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Camposanto Monumentale
Piazza dei Miracoli
Pisa (PI)
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A sinistra della Cattedrale di Pisa, quasi a volere delimitare il lato settentrionale di Piazza dei Miracoli, si eleva il monumentale Camposanto che, con il rivestimento in marmi bianchi e le arcate cieche su lesene, si intona perfettamente alle architetture degli altri monumenti della piazza.
L'edificio fu iniziato da Giovanni di Simone nel 1278 su una precedente area sepolcrale. Sin dalle sue origini nel Camposanto furono raccolti molti sarcofagi per lo più di epoca romana, ma soprattutto furono costruite tombe terragne e, in modo particolare durante il XVIII e XIX secolo, vi confluirono numerosi monumenti funebri.
Durante il XIX secolo il Camposanto assunse il significato di luogo delle memorie pisane e in quella occasione vi furono raccolti numerosi marmi lavorati ed epigrafi provenienti da enti ecclesiastici dislocati in città e nel suo contado, pezzi che nel corso di questo secolo hanno trovato collocazione in altri sedi museali.
Durante il medioevo le pareti del Camposanto furono arricchite da un pregevole ciclo di affreschi.
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Battistero
Piazza dei Miracoli
Pisa (PI)
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Di fronte alla facciata del Duomo si erge il maestoso Battistero dedicato a San Giovanni Battista, un edificio a pianta circolare.
All’interno, al centro, su un basamento di tre gradini, si trova la vasca battesimale. Il vicino altare, davanti ad un coro ligneo (sec. XVII) con transenne marmoree (sec. XIII) si trova su un ricco pavimento comatesco a pietre rosse e nere (sec. XIII).
A sinistra dell’altare si erge il famoso pulpito di Nicola Pisano.
Una curiosità è data dall’eco con tonalità diverse che si ottiene facendo rumore davanti alla vasca battesimale.
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La Ruota della Fortuna nel mosaico pavimentale del Duomo di Siena
Siena (SI)
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Il pavimento del Duomo è interamente ricoperto da una fantastica distesa di 56 quadri marmorei che vennero realizzati da più di quaranta artisti. La "Ruota della Fortuna" è uno tra i molti Arcani Maggiori raffigurati nei mosaici ed è opera di Domenico di Nicolò, intagliatore attivo tra il Trecento e il Quattrocento, ovvero in un periodo durante il quale molti capi della chiesa, e anche alcuni papi, si interessavano all'astrologia e all'alchimia. Questo spiega la presenza della simbologia dei tarocchi nel Duomo.
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Casa di Boccaccio
Via Boccaccio
Certaldo (FI)
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La cosiddetta Casa di Boccaccio è situata nella bella e ampia via Boccaccio ed è costituita da un edificio con torre e loggia, dove si presume che l’artista sia vissuto e morto. Il complesso è stato completamente restaurato nel 1947 sulle tracce rimaste dopo la distruzione dell’ultima guerra: ma già nel secolo XV era stato comunque ricostruito.
Attualmente è sede del Centro Nazionale di Studi sul Boccaccio e vi è ordinata una piccola biblioteca boccaccesca. Nel corso di un restauro sono state ritrovate numerose serie di scarpe del XV secolo da uomo e da donna, che costituiscono una curiosa e assolutamente rara testimonianza della moda del tempo.
Orario dall’1.11 al 31.03: 10.30-16.30 chiuso il martedì - Aprile e Ottobre 10.30-16.30 tutti i giorni, sabato e domenica 10-19 - Dall’1.05 al 30.09: 10-19 tutti i giorni, martedì 10.30-16.30
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Biglietto: 3,10 € Informazioni: ( Tel. 0571 664208 oppure Coop. Il Girasole 0571 664935
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Casa Pontormo
Località Pontorme, Empoli
Empoli (FI)
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La casa, identificata come appartenente al Pontormo da Ugo Procacci nel 1956, ed attualmente in fase di avanzato restauro, diverrà nell’intenzione del Comune di Empoli, che ne è proprietario, un luogo della memoria. Vi troveranno posto arredi d’epoca, il facsimile del Diario del Pontormo stesso, una mostra didattica e mostre temporanee attinenti al territorio, all’opera ed alla vita del Maestro. La Casa diverrà inoltre sede di un centro internazionale di studi sull’arte del Cinquecento.
