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S.Maria Novella
P.zza S.M.Novella
Firenze (FI)
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Il convento domenicano di Santa Maria Novella, acquisito dal Comune nel 1868, è un monumento insigne della storia religiosa ed artistica di Firenze. L’ambiente più suggestivo del percorso museale è il Chiostro Verde, interamente affrescato con scene del Vecchio Testamento, tra le quali spiccano gli episodi del Diluvio Universale e dell’Ebbrezza di Noè, capolavoro della maturità artistica di Paolo Uccello.
Chiuso il Venerdì Orario Feriale: 9-17
Festivo: 9-14
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Biglietto: 2.60 € Informazioni: ( 055 282187
: www.smn.it/arte/chiesa.htm
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Battistero
Piazza San Giovanni
Firenze (FI)
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Il Battistero, uno dei monumenti architettonici più antichi di Firenze, ha origini finora non sicuramente databili: nel Medio Evo era creduto tempio pagano di età augustea dedicato al culto di Marte.
Il suo aspetto fortemente caratterizzato in senso geometrico anche dalle decorazioni in marmo bianco e verde di Prato, è dovuto ad una felice combinazione di architettura romanica e paleocristiana, attuata nel corso dei secoli XI-XIII.
Orario Feriale 12-19 Domenica e Festivi 8.30-14
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Biglietto: 3,00 € Informazioni: ( 055 2302885
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Convento e Sacro Monte di San Vivaldo
Loc. San Vivaldo
Montaione (FI)
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Il complesso francescano di San Vivaldo fu edificato fra fitti boschi nel luogo dove il beato Vivaldo Stricchi visse la sua vita da eremita all'inizio del XIV secolo. Al posto del castagno nel cui tronco venne ritrovato il corpo di Vivaldo, nel 1320 fu costruita una chiesetta, che fu successivamente ingrandita e che passò nel 1497 ai frati francescani minori che costruirono un monastero. Accanto a questo fu realizzato, fra il 1500 e il 1515, un Sacro Monte ideato da padre Tommaso da Firenze, composto di 34 cappelle, di cui oggi rimangono solo 17, all'interno delle quali sono rilievi in terracotta policroma raffiguranti episodi della vita di Cristo. Il Sacro Monte è detto anche Gerusalemme poiché riproduce, in scala ridotta, i luoghi della Città Santa. All'interno del percorso il Comune di Montaione ha realizzato una mostra permanente che illustra le caratteristiche del luogo in rapporto a Gerusalemme.
Orario estivo: (aprile-settembre) sa e dom 10-19, visite guidate alle 17
Orario invernale: (ottobre-marzo) dom 14,30-17, visite guidate alle 15,30.
Negli altri giorni le cappelle sono visitabili solo per i gruppi previa prenotazione presso l’Ufficio Cultura del Comune 0571-699252.
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Biglietto: 2,07 € Informazioni: ( 0571- 680114
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Chiesa di Santa Maria Maggiore
Alatri (FR)
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Sorta nel V secolo probabilmente sulle rovine di un tempio consacrato alla dea Venere. Fu ampliata in epoca romanica e radicalmente ristrutturata nel XIII secolo in accordo con i nuovi indirizzi dell'architettura gotica. Ad esse si deve il nitido disegno della facciata monocuspidata, con le tre porte di accesso e l'originalissimo traforo del rosonoe, riccamente decorato attraverso il costante ricorso al motivo trilobo. L'interno severo ed essenziale, tripartito da una doppia fila di massicci pilastri, su cui si alternano colonne semicircolari, ospita pregevoli esemplari di arte medioevale e rinascimentale.
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Particolare dell'affresco sul frontone interno
Interno della basilica
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San Pietro al Monte
Via Gilardi, 3
Civate (LC)
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Dopo un'ora di cammino lungo uno stretto sentiero che risale i prati sulle pendici del monte Cornizzolo, vicino a Civate, si arriva alla basilica di San Pietro al Monte (630 metri di altitudine), uno dei più importanti monumenti romanici dell'Italia Settentrionale. Secondo la tradizione, il monastero fu fondato nell’VIII secolo da Desiderio, re dei Longobardi; nel secolo successivo nel sito venne istituito un cenobio benedettino, che conobbe un periodo di eccezionale splendore nell’XI secolo, ed è proprio a questo periodo che risalgono gli affreschi e gli stucchi bizantineggianti che ne ornano le pareti interne, il pronao, l'abside, il ciborio e la cripta, opera della scuola dei Maestri comacini. Prospiciente alla basilica è l'oratorio di San Benedetto, dell'XI secolo.
