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MUSEI & MONUMENTI
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TORINO
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Museo Nazionale del Cinema
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Museo Nazionale del Cinema
Piazza San Giovanni 2 Torino (TO)
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Inaugurato nel 1958, espone lanterne magiche, scatole ottiche e proiettori dell'età pionieristica del cinema. Vi sono inoltre raccolti costumi, bozzetti, arredi di scena, manifesti e una ricca collezione di foto. Il museo sarà presto trasferito nella nuova sede in allestimento presso la Mole Antonelliana.
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Informazioni: ( 0114361148
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Museo Nazionale dell'Automobile Carlo Biscaretti di Ruffia
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Museo Nazionale dell'Automobile Carlo Biscaretti di Ruffia
Corso Unità d'Italia 40 Torino (TO)
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Il museo documenta l'evoluzione dell'automobile con oltre 150 vetture originali a cui vanno aggiunti modelli, stampe, manifesti e disegni d'epoca. Molti i pezzi unici o rarissimi, tra cui il landau a vapore costruito a Torino nel 1854; la prima autovettura di fabbricazione italiana (1856); i primi modelli Benz (1893), Peugeot (1894), Fiat (1899) e Oldsmobile (1904), l'Itala, vincitrice nel 1907 della Pechino-Parigi, l'Itala Palombella (1909) appartenuta alla regina Margherita di Savoia, la Rolls Royce Silver Ghost (1914). Seguono 26 esemplari di auto da corsa, dalla Fiat 16 HP del 1902 alla Ferrari F1 guidata da Gilles Villeneuve negli anni Ottanta. Sono esposti anche dei prototipi di vetture ecologiche (due elettrici e uno a energia solare).
Chiuso lunedì Orario Martedì-domenica 10.00-18.30
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Informazioni: ( 011677666
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Museo del Piccolo Regio
Piazza Castello 215 Torino (TO)
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Sorto nel 1973 e inaugurato due anni dopo, espone periodicamente lettere autografe di compositori, esecutori, artisti; spartiti; libretti d'opera; costumi; cimeli.
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Informazioni: ( 011549126
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Armeria Reale
Piazza Castello 191 Torino (TO)
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Inaugurata nel 1837 da Carlo Alberto, occupa parte dell'antica galleria che collegava gli appartamenti reali alla Segreteria di Stato e agli Archivi di corte. L'armeria conserva ricche raccolte di armi bianche, da fuoco e armature. Da segnalare: la spada di san Maurizio (XIII secolo); la serie di rotelle da pompa di scuola lombarda e le opere dell'armaiolo milanese Pompeo della Chiesa (XVI secolo); l'armatura di Diego Felipe de Guzmàn e la guaritura di armi da caccia della bottega dei Sadelen (XVII secolo); i cavalli in legno rivestiti in pelle equina, tra cui quello di Carlo Alberto, Favorito (XIX secolo).
Chiuso: domenica, festività. Orario Lunedì, mercoledì, venerdì, sabato 9.00-14.00; martedì, giovedì 13.30-19.00
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Informazioni: ( 011543889
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Museo Storico Nazionale dell'Artiglieria
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Museo Storico Nazionale dell'Artiglieria
Corso Galileo Ferraris Torino (TO)
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Istituito da Carlo Emanuele III nel 1731, il nucleo iniziale della collezione si arricchì con materiali provenienti dai campi di battaglia, da donazioni e da acquisti e nel 1893 trovò nuova e definitiva sistemazione nel mastio della Cittadella. Le sezioni illustrano l'evoluzione dell'armamento dalla preistoria ai giorni nostri. Tra i pezzi di artiglieria spiccano il più antico esemplare di bombarda italiana (XVI secolo), una bombarda turca impiegata nell'assedio di Costantinopoli nel 1453, bocche da fuoco rinascimentali.
Chiuso venerdì pomeriggio, sabato, domenica Orario Lunedì-giovedì 9.00-16.00; venerdì 9.00-13.00 Orari diversi in occasione di mostre
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Biglietto: Ingresso gratuito Informazioni: ( 0115629223
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Museo della Marionetta
Via Santa Teresa 5 Torino (TO)
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Costituito nel 1979, il museo ha sede nel Teatro-Museo Gianduja, nei locali sottostanti la settecentesca chiesa di Santa teresa, dove dà spettacolo la famiglia Lupi, una delle più antiche dinastie marionettistiche d'Italia, con 200 anni di attività. La collezione annovera centinaia di marionette, arredi, costumi, copioni, oggetti di scena: un patrimonio di oltre 5000 pezzi, alcuni dei quali di notevole interesse. Notevole è anche la raccolta dei fondali, dipinti dai più celebri pittori e scenografi attivi al Teatro Regio nel corso del Settecento.