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Casa Busoni
Piazza della Vittoria, Empoli
Empoli (FI)
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Ferruccio Busoni (Empoli 1866-Berlino 1924), di padre empolese e madre triestina, ambedue ottimi musicisti, ricevette fin da piccolo un’accurata educazione musicale. Pianista affermato, visse per molti anni all’estero fra la Germania e gli Stati Uniti. Durante la prima guerra mondiale si ritirò in Svizzera. E’ considerato una delle maggiori personalità della musica contemporanea. Compose quattro opere, lavori per orchestra, pagine pianistiche, liederistiche, organistiche e corali.
Nella casa natale del musicista ha la sua sede il Centro Studi Busoniani. Il centro gestisce un archivio, il museo e la biblioteca, che contiene testi importanti Al secondo piano dell’abitazione ha sede il museo vero e proprio. Vi si trovano cimeli di vario tipo, in parte dono della famiglia: da un pianoforte sul quale sembra che il Maestro si esercitasse ad un busto di marmo. Vi sono inoltre manoscritti e libretti originali e alcuni autografi. Nel museo si trovano anche programmi da concerto e locandine delle manifestazioni busoniane.
Chiuso i festivi Orario dal lunedì al venerdì 10-13 15-18.30
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Casa di Dante
Via S. Margherita, 1
Firenze (FI)
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Nel cuore della Firenze medioevale, tra la chiesa di S. Martino e la Piazza dei Donati, sorgevano nel Duecento le case degli Alighieri, le cui tracce rimangono in alcuni documenti del tempo. Al primo piano sono documentati gli aspetti della Firenze di quei tempi, e insieme la giovinezza di Dante, il battesimo nel "bel San Giovanni" (il Battistero di S. Maria del Fiore), la vita pubblica, la sua nomina a priore della città e la sua partecipazione agli scontri politici e militari (interessanti sono il plastico della battaglia di Campaldino e le riproduzioni delle armature d’epoca).
Al secondo piano è illustrato il periodo doloroso dell’esilio, iniziato nel 1301 al momento della condanna; dopo tante peregrinazioni (a Forlì, a Verona, a Bologna), il poeta trascorse a Ravenna gli ultimi anni, fino alla morte (1321), ospite di Guido da Polenta.
Al terzo piano infine si delineano l’iconografia e la fortuna di Dante attraverso i secoli, rappresentate da ottime riproduzioni di famose opere d’arte realizzate dal Trecento ad oggi da grandi artisti come Giotto, Beato Angelico, Andrea del Castagno, Ghirlandaio, Luca Signorelli, Raffaello, Michelangelo.
Chiuso: Martedì. Orario Invernale: Feriale 10-16 - Festivo 10-14 Orario Estivo: Feriale 10-18 - Festivo 10-14
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Biglietto: 6,50 € Informazioni: ( 055 219416
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Casa Guidi
Piazza S. Felice, 8
Firenze (FI)
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Casa Guidi come la vediamo oggi ha lo stesso numero di stanze e la stessa pianta dell’appartamento preso in affitto nel 1847 dai coniugi Robert Browning ed Elizabeth Barret Browning, celebri poeti inglesi che vi abitarono per lungo tempo.