Aperto nei giorni festivi grazie all'impegno dei volontari dell'Associazione Amici di San Pietro. Orario : 09:00-12:00 / 13:30-16:00
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Informazioni: ( 0341/551576 (Famiglia Canali)
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Chiostro di Santa Chiara
Napoli (Na)
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Chiostro trecentesco completamente ricoperto di mattonelle policromeche nel 1742 su progetto di Domenico Antonio Vaccaro e per mano dei maiolicari Giuseppe e Donato Massa. Le maioliche sono dipinte con tralci di glicini, viti e scene campestri e rivestono sedili e colonne donando una sensazione di un paesaggio naturale.
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: www.santachiara.info
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Cattedrale di Cefalù
Piazza del Duomo
Cefalù (PA)
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Capolavoro dell'arte normanna. La costruzione della basilica duro' dal 1131 alla fine del '400. Poderose torri, atrio a tre arcate di Ambrogio da Como, superbo portale; la parte absidale sullo sfondo della roccia incombente e' particolarmente grandiosa.
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Informazioni: ( 0921/922021
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Duomo di Monreale
Monreale (PA)
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Il maestoso monumento è forse la più insigne chiesa normanna di Sicilia. Fondato da Guglielmo II nel 1174, ha uno stupendo portale che racchiude una porta in bronzo di Bonanno Pisano (1186).
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Camposanto Monumentale
Piazza dei Miracoli
Pisa (PI)
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A sinistra della Cattedrale di Pisa, quasi a volere delimitare il lato settentrionale di Piazza dei Miracoli, si eleva il monumentale Camposanto che, con il rivestimento in marmi bianchi e le arcate cieche su lesene, si intona perfettamente alle architetture degli altri monumenti della piazza.
L'edificio fu iniziato da Giovanni di Simone nel 1278 su una precedente area sepolcrale. Sin dalle sue origini nel Camposanto furono raccolti molti sarcofagi per lo più di epoca romana, ma soprattutto furono costruite tombe terragne e, in modo particolare durante il XVIII e XIX secolo, vi confluirono numerosi monumenti funebri.
Durante il XIX secolo il Camposanto assunse il significato di luogo delle memorie pisane e in quella occasione vi furono raccolti numerosi marmi lavorati ed epigrafi provenienti da enti ecclesiastici dislocati in città e nel suo contado, pezzi che nel corso di questo secolo hanno trovato collocazione in altri sedi museali.
Durante il medioevo le pareti del Camposanto furono arricchite da un pregevole ciclo di affreschi.
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Duomo
Pisa (PI)
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Sul verde del prato domina il Duomo bianco e imponente, circondato da un largo marciapiede che gli fa da piedistallo.
Un edificio che può considerarsi il capolavoro dell'architettura pisana, progettato e costruito nel periodo più glorioso delle Repubbliche Marinare.
La cattedrale fu costruita sull'area e in una zona vicina ad una chiesa più antica dedicata a Santa Reparata.
L'opera ebbe grande impulso per le donazioni dei cittadini pisani e secondo la tradizione per le fortunate spedizioni marittime dei pisani.
La cattedrale fu consacrata il 26 settembre 1118 da papa Gelasio II, dopo che era stata costruita una facciata sulla quale furono collocate le epigrafi commemorative della fondazione, dell’impresa di Palermo del 1064, e delle altre vittorie pisane contro l'Islam e in particolare quella di Sardegna, ora sulla facciata attuale.
La chiesa, già di per sé notevole opera d'arte, consacra al suo interno numerose eterogenee quantità di opere d’arte.
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Battistero
Piazza dei Miracoli
Pisa (PI)
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Di fronte alla facciata del Duomo si erge il maestoso Battistero dedicato a San Giovanni Battista, un edificio a pianta circolare.
All’interno, al centro, su un basamento di tre gradini, si trova la vasca battesimale. Il vicino altare, davanti ad un coro ligneo (sec. XVII) con transenne marmoree (sec. XIII) si trova su un ricco pavimento comatesco a pietre rosse e nere (sec. XIII).
A sinistra dell’altare si erge il famoso pulpito di Nicola Pisano.
Una curiosità è data dall’eco con tonalità diverse che si ottiene facendo rumore davanti alla vasca battesimale.