Chiuso lunedì Orario Martedì-venerdì 9.00-13.00; sabato, domenica 14.00-18.00; festività aperto in occasione di spettacoli
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Informazioni: ( 011530238
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Museo Pietro Micca e dell'Assedio di Torino del 1706
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Museo Pietro Micca e dell'Assedio di Torino del 1706
Via F. Guicciardini 7/a Torino (TO)
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Inaugurato nel 1961, è dedicato a Pietro Micca che, nella notte tra il 29 e il 30 agosto 1706, fece esplodere una mina in una galleria, sacrificando la propria vita ma impedendo ai Francesi di invadere la Cittadella. Il museo espone stampe, documenti, modelli di artiglierie, modelli in legno di Torino e della Cittadella durante l'assedio. Si possono visitare le gallerie di contromina, l'intricato sistema di cunicoli sotterranei in muratura che si sviluppa per 14 km.
Chiuso lunedì Orario Martedì-domenica 9.00-19.00
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Informazioni: ( 011546317
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Museo Nazionale del Risorgimento Italiano
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Museo Nazionale del Risorgimento Italiano
Via Accademia delle Scienze 5 Torino (TO)
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Il museo, istituito nel 1878, fu ospitato nella Mole Antonellana fino al 1930 e nel 1935 fu collocato in palazzo Carignano il cui salone ovale nel 1848 ospitò il Parlamento subalpino e, dal 1861 al 1864, quello italiano. Dipinti, stampe, fotografie, cimeli, armi, bandiere e divise illustrano le fasi del processo di unificazione dal 1706 fino alla proclamazione di Roma capitale; i primi cinquant'anni dell'Italia unita, le due guerre mondiali, il fascismo, i movimenti operai e la Resistenza.
Chiuso lunedì Orario Martedì-domenica 9.00-19.00
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Informazioni: ( 0115621147 - 0115623719 FAX 01156224695
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MERCATINI
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TORINO
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Il Vintage della Grande Madre
Antichità e Moda d'epoca
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Torino (TO)
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Piazzetta della Gran Madre
La 3° domenica (escluso luglio ed agosto) |
Informazioni: ( 0121/353465
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Torino (TO)
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Portici di Piazza Vittorio Veneto
La 1° domenica da marzo a maggio e da ottobre a dicembre |
Informazioni: Artemisia in collaborazione con l'Ass. per la Tutela e la Promozione di Piazza V. Veneto ( 011/884082
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Torino (TO)
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Borgo
Il sabato tutto il giorno e dal martedì al venerdì dalle 15 alle 19 |
Informazioni: Associazione Commercianti Balôn ( 011/4369741
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Gran Balôn e Fiera del Gran Balôn
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Torino (TO)
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Vie del Balôn
La 2° domenica |
Informazioni: Associazione Commercianti Balôn ( 011/4369741
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PRODOTTI TIPICI
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TORINO
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Giandujotto di Torino
Zona Tipica: Torino (TO)
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Cioccolatino a forma di spicchio o barchetta rovesciata, ottenuto impastando cacao, zucchero e le nocciole tonde gentili del Piemonte, rinomate per la loro qualità fine e gustosa.
Il cioccolato Gianduja nacque per caso all'inizio dell'Ottocento, come espediente fortuito dei cioccolatieri torinesi per sopperire alle loro difficoltà nel rifornirsi di cacao, a causa del blocco continentale imposto da Napoleone. Essi iniziarono ad aggiungere in misura variabile nocciole tostate all'impasto di cacao e zucchero. Un'aggiunta ancora clandestina (nocciole e mandorle torrefatte erano considerate sostanze adulteranti) e che iniziò ad essere esplicitamente dichiarata solo all'inizio del Novecento con la divulgazione della ricetta segreta del cioccolato alla nocciola "detto Gianduja".
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MITI & LEGGENDE
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TORINO
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Il sacro telo di lino
Il Volto dell'Uomo della Sindone e il suo Negativo Fotografico
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La Sacra Sindone
Torino (TO)
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E’ una tela di lino spigato, cioè tessuto a spina di pesce che misura 4,36 metri di lunghezza e 1,10 metri di larghezza. Reca chiare le impronte di un corpo che si dice di Cristo con i segni delle ferite e delle piaghe.
