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     DATI TERRITORIO     TIVOLI  RM 
 Regione: Lazio   Provincia: Roma 
 Popolazione: 49.342   Altitudine: 235 metri slm  Zona Climatica: D
  Latitudine: 41° 57' 46" N    Longitudine: 12° 47' 52" E 
 
     RISTORAZIONE     TIVOLI  RM 


Antiche Terme di Diana
Via dei Sosii, 6
00019 Tivoli (RM)
( 0774/335239  FAX 0774/331686 
* info@termedidiana.it
: www.termedidiana.it

Ristorante ricavato dalle Antiche Terme di Diana
     MUSEI & MONUMENTI     TIVOLI  RM 

Museo Didattico
Museo Didattico
Via di Villa Adriana 204 - Villa Adriana
Tivoli (RM)
Il museo è ubicato all'interno delle rovine di Villa Adriana e con l'ausilio di pannelli illustrativi, fotografie, reperti archeologici e marmi, documenta la storia della vita, edificata dall'imperatore Adriano nella prima metà del II secolo d.C., le tecniche di costituzione e le decorazioni dei monumenti, nonché l'aspetto faunistico e floristico del territorio circostante.

Orario Lunedì-domenica 9.00-tramonto

Informazioni: ( 0774530203



Antiquarium
Antiquarium
Via di Villa Adriana 204 - Villa Adriana
Tivoli (RM)
Il museo, allestito in un edificio presso il Canopo delle grandiose e affascinanti rovine della villa di Adriano (II secolo d.C.), la più vasta e la più ricca delle ville imperiali romane, raccoglie reperti archeologici rinvenuti durante gli scavi compiuti in loco a partire dal 1950. Ingente il materiale scultoreo, con copie di originali greci fatte eseguire dallo stesso Adriano, raffinato intenditore d'arte, opere del periodo ellenistico, frammenti architettonici, capitelli, laterizi e decorazioni marmoree.

Informazioni: ( 0774530203


     SAGRE & TRADIZIONI     TIVOLI  RM 
Festa dell'Inchinata
Tivoli (RM)

15 agosto

La festa vuole rappresentare il momento in cui la Vergine Maria, nell'attimo della dormizione (trapasso), vede apparire il suo divino figliolo. Ecco dunque che nel rispetto di una tradizione risalente all'alto medioevo, gli araldi chiamano a raccolta gli abitanti che poi si dividono in due processioni, una delle quali accompagna una Madonna dipinta da Jacopo Torritti nel XIII secolo, l'altra un trittico a tempera raffigurante il Salvatore benedicente. Le due sacre immagini sono state lasciate vicine durante la notte e si sostiene che fra di loro siano intercorse parole di tenero affetto.
I due cortei, dopo aver percorso tragitti diversi, si incontrano infine in piazza santa Maria Maggiore sotto archi trionfali di mortella e in quel momento scoppia una filza di mortaretti. Qui, tra una nube di fumo le due effigi vengono avvicinate, poi per tre volte l'immagine di Gesù e quella della Vergine si inchinano l'una verso l'altra, mentre i fedeli implorano misericordia ad alta voce.



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