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Basilica di San Vitale
Ravenna (RA)
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La basilica, a pianta centrale, fu iniziata nel 526 d.C. sul modello della basilica di S. Sofia a Costantinopoli e venne terminata nel 547. L'interno è totalmente impreziosito da magnifici mosaici. Sulle pareti del presbiterio sono raffigurati gli Evangelisti con i loro simboli, mentre i mosaici delle due grandi lunette contrapposte illustrano episodi biblici. Nella parete sinistra è raffigurato l'imperatore Giustiniano con suo seguito. Sulla parete di fronte vi è il mosaico del corteo dell'imperatrice Teodora riccamente vestita e ingioiellata.
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Basilica di San Giovanni Evangelista
Via Carducci
Ravenna (RA)
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Fu eretta da Galla Placidia nel V secolo in seguito a un voto fatto durante una tempesta in mare, quando, dopo la morte del fratello Onorio, ella tornava da Costantinopoli a Ravenna con suo figlio Valentiniano III. Essendo un'antica cattedrale Ariana innalzata al tempo di Teodorico, presenta l'abside rivolta a oriente, poligonale all'esterno e semicircolare all'interno. All'interno si conservano un prezioso ambone marmoreo e un dipinto di Livio Agresti. Gravemente danneggiata dai bombardamenti aerei del 1944, la basilica è stata successivamente restaurata.
Orario Feriale: 07:30 - 12:00 e 15:00 - 19:00 Festivo: 07:30 -12:00 e 15:00 - 19:00
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Biglietto: gratuito Informazioni: Parrocchia ( 0544/212640
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Mausoleo di Galla Placidia
Ravenna (RA)
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Edificio a croce greca fatto edificare nel V sec. d.C. dall'imperatrice Galla Placidia, figlia di Teodosio il Grande, come tomba per sé e per la sua famiglia, ma non è certo che dopo la sua morte, avvenuta nel 450 a Roma, vi sia stata davvero sepolta. L'esterno è a mattoni a vista, l'interno è ricco di preziosissimi mosaici. La cupola è costellata di 900 stelle dorate su fondo indaco e al suo centro è posta la croce, simbolo della redenzione del Cristo e agli angoli sono posti i simboli dei quattro evangelisti. Nelle lunette sottostanti sono raffigurati alcuni apostoli e ai loroi piedi una coppia di colombe si disseta a una fonte d'acqua pura. Nella lunetta sopra il portale d'ingresso, il Buon Pastore è seduto fra le sue pecorelle che lo guardano. Nella lunetta opposta S. Lorenzo, con la croce del martirio sulle spalle, sta per essere posto sulla graticola. Nelle lunette dei bracci laterali due cervi dalle grandi corna si abbeverano, circondati da tralci d'acanto. Nelle nicchie sono posti tre monumentali sarcofagi di marmo: nella tomba di sinistra (fine del sec. V) vi è Costanzo, marito di Galla Placidia, e nella tomba di destra (inizi del sec. VI) il figlio Valentiniano.
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La Ruota della Fortuna nel mosaico pavimentale del Duomo di Siena
Siena (SI)
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Il pavimento del Duomo è interamente ricoperto da una fantastica distesa di 56 quadri marmorei che vennero realizzati da più di quaranta artisti. La "Ruota della Fortuna" è uno tra i molti Arcani Maggiori raffigurati nei mosaici ed è opera di Domenico di Nicolò, intagliatore attivo tra il Trecento e il Quattrocento, ovvero in un periodo durante il quale molti capi della chiesa, e anche alcuni papi, si interessavano all'astrologia e all'alchimia. Questo spiega la presenza della simbologia dei tarocchi nel Duomo.
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Tempietto Longobardo
Piazzetta San Biagio
Cividale del Friuli (UD)
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L'oratorio di Santa Maria in Valle, noto come Tempietto Longobardo, rappresenta il monumento più completo ma anche più complesso dell’Alto medioevo occidentale. Decorato a stucco e a fresco nell'VIII secolo. Magnifici gli stalli intagliati del XV secolo. Sulla parete ovest è ammirevole la "processione delle Vergini e martiri", nella fascia superiore, e, sotto, l'Arco Vitineo modellato a giorno. Sotto la volta un Cristo Giudice del XIV sec.
Dopo essere stata parte integrante del quartiere di diretta pertinenza del Re Longobardo, l'oratorio è stato inserito nel convento delle benedettine e quindi orsoline.