Chiuso: da Dicembre a Marzo Orario da1° Aprile a Novembre: Lunedì, Mercoledì e Venerdì 15-18
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Biglietto: a offerta Informazioni: ( 055 354457
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Casa Buonarroti
Via Ghibellina, 70
Firenze (FI)
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Museo e monumento luogo della memoria e della celebrazione del genio di Michelangelo, e insieme fastoso apparato barocco ed esposizione delle ricche collezioni d’arte della famiglia, la Casa Buonarroti è una delle più singolari occasioni di visita tra le realtà museali fiorentine
Chiuso: Martedì. - Chiuso anche per
Pasqua, Natale e
Capodanno. Orario Feriale e Festivo 9.30-14
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Biglietto: 6,50 € Informazioni: ( 055 241752
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Casa Petrarca
Località Castello
Incisa in Val d'Arno (FI)
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Si tratta di una bella costruzione rustica, addossata ad altre case medievali in una località rimasta suggestivamente ferma nel tempo e dalla quale si gode una ariosa vista sul fiume Arno. La casa, sede di un piccolo museo e di una biblioteca fino alla seconda guerra mondiale, si trova adesso in condizioni degradate, nonostante l’impegno dell’Amministrazione Comunale per un suo degno restauro
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Casa Caruso
Via di Bellosguardo, 3 Lastra a Signa
Lastra a Signa (FI)
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Enrico Caruso (1873-1921) napoletano, uno dei più grandi tenori della nostra epoca. Si paga le lezioni di canto lavorando come meccanico; debutta nel 1894 e ottiene fama mondiale già nel 1898 con la sua interpretazione nella Fedora al Teatro Lirico di Milano. Cantò in Egitto, in Argentina ed in Russia, ma ebbe i suoi più grandi successi negli Stati Uniti.
Nel 1906 il tenore acquistò la grande villa cinquecentesca già appartenuta ai Pucci e nel 1912 cominciarono i lavori di restauro, che terminarono tre anni dopo. Notevole soprattutto la galleria, fatta costruire in quel periodo, galleria che unisce la villa vera e propria con l’adiacente fattoria. La villa è nota soprattutto per i suoi giardini, uno anteriore ed uno posteriore, ambedue degradanti ed ornati di vasche, fontane e statue
Orario sabato 14,30-19; domenica 9-12 14,30-19
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Casa Machiavelli
Località S. Andrea in Percussina
San Casciano in Val di Pesa (FI)
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La Casa di S. Andrea in Percussina, frazione di San Casciano, apparteneva insieme a diversi poderi alla famiglia dello Scrittore. Qui egli si rifugiò dopo essere stato esiliato da Firenze nel 1512, quando in città ritornarono i Medici. La fattoria, con l’annessa osteria dell’Albergaccio, è descritta in una delle sue più famose lettere, quella indirizzata all’amico Francesco Vettori e datata 10 dicembre 1513. Nella lettera viene descritta la sua giornata fra le occupazioni che gli derivano dalla conduzione delle sue proprietà e le serate trascorse all’osteria a giocare a tric-trac con l’oste ed un macellaio del luogo. Ma la notte egli si ritira nella sua biblioteca e trascorre le ore leggendo i classici, che gli hanno ispirato un libretto, scritto di getto in pochi mesi, ed intitolato De Principatibus: Il Principe, l’opera alla quale deve la sua fama.
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Informazioni: Visita su richiesta per i clienti della trattoria l’Albergaccio
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Museo Casa di Giotto
Località Vespignano
Vicchio (FI)
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Nella piccola cittadina di Vicchio la piazza centrale ed un monumento sono dedicati a Giotto, che secondo la tradizione sarebbe nato in una frazione vicina, Vespignano. Lì in vicinanza della chiesa si trova una costruzione ritenuta la casa natale dell’artista. La casa fu restaurata nel 1840, ma subì delle distruzioni sul finire dell’Ottocento e poi ancora durante il terremoto del 1919; è stata acquistata nel 1975 dal Comune ed adibita a Museo. In origine era probabilmente un’appendice di una più vasta casa padronale. Nei locali, recentemente restaurati, è allestita una mostra permanente su Giotto, curata dall’Università Internazionale dell’Arte. Vi sono raccolte le riproduzioni a colori delle opere dell’artista ed è in allestimento un audiovisivo didattico.
