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Molti pesci e… un mulo
Rimini (RN)
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A Rimini, Sant'Antonio da Padova compì due dei suoi più significativi miracoli. Più di sette secoli or sono a Rimini era capitato un umile fraticello, che si era messo nelle piazze e per le vie a predicare la bontà, il perdono e la pace. Ma era un predicare al vento, perché a Rimini, come del resto in ogni parte d'Italia a quell'epoca, ciò che soprattutto interessava ed agitava gli uomini era la politica, erano il guadagno e i divertimenti. Che cosa fece allora il fraticello, visto che nessuno lo ascoltava? Se ne andò sulle sponde del vicino Fiume Marecchia, e lì mise a predicare ai pesci che accorsero per sentire la predica. Tenendo il muso fuor d'acqua, essi se ne stettero lì per un bel pezzo ad ascoltare il fraticello. Figurati come rimasero i Riminesi, allorchè la notizia del prodigio si diffuse per la città! Fu un accorrere da ogni parte e, finalmente, il fraticello fu ascoltato anche dagli uomini. Si racconta, inoltre, che per convertire del tutto gli abitanti della città, il fraticello persuase ad inginocchiarsi davanti all'Ostia consacrata nientemeno che… un mulo. Di fronte a questo nuovo miracolo, i Riminesi non ebbero più dubbi e, pieni di vergogna, si prostrarono a loro volta davanti all'Ostia sacra. A ricordo di questo secondo miracolo venne eretto nel 1556 il tempietto di Sant'Antonio.
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