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Museo Archeologico Nazionale di Venosa
Piazza Umberto I
Venosa (PZ)
Il museo è ospitato nei bastioni e nei camminamenti seminterrati del castello eretto nel 1470 da Pirro del Balzo Orsini in modo che il percorso di visita viene ad assumere una direttrice obbligata quanto mai suggestiva e utile per la comprensione del museo stesso. L'allestimento ricostruisce la storia della colonia romana di Venusia dalla sua deduzione, nel 291 a.C., fino all'epoca altomedioevale. Il materiale esposto (iscrizioni, sculture, monete, corredi tombali), integrato da un ricco apparato esplicativo, illustra gli aspetti sociali, religiosi, istituzionali della città e il ruolo che essa ricoprì nella romanizzazione del territorio circostante. Una nuova sezione documenta la preistoria dell'area del Vulture.

Chiuso Natale, Capodanno, 1° maggio 
Orario Lunedì-domenica 9.00-19.00

Informazioni: ( 097236095



Pinacoteca Civica
Pinacoteca Civica
Via Vittorio Veneto 1/a
Bagnacavallo (RA)
Il complesso settecentesco, ex convento delle Cappuccine, ospita sculture di Enrico Manfrini, Tullio Figini, Raffaele Scorzelli e del bagnacavallese Pietro Melandri (1894-1971). Tra i dipinti, numerose tele dei contemporanei Virgilio Guidi e Remo Brindisi. Nella sezione archeologica, interessanti reperti dell'epoca romana rinvenuti nella zona. Il Gabinetto delle Stampe presenta firme prestigiose (Dürer, Piranesi e Longhi) e di incisioni contemporanei.

Chiuso lunedì, post-festivi 
Orario Estate: martedì-sabato 16.00-19.00; domenica, festività 10.00-12.00, 16.00-19.00. Inverno: martedì-sabato 15.00-18.00; domenica, festività 10.00-12.00, 15.00-18.00

Biglietto: Ingresso gratuito
Informazioni: 
( 0545934485 FAX 054563881



Antiquarium Comunale
Antiquarium Comunale
Via Garavini 13
Castel Bolognese (RA)
Istituito nel 1982, raccoglie materiale archeologico, rinvenuto nel territorio circostante, che va dall'età del Bronzo alla tarda epoca romana. Una piccola sezione conserva ceramiche del XIV e XV secolo.

Informazioni: ( 0546652311



Museo Civico Carlo Venturini
Museo Civico Carlo Venturini
Via Garibaldi 22
Massa Lombarda (RA)
La ricca e importante raccolta del medico Carlo Venturini, lasciata nel 1884 alla pubblica gestione, comprende una straordinaria varietà di materiali: reperti archeologici, monete, medaglie greche, romane, medievali e di diversi Paesi europei e americani. Figurano inoltre ceramiche, porcellane di lavorazione rinascimentale e di età più recenti; vetri dipinti, molti dei quali d'epoca bizantina; minerali fossili e animali; volumi, tra i quali rare cinquecentine. Al museo è annessa anche la Pinacoteca civica con opere del Garofalo, del Bastianino, di Giuseppe Caletti e Luigi Folli.

Orario Visitabile a richiesta

Biglietto: Ingresso gratuito
Informazioni: 
( 054583534 FAX 054584019



Museo Nazionale
Museo Nazionale
Via Fiandrini
Ravenna (RA)
Il museo, il cui primo nucleo fu organizzato agli inizi del Settecento nel monastero di Classe, dal 1913 ha sede negli edifici dell'ex monastero benedettino di San Vitale. Importante la raccolta di materiali lapidei (stele e iscrizioni funerarie, capitelli, sarcofagi paleocristiani, bizantini, e medievali, sculture d'epoca imperiale, frammenti decorativi e architettonici). Considerevoli anche i nuclei preistorici e i reperti rinvenuti nelle necropoli del territorio di Classe; le collezioni di stoffe (con tessuti copti e bizantini), avori (legatura di evangeliario, cofanetti), smalti, argenti, ceramiche e maioliche, vetri, fino all'età rinascimentale.

Chiuso lunedì 
Orario 15 giugno-agosto: martedì-giovedì 8.30-17.00; venerdì-domenica 8.30-23.30. Settembre-14 giugno: martedì-sabato 8.30-17.00; domenica, festività 8.30-22.00

Informazioni: 
( 054434424 FAX 054437391



Museo Civico della Confraternita della SS. Annunziata
Museo Civico della Confraternita della SS. Annunziata
Via Foschi
Solarolo (RA)
Ha sede presso l'ex chiesetta della Santissima Annunziata e comprende beni già pertinenti all'ente comunale di assistenza: mobili secenteschi, reperti archeologici prevalentemente romani, documenti e cimeli di storia locale dell'Ottocento. Da segnalare una Madonna lignea settecentesca, una tavola di Giovanni Battista Bertucci il Giovane.