Orario Estate: martedì, giovedì 16.00-19.00; sabato, domenica 10.00-12.00, 16.00-19.00. Orario Inverno: martedì, giovedì 15.00-17.00; sabato, domenica 10.00-12.00, 15.00-18.00
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Informazioni: Biblioteca Comunale ( 055/844782 - 055/8448251
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Casa Cellini
Corso del Popolo, 54
Vicchio (FI)
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Benvenuto Cellini, scultore, orafo, scrittore (1500-1571) parla della casa e del podere acquistati in Vicchio nella sua Vita. Del suo soggiorno a Vicchio si narra che durante la sua permanenza nella località fu invitato a cena da Pier Maria d’Anterigoli, detto “Sbietta” e che in quell’occasione gli sia stato offerto del cibo avvelenato, per effetto del quale dovette curarsi per un anno intero. Oltre alla biografia del Cellini stesso, si hanno poche fonti sul suo soggiorno a Vicchio. La casa abitata da Benvenuto Cellini si trova all’interno della cerchia muraria eretta dai fiorentini nel 1324 per racchiudere il Castrum Vichii, è quindi presumibile credere che sia stata edificata nello stesso periodo.
La casa è aperta per mostre e manifestazioni
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Casa Natale di Leonardo
Loc. Anchiano
Vinci (FI)
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A 3 km. da Vinci (Loc. Anchiano) la Casa Natale di Leonardo rappresenta una naturale integrazione alla visita al Museo. La nascita di Leonardo (15 aprile 1452) in questa casa colonica situata in aperta campagna è attestata da un’antica tradizione, accolta anche dallo storico Emanuele Repetti. L’edificio è collocato nella cornice di un paesaggio ancora simile a quello che Leonardo ha contemplato fin dall’infanzia. Vi è ospitata una mostra didattica permanente con riproduzioni di disegni raffiguranti vedute della campagna toscana e di una mappa del Valdarno tracciata da Leonardo.
Orario estivo: 9.30-19 tutti i giorni.
Orario invernale: dal 1/11 al 28/02: 9.30-18 tutti i giorni.
Il 1° Gennaio e per Natale: 15-19.
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Biglietto: gratis Informazioni: Ufficio Turistico per informazioni e prenotazioni ( 0571-568012
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Scavi Archeologici di "Frascole"
Loc. Poggio di Frascole
Dicomano (FI)
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La località Poggio di Frascole rappresenta uno dei principali complessi archeologici del Mugello e della Val di Sieve, nonché l’unico dove l’indagine si sia potuta svolgere nell’arco di oltre un decennio con relativa continuità, accompagnata da un sistematico restauro delle strutture archeologiche, in vista di una fruizione pubblica. Tale opera di sistemazione è ormai quasi ultimata ed il complesso è già visitabile.
Il luogo era già noto archeologicamente dalla fine del secolo scorso per il ritrovamento di reperti sporadici ma altamente significativi, quali una serie di frammenti ceramici con iscrizioni etrusche. C’era inoltre notizia, dalle fonti letterarie e d’archivio, della passata esistenza nel sito di una chiesa dedicata a San Martino che risultava già presente nella seconda metà del XIII secolo e si sapeva intenzionalmente demolita nel 1465, per essere ricostruita più a valle, nella località propriamente detta Frascole, ove tuttora si trova: sulla esatta ubicazione di essa, però, non si aveva precisa indicazione, anche se pareva logico supporla sulla sommità del poggio.
I risultati di una accurata e capillare ricerca di superficie, condotta negli anni ’60 dal Gruppo Archeologico Dicomanese, portarono nel 1972 ai primi saggi esplorativi da parte della Soprintendenza Archeologica per la Toscana; a partire dal 1978, infine, campagne sistematiche di scavo e restauro si sono succedute a cadenza pressoché annuale, portando all’acquisizione di una chiesa medievale, a pianta rettangolare, di modeste dimensioni, fornita però di un piccolo ma dignitoso sagrato lastricato in pietra; di un’imponente struttura etrusca, a pianta rettangolare, costruita a secco con blocchi e lastre di arenaria locale
Orario giorni feriali su appuntamento C/o Sig. Bruni 055 8387404 - Festivi 9-12 16-19
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Informazioni: ( 055 8387404
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Scavi di Santa Reparata
Piazza Duomo (interno cattedrale)
Firenze (FI)
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I resti di Santa Reparata, l’antica cattedrale di Firenze che mantenne questo nome fino al 1412, anno in cui fu sostituito con quello di Santa Maria del Fiore, forniscono un rilevante contributo alla conoscenza dell’arte, della storia e della topografia cittadina. I resti più antichi sono ad una quota probabilmente di poco superiore al livello della città romana, ovvero alla stessa quota di base del Battistero.