Viene esposta al pubblico in rare circostanze e la devozione e gli studi di cui è oggetto sono documentati nel Museo della Sindone (Via S.Domenico, 28). Vi sono esposte le insegne e i cimeli della confraternita; il cofanetto in cui venne trasportata la Sindone da Chambery a Torino, monete e medaglie commemorative, una sezione scientifica raccoglie i risultati delle ricerche sul lino. Dopo varie, tormentose vicende la reliquia fu ceduta nel 1453 da Margherita di Charny ad Anna di Lusignano, consorte di Ludovico I, secondo duca di Savoia. Da allora fu custodita a Chambery. Nel 1506 Papa Giulio II permette il culto liturgico e pubblico della reliquia. In seguito ad un incendio della cappella di Chambery il sacro lenzuolo rischia di essere distrutto. Viene dunque trasportato a Vercelli, poi a Nizza, poi a Milano e nel 1578 viene trasportata a Torino e da allora è rimasta sempre nella città piemontese, ora custodita nel Duomo di S.Giovanni, nella cappella della S.Sindone, appositamente sistemata dall'architetto Guarini.
* info@sindone.org
: www.sindone.org
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"Miracolo del SS. Sacramento" (particolare) Bartolomeo Caravoglia Basilica del Corpus Domini a Torino
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Miracolo del SS. Sacramento
Torino (TO)
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Il 16 giugno 1453, verso le cinque del pomeriggio, avvenne a Torino il celebre "miracolo del. SS. Sacramento". Nell'alta Val Susa, presso Exilles, le truppe di Renato d'Angiò si scontrarono con le milizie del duca Lodovico di Savoia. Qui i soldati si abbandonarono al saccheggio del paese ed alcuni penetrarono anche in chiesa.
Uno di loro, sacrilego, forzò la porticina del tabernacolo e rubò l'ostensorio con l'Ostia consacrata. Avvolse tutta la refurtiva dentro un sacco e, a dorso di un mulo, passando per Susa e Rivoli, scese a Torino. Sulla piazza maggiore, presso la chiesa di S.Silvestro ora dello Spirito Santo, sul luogo dove si eresse poi la chiesa del Corpus Domini, il giumento incespicò e cadde. Ecco allora aprirsi il sacco e l'ostensorio con l'Ostia consacrata elevarsi al di sopra delle case circostanti tra lo stupore della gente. Fra i testimoni c'era un certo don Bartolomeo Coccono, il quale corse a dar notizia al Vescovo Lodovico dei Marchesi di Romagnano. Il Vescovo, accompagnato da un corteo di clero e di popolo, si portò in piazza si prostrò in adorazione e pregò con le parole dei discepoli di Emmaus: «Resta con noi, Signore». Nel frattempo si era verificato un nuovo prodigio: l'ostensorio era caduto a terra, lasciando libera e splendente, come un secondo sole, l'ostia consacrata. Il Vescovo che teneva in mano un calice, lo alzò verso l'alto e lentamente l'Ostia consacrata cominciò a ridiscendere, posandosi dentro il calice. In processione ci si recò verso la vicina chiesa Cattedrale dove il Vescovo benedisse il popolo ringraziando Dio di questo prodigio eucaristico che poi meritò a Torino il titolo di "Città del SS. Sacramento". Quasi a metà della navata della Basilica del Corpus Domini, circondato da una cancellata in ferro, si trova il punto esatto in cui cadde il mulo che portava l'Ostia del Miracolo. Nella Settimana Santa, il recinto interno (racchiudente la famosa pietra) viene adibito a "Santo Sepolcro" ed addobbato sontuosamente.
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CANZONI POPOLARI
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TORINO
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Piemontesina
Torino (TO)
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Addio bei giorni passati
Mia piccol'amica ti devo lasciar.
Gli studi son gia terminati
Abbiamo finito così di sognar.
Lontano andrò dove non so.
Parto col pianto nel cuor
Dammi l'ultimo bacio d'amore.
Non ti potrò scordare piemontesina bella
Sarai la sola stella che brillerà per me.
Ricordi quelle sere passato al Valentino
Col biondo studentino che ti stringeva sul cuor.
Rosina, il tuo allegro studente
Da un giorno lontano è adesso dottor.
Io curo la povera gente
Ma pur non riesco a guarire il mio cuor.
La gioventù non torna più,
Quanti ricordi d'amor
A Torino ho lasciato il mio cuor.
Non ti potrò scordare piemontesina bella
Sarai la sola stella che brillerà per me.
Ricordi quelle sere passato al Valentino
Col biondo studentino che ti stringeva sul cuor.
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