Orario di apertura:1 Novembre - 31 Marzo: | 9.30 | - | 12.30 | 15.00 | - | 17.00 | giorni festivi | 9.30 | - | 12.30 | 14.30 | - | 18.00 | 1 Aprile - 31 Ottobre: | 9.30 | - | 12.30 | 15.00 | - | 18.30 | giorni festivi | 9.30 | - | 13.00 | 15.00 | - | 19.30 |
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Informazioni: ( 0432/700867
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Abbazia di San Lazzaro degli Armeni
Isola di San Lazzaro degli Armeni
Venezia (VE)
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Nel 1717 giunsero su questo piccolo isolotto i Padri guidati dall'Abate Mechita di Sebaste, fondatore della comunità a Istanbul nel '700. L'isola divenne centro di spiritualità e il più rinomato focolare del rinascimento della cultura armena. La Chiesa, in romanico-gotico, è del XIV secolo. Il Chiostro e il complesso principale degli edifici sono del Settecento. Pregevoli sono la Pinacoteca e la Biblioteca con 50 mila volumi e manoscritti armeni.
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Informazioni: ( 041/5260104 FAX 041/5268690
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Basilica di San Marco
Piazza San Marco
Venezia (VE)
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Per circa mille anni la basilica ha svolto le funzioni di Cappella Ducale dipendente direttamente dal Doge che vi nominava il Primicerio a cui era conferita autorità episcopale e Chiesa di Stato affidata alla tutela dei Procuratori di San Marco.
La basilica è composta da una struttura a croce greca poggiante su una struttura che nella navata longitudinale centrale riporta motivi architettonici basilicali: il braccio verticale della croce è maggiore rispetto a quelli dei transetti, l'altare è posto nell'area dell'abside. Al di sopra della croce poggiano le cinque cupole, simbolo della presenza di Dio. Ben 8000 metri quadri di mosaici a fondo oro rivestono le pareti, le volte e le cupole e raffigurano figure allegoriche e episodi della Bibbia e della Vita del Cristo, della Vergine, di San Marco e di altri santi.
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Casa d'Arlecchino
Oneta
San Giovanni Bianco (BG)
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Inserita nel borgo medioevale di oneta, la cosidetta "Casa di Arlecchino", notevole dal punto di vista archittetonico, si affaccia sulla piazzetta centrale a cui si accede mediante una bella scaletta in pietra. La struttura delle pareti esterne e la pianta dell'edificio lasciano intendere che originariamente fosse una casa fortificata, trasformata in un secondo tempo in abitazione signorile, come dimostrano tra l'altro i bei portali a tutto sesto e le finestre archiacute in pietra lavorata che si aprono sulla facciata principale. All'interno rimangono tracce di affreschi e decorazioni che ingentilivano pareti e soffitti lignei; un affresco (attualmente sostituito da una copia) era posto anche sopra la scala d'ingresso e raffigurava un uomo irsuto e vestito di pelli che brandiva un nodoso randello a guardia dell'abitazione. Tale raffigurazione può essere fatta risalire alla tradizione dell'homo selvadego, tipica delle antiche comunità retico-alpine, di cui esistono esempi nella "camera picta" di Sacco (Cosio Valtellino), e in alcune località del Trentino.
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Casa di Boccaccio
Via Boccaccio
Certaldo (FI)
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La cosiddetta Casa di Boccaccio è situata nella bella e ampia via Boccaccio ed è costituita da un edificio con torre e loggia, dove si presume che l’artista sia vissuto e morto. Il complesso è stato completamente restaurato nel 1947 sulle tracce rimaste dopo la distruzione dell’ultima guerra: ma già nel secolo XV era stato comunque ricostruito.
Attualmente è sede del Centro Nazionale di Studi sul Boccaccio e vi è ordinata una piccola biblioteca boccaccesca. Nel corso di un restauro sono state ritrovate numerose serie di scarpe del XV secolo da uomo e da donna, che costituiscono una curiosa e assolutamente rara testimonianza della moda del tempo.
Orario dall’1.11 al 31.03: 10.30-16.30 chiuso il martedì - Aprile e Ottobre 10.30-16.30 tutti i giorni, sabato e domenica 10-19 - Dall’1.05 al 30.09: 10-19 tutti i giorni, martedì 10.30-16.30
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Biglietto: 3,10 € Informazioni: ( Tel. 0571 664208 oppure Coop. Il Girasole 0571 664935
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Casa Pontormo
Località Pontorme, Empoli
Empoli (FI)
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La casa, identificata come appartenente al Pontormo da Ugo Procacci nel 1956, ed attualmente in fase di avanzato restauro, diverrà nell’intenzione del Comune di Empoli, che ne è proprietario, un luogo della memoria. Vi troveranno posto arredi d’epoca, il facsimile del Diario del Pontormo stesso, una mostra didattica e mostre temporanee attinenti al territorio, all’opera ed alla vita del Maestro. La Casa diverrà inoltre sede di un centro internazionale di studi sull’arte del Cinquecento.
