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Festa della Cicerchia
Serra de' Conti (AN)

Ultimo Venerdì, Sabato e Domenica di Novembre

Si svolge nel bellissimo centro storico all'interno delle mura medievali, un vero gioiello che ha mantenuto quasi intatto l'impianto urbano medievale ed è tra le terre murate meglio conservate della provincia di Ancona. In questo paese che mantiene entro le mura il sapore e la suggestione di altri tempi, fra i vicoli e le piazzette, si snodano le numerose e caratteristiche cantine, grotte, locande, osterie ove, oltre alla "Regina" cicerchia è possibile assaporare altri numerosissimi piatti della tradizione culinaria marchigiana (dai vincisgrassi al bustringo, dal coniglio in porchetta alle pappardelle all'anatra....) innaffiati da prestigiosi vini e soprattutto dal vin novello caratteristico di questa stagione. Inoltre sono previste mostre di pittura, di lavori in ferro battuto e di artigianato artistico.

: www.cicerchiadiserradeconti.it/festa.htm

Prodotti Tipici: Cicerchia di Serra de' Conti

Giostra dell'Anello
Sagra dei Piceni
Monterubbiano (FM)

Pentecoste

Secondo la tradizione locale, in un lontano giorno di Pentecoste d'epoca imprecisata, la Madonna del Soccorso avrebbe liberato il paese da un oppressivo tiranno. In ricordo di quell'evento, ma anche con l'intento di dare risalto al mito delle origini marchigiane, si celebra questa festa. Si vuole che i sabini migranti verso il versante adriatico siano stati guidati in questo loro peregrinare da un picchio, uccello sacro a Marte. In questo giorno Monterubbiano diviene un paese del medioevo: il podestà consegna le chiavi al capitano di armata e quest'ultimo legge lo statuto che indica come si deve svolgere la festa. Un grande corteo in costume sfila poi per le vie del paese, e una volta giunto in piazza si svolge un curioso rito: un contadino con il guazzarone (il tradizionale abito da fatica) e il berretto rosso porta in mano una pianta di ciliegio fra i cui rami è legato un picchio. Dopodichè, con l'aiuto di altri due, mima la piantagione dell'alberello. Una volta terminata l'opera uno di loro, dopo aver bevuto un sorso di vino, lo spruzza sulla folla in un gesto che simboleggia la fertilità e che vale come augurio d'abbondanza. Segue poi la corsa dell'anello durante la quale quattro cavalieri danno prova di abilità tentando di infilare un anello con la lancia dal dorso di un cavallo in corsa.
La festa si chiude con un fraterno banchetto al quale prendono parte anche i turisti.



Sagra dei garagoj
Marotta (PU)

Prima domenica di aprile

Qualche mese prima dell'invasione estiva di villeggianti, quando la luna spiaggia in dolce declivio è ancora gradevolmente spopolata, i pescatori di Marotta esibiscono un'insospettata abilità culinaria. Garagoj è denominazione locale del murice, un gasteropode marino da cui si ricava la porpora, che è cucinato dagli stessi marinai sulla spiaggia e poi servito con un'antica salsa la cui ricetta è gelosamente tramandata da padre in figlio, ma in cui compaiono olio, pomodoro, vino ed erbe profumate. La tradizione vuole che per ogni sette garagoj ingollati bisogna bere un bicchiere di vino e siccome i molluschi divorati ogni anno sono varie decine di quintali, è facile calcolare quanto vino viene allegramente bevuto.


Caccia al Cinghiale
Mondavio (PU)

dal 13 al 15 agosto

La festa rievoca l'arrivo a Mondavio di Giovanni Della Rovere e dei dignitari del Ducato d'Urbino per la presa di possesso del Vicariato, dono di Papa Sisto IV in occasione delle nozze con Giovanna, figlia di Federico da Montefeltro. Il programma prevede l’apertura il 13 con il Banchetto Rinascimentale. Nei giorni 14 e 15 cortei, gare di abilità, rievocazione di quadri di vita rinascimentale, faranno da preludio al “suoni e luci” serale, il grande spettacolo teatrale culminante nella simulazione di incendio alla fortezza. Nelle piazze e vie del paese animazioni di Giocolieri, Musici, e saltimbanchi. Concludono la serata i fuochi d'artificio sullo sfondo della Rocca, massima espressione dell'architettura militare del primo Rinascimento. Animatore della festa é il gruppo degli Arcieri Storici di Mondavio, ambasciatore della nostra storia e tradizioni in città italiane ed estere. Lungo i vicoli del paese si puo' trovare ricostruito un mercato di antiche arti con personaggi come incisori, armaioli, cartai, pintori, scultori, cordai, decoratori, fabbri e tanti altri. Nelle taverne e nel giardino rinascimentale, aperti dal 13 al 14 agosto dalle ore 20 e il 15 agosto dalle ore 17 si possono gustare menù rustici e piatti particolari.


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