MUSEI & MONUMENTI
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MONTALCINO
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SI
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Musei Civico e d'Arte Sacra Diocesano
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Musei Civico e d'Arte Sacra Diocesano
Via Ricasoli Montalcino (SI)
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Riunite nel 1998 nell'ex complesso conventuale di Sant'Agostino, con due bei chiostri del Cinquecento, le due raccolte cittadine espongono una ricca campionatura di dipinti di scuola senese del XIX e XV secolo (Bartolo di Fredi, Sano di Pietro, Luca di Tommè), arredi liturgici, corali miniati, vasi sacri e un cospiquo gruppo di sculture lignee dipinte pure di scuola senese, tra cui una splendida Croce dipinta del XII-XIII secolo, una delle più antiche opere di pittura senese, proveniente dalla vicina abbazia benedettina di Sant'Antimo. Tra i dipinti, si segnalano una Madonna col Bambino della bottega di Simone Martini e la Madonna dell'Umiltà di Giovanni Paolo. Il museo conserva anche una collezione di boccali in maiolica prodotti localmente tra la fine del Duecento e gli inizi del Trecento.
Chiuso lunedì Orario Aprile-dicembre: martedì-domenica 10.00-18.00 Gennaio-marzo: martedì-domenica 10.00-13.00, 14.00-16.00
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Informazioni: ( 0577846014 FAX 0577849331
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Museo Storico del Vetro e della Bottiglia G.F. Mariani
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Museo Storico del Vetro e della Bottiglia G.F. Mariani
Castello di Poggio alle Mura Montalcino (SI)
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Nel museo, allestito nel vasto castello medievale di Poggio alle Mura, ora villa Banfi e sede di un'azienda agricola, sono esposte bottiglie e vetri databili dall'epoca tardoromana ai giorni nostri. Interessanti la collezione di bottiglie inglesi del XVIII secolo e quella di bottiglie di vetro soffiato di Murano dei secoli XVIII e XIX.
Orario Lunedì-domenica 10.00-19.00
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Informazioni: ( 0577816001
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SAGRE & TRADIZIONI
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MONTALCINO
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SI
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Sagra del tordo
Montalcino (SI)
Ultima domenica di ottobre
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Fu al tempo di Cosimo I de' Medici, nel XVI secolo, che si decise di istituire una sagra per offrire alla signora di Fortezza i prodotti della terra e la selvaggina cacciata nei vicini boschi. Da allora un corteo di 150 persone, paggi e dame, arcieri e trombettieri in costumi trecenteschi accompagna la delegazione che porta i doni. Nel pomeriggio poi si disputa una gara di tiro con l'arco sul piazzale antistante la Rocca eretta dai senesi nel 1361. I quattro quartieri della cittadina si disputano la freccia d'argento (ma ogni dieci anni essa è d'oro) messa in palio, mirando alle sagome di cinghiale celate in un fitto boschetto. Gli arcieri sono due per quartiere e hanno a disposizione ciascuno quindici frecce. L'emozione della gara fa dimenticare che gli archi sono moderni strumenti in fibra di vetro e che i cinghiali sono confezionati con la juta. Segue una degustazione degli straordinari vini locali, famosi in tutto il mondo, accompagnati da bruschette, tordi allo spiedo, donzelline (pasta di pane lievitata e fritta) e caciotte. Dame e cavalieri danzano poi il trescone e altre antiche danze popolari fino a tarda notte.
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