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Casa Busoni
Piazza della Vittoria, Empoli
Empoli (FI)
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Ferruccio Busoni (Empoli 1866-Berlino 1924), di padre empolese e madre triestina, ambedue ottimi musicisti, ricevette fin da piccolo un’accurata educazione musicale. Pianista affermato, visse per molti anni all’estero fra la Germania e gli Stati Uniti. Durante la prima guerra mondiale si ritirò in Svizzera. E’ considerato una delle maggiori personalità della musica contemporanea. Compose quattro opere, lavori per orchestra, pagine pianistiche, liederistiche, organistiche e corali.
Nella casa natale del musicista ha la sua sede il Centro Studi Busoniani. Il centro gestisce un archivio, il museo e la biblioteca, che contiene testi importanti Al secondo piano dell’abitazione ha sede il museo vero e proprio. Vi si trovano cimeli di vario tipo, in parte dono della famiglia: da un pianoforte sul quale sembra che il Maestro si esercitasse ad un busto di marmo. Vi sono inoltre manoscritti e libretti originali e alcuni autografi. Nel museo si trovano anche programmi da concerto e locandine delle manifestazioni busoniane.
Chiuso i festivi Orario dal lunedì al venerdì 10-13 15-18.30
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Casa Guidi
Piazza S. Felice, 8
Firenze (FI)
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Casa Guidi come la vediamo oggi ha lo stesso numero di stanze e la stessa pianta dell’appartamento preso in affitto nel 1847 dai coniugi Robert Browning ed Elizabeth Barret Browning, celebri poeti inglesi che vi abitarono per lungo tempo.
Chiuso: da Dicembre a Marzo Orario da1° Aprile a Novembre: Lunedì, Mercoledì e Venerdì 15-18
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Biglietto: a offerta Informazioni: ( 055 354457
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Casa Buonarroti
Via Ghibellina, 70
Firenze (FI)
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Museo e monumento luogo della memoria e della celebrazione del genio di Michelangelo, e insieme fastoso apparato barocco ed esposizione delle ricche collezioni d’arte della famiglia, la Casa Buonarroti è una delle più singolari occasioni di visita tra le realtà museali fiorentine
Chiuso: Martedì. - Chiuso anche per
Pasqua, Natale e
Capodanno. Orario Feriale e Festivo 9.30-14
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Biglietto: 6,50 € Informazioni: ( 055 241752
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Casa di Dante
Via S. Margherita, 1
Firenze (FI)
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Nel cuore della Firenze medioevale, tra la chiesa di S. Martino e la Piazza dei Donati, sorgevano nel Duecento le case degli Alighieri, le cui tracce rimangono in alcuni documenti del tempo. Al primo piano sono documentati gli aspetti della Firenze di quei tempi, e insieme la giovinezza di Dante, il battesimo nel "bel San Giovanni" (il Battistero di S. Maria del Fiore), la vita pubblica, la sua nomina a priore della città e la sua partecipazione agli scontri politici e militari (interessanti sono il plastico della battaglia di Campaldino e le riproduzioni delle armature d’epoca).
Al secondo piano è illustrato il periodo doloroso dell’esilio, iniziato nel 1301 al momento della condanna; dopo tante peregrinazioni (a Forlì, a Verona, a Bologna), il poeta trascorse a Ravenna gli ultimi anni, fino alla morte (1321), ospite di Guido da Polenta.
Al terzo piano infine si delineano l’iconografia e la fortuna di Dante attraverso i secoli, rappresentate da ottime riproduzioni di famose opere d’arte realizzate dal Trecento ad oggi da grandi artisti come Giotto, Beato Angelico, Andrea del Castagno, Ghirlandaio, Luca Signorelli, Raffaello, Michelangelo.
Chiuso: Martedì. Orario Invernale: Feriale 10-16 - Festivo 10-14 Orario Estivo: Feriale 10-18 - Festivo 10-14
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Biglietto: 6,50 € Informazioni: ( 055 219416
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