la Domenica e nei seguenti giorni: 1° Gennaio, 6 Gennaio, da Giovedì Santo a Pasqua, 24 Giugno, 15 Agosto, 8 Settembre, 1° Novembre, 8 Dicembre, 25/26 Dicembre Orario 10-17.40
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Biglietto: 3,00 € Informazioni: ( 055 2302885
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Tombe Erusche "La Montagnola" e "La Mula"
Viale Fratelli Rosselli,95 e Via della Mula 2
Sesto Fiorentino (FI)
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La vicinanza di una città dell’importanza di Fiesole non mancò di influenzare le vicende del popolamento della zona di Sesto fin dall’epoca etrusca, come dimostrano notevoli ritrovamenti archeologici quali la tomba della Montagnola (scavata nel 1959) e l’altra sotto la villa la Mula – della quale costituisce la cantina - entrambe a "tholos" e riferibili al VII-VI secolo a.C. Tra gli altri ritrovamenti etruschi sono ancora da ricordare la tomba arcaica di Palastreto, distrutta dopo il suo ritrovamento nel 1901, la stele di Camporella, riferibile al VII-VI secolo a. C., la tomba a "tholos" rinvenuta alla metà del secolo scorso nel giardino della Villa Torrigiani ed anch’essa distrutta, il cippo funerario de Il Neto rinvenuto nel 1903 presso la Villa Gamba Ghiselli, riferibile al VI secolo a. C. ed ora al Museo Archeologico di Firenze.
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Informazioni: ( 055-4496334
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Tomba della Quadriga Infernale
Necropoli delle Pianacce
Sarteano (SI)
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E' scavata nel travertino ad una profondità di 5 metri, si accede mediante un corridoio di 20 metri. E' decorata da un ciclo pittorico con colori vivaci e accesi che risaltano sopra l'intonaco bianco. Un lato del corridoio di accesso è decorato con una quadriga (due leoni e due grifi), che traina un carro condotto da un demone dall'aspetto inquietante. La tomba ha restituito anche parte del suo corredo originario che indica la sua creazione negli ultimi decenni del IV sec. a.C. e la sua utilizzazione per tutta la prima metà del III sec. a.C.
Per motivi di conservazione attualmente la tomba non è aperta al pubblico
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"Tuttomondo" Murale di Keith Haring
Largo Zandonai (angolo Via D'Azeglio - Piazza Vittorio Emanuele II)
Pisa (PI)
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Nel giugno del 1989, sul retro della Chiesa di Sant'Antonio, l'artista newyorkese Keith Haring ha realizzato l’ultima opera pubblica della sua vita ritenuta il suo testamento spirituale.
Orario : Sempre visibile dalla pubblica via.
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Torre di Pisa
Pisa (PI)
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Subito dietro al Duomo di Pisa sorge la principale attrazione di Piazza dei Miracoli, il celebre campanile o Torre Pendente.
L'edificio, costruito in varie fasi, interessa non soltanto per la particolarità della sua statica, ma anche per la bellezza della sua architettura romanica-pisana: di forma cilindrica, è tutto di marmo bianco, e sembra ispirarsi alla cattedrale nelle serie di arcate cieche della parte inferiore e nei successivi ordini di loggette.
Sulla cima ha una cella campanaria, sulla parte d’ingresso vi è stata collocata una scultura di Andrea Guardi (sec. XV), raffigurante la "Madonna con il bambino".
Nell'interno, a sinistra, nello spessore del muro, comincia una scala che con 293 gradini porta ai vari piani sino all'ultima loggetta, dalla quale con una scala a chiocciola si raggiungono le celle campanarie ed infine la cima, da cui si gode un meraviglioso panorama su tutta la città, la pianura ed il mare.
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Torre di Pulcinella
Montepulciano (SI)
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Edificata nel 1524, prende il nome dalla statua che ne sovrasta la sommità, raffigurante un fantoccio meccanico simile a Pulcinella. Un meccanismo (l'originale è del '600) permette al pupazzo di battere le ore su una campana mediante un martello.
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