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Parco Nazionale dell'Appennino Tosco-Emiliano
Parco del Gigante (RE), Alta Val Parma e Cedra (PR), parte della Lunigiana (MS) e della Garfagnana (LU)

Ricco di foreste, alle faggete si alternano nuclei spontanei di abete bianco e conifere.


Oasi Lago e Rupi di Porta
Montignoso (MS) e Pietrasanta (LU)

Relitto di lago costiero alla base della fascia pedemontana apuana, con vaste superfici a canneto e boschi planiziari. Comprende un interessante sistema di rupi bordate da macchia mediterranea.

* massacarrara@wwf.it

Oasi Bosco Bottaccio
Comuni di Capannori (LU) e Bientina (PI)

Area palustre con stagno centrale bordato da canna di palude. Bosco ripariale originario con farnie secolari; aree marginali prative.

* wwflucca@tin.it

Oasi Dune di Forte Dei Marmi
Forte dei Marmi (LU)

Lembo di dune intatte lungo la costa versiliese dove si conserva la tipica associazione vegetale psammofila; interventi di conservazione nell'orto botanico.

* wwfmassa@floating.net

Antro del Corchia
Levigliani di Stazzema (LU)

Il complesso carsico del Monte Corchia costituisce il più grande sistema carsico attualmente conosciuto in Italia, sviluppandosi per oltre 60 chilometri, con dislivelli dell'ordine di 1200 metri. L'abbondanza di precipitazioni meteoriche e la presenza di rocce solubili hanno favorito lo svilupparsi di un sistema di condotti carsici con ambienti di rara e suggestiva bellezza, ricchi in concrezioni calcaree di svariate colorazioni.

* info@antrocorchia.it
: www.antrocorchia.it

Grotta del Vento
Vergemoli (LU)

Situata al centro del Parco Naturale delle Alpi Apuane è tra le grotte più complete d'Europa, presentando una straordinaria varietà di fenomeni che vengono illustrati con precisione e competenza da esperte guide speleologiche. Comodi sentieri permettono di ammirare alla luce dei riflettori tutte le meraviglie del mondo sotterraneo: dalle stalattiti e stalagmiti vive e brillanti, alle colate policrome, ai drappeggi d'alabastro, ai laghetti incrostati di cristalli, ai corsi d'acqua sotterranei e alle bizzarre forme d'erosione. Tre gli itinerari: il "primo" (un'ora) ha un andamento pianeggiante ed è quasi ovunque tappezzato da splendide concrezioni calcaree; il "secondo" (due ore), comprendente anche il primo, offre il fascino di vasti ambienti percorsi da un piccolo fiume sotterraneo; il "terzo" (tre ore), consente la visita completa della grotta e percorre in tutta comodità alcuni tratti perfettamente verticali.

* info@grottadelvento.it
: www.grottadelvento.it

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