Orario Visitabile a richiesta

Biglietto: Ingresso gratuito
Informazioni: 
( 054651111 FAX 054651111



Museo Agro-pastorale dell'area Ellenofona
Museo Agro-pastorale dell'area Ellenofona
Piazza Municipio
Bova Marina (RC)
Il museo è situato nella sala per le esposizioni dell'Istituto regionale superiore degli studi ellenofoli. Espone oggetti tradizionali della comunità locale (che parlava in passato un dialetto di derivazione greco-bizantina) che documentano il lavoro agropastorale, le attività artigianali, la tessitura, la preparazione dei derivati del latte, la lavorazione della lana e della ginestra ecc. Di prossima apertura una sezione che ospiterà il mosaico pavimentale restaurato e i reperti rinvenuti in contrada San Pasquale, provenienti da una sinagoga del IV secolo d.C.

Chiuso sabato, domenica 
Orario Lunedì, mercoledì, venerdì 8.00-14.00; martedì, giovedì 8.00-14.00, 15.00-18.00 Visitabile anche a richiesta

Biglietto: Ingresso gratuito
Informazioni: 
( 0965761004 FAX 0965761324




Arula in terracotta con figura di Nike
(V secolo a.C.)
Museo Nazionale di Locri Epizefiri
Contrada Marasà
Locri (RC)
Istituito nel 1971 all'interno dell'area archeologica della colonia greca di Lokroi, raccoglie le collezioni del vecchio Museo civico, le donazioni e i reperti provenienti dai recenti scavi. Dalla necropoli greca (VI-III secolo a.C.) provengono la ceramica arcaica di tipo corinzio, grandi vasi a figure nere, specchi in bronzo con manici decorati, vasi a figure rosse. Dal santuario di Persefone, in località Mannella, le statuette fittili femminili, frammenti di ceraiche di varie fabbriche della Grecia e i pinakes (V secolo a.C.), tavolette dipinte con scene del mito di Ade e di Persefone. Tra i reperti rinvenuti nell'area sacra di Centocamere, di particolare interesse sono alcune antefisse in calcare a testa leonina (V secolo a.C.) e gli ex voto (statuette, piccoli aralti, matrici di oggetti votivi) rinvenuti nei pozzi votivi (bothroi). In successione sono sistemati i materiali provenienti dal santuario della contrada Marasà, dal tempio di Casa Marafioti e quelli relativi al santuario delle Ninfe di Grotta Caruso. Sul ballatoio rialzato vengono presentate le necropoli protostoriche (IX-VIII secolo a.C.) rinvenute nelle località Canale e Stefanelli, i cui corredi, con la presenza di ceramiche realizzate a mano e al tornio, testimoniano l'arrivo dei Greci nel territorio.

Chiuso 1° e 3° lunedì del mese 
Orario : Tutti i giorni 9.00-19.30

Biglietto: Ingresso gratuito nell'area archeologica
Informazioni: ( 0964390023



Collezione Scaglione
Collezione Scaglione
Via D. Candida 6
Locri (RC)
La collezione, che ha sede in palazzo Candida, è stata costituita a fine Ottocento da Giulio Scaglione. Espone reperti provenienti soprattutto dall'area archeologica dell'antica Lokroi Epizephyrioi: statuette, frutta votiva, terrecotte. Interessanti sono alcuni esemplari di specchi in bronzo.

Orario Visitabile a richiesta

Biglietto: Ingresso gratuito
Informazioni: ( 096420207



Antiquarium dell'Antica Caulonia
Antiquarium dell'Antica Caulonia
Contrada Runci - Monasterace Marina
Monasterace (RC)
Il museo è in allestimento a margine del parco archeologico dell'antica Caulonia, sorta come colonia achea nel VII secolo a.C. Da segnalare ceramiche da mensa e da cucina a vernice nera, soprattutto anfore (V-III secolo a.C.); gli stateri d'argento incusi (metà IV secolo a.C.); bolli in lingua osca (V-III secolo a.C.); reperti provenienti dagli scavi del tempio dorico e dal santuario della Passoliera; i corredi della necropoli a nord della cinta muraria, portata alla luce di recente e risalente al periodo bruzio (IV-III secolo a.C.). Rilievo particolare è dato ai reperti subacquei, molti dei quali rinvenuti su un'area, ora completamente sommersa, corrispondente all'antica battigia della città greca: si tratta di reperti molto rari per le dimensioni e per lo stato di conservazione.

Informazioni: ( 0964739282



Museo Didattico della Civiltà Contadina e Artigiana
Museo Didattico della Civiltà Contadina e Artigiana
Scuola Elementare
Oppido Mamertina (RC)
Inaugurato nel 1998, il museo custodisce manufatti della cultura agro-pastorale del territorio di Oppido Mamertina e di alcuni centri della piana. Da segnalare gli attrezzi relativi alla produzione e lavorazione della seta, delle olive, alla attività casearia, alla raccolta e conservazione dei fichi e dei fichi d'India. Sono esposti anche reperti dell'antica Mamertum, databili tra il IV-II secolo a.C.

Orario Inverno: lunedì-sabato 8.30-13.30 Visitabile a richiesta domenica, estate

Informazioni: ( 096686006



Casa della Cultura Leonina Repaci
Casa della Cultura Leonina Repaci
Via F. Battaglia
Palmi (RC)
Nella Casa della cultura intitolata alla scrittore palmense Leonida Répaci (1898-1985), hanno sede diverse sezioni museali: la Gipsoteca raccoglie oli, aquerelli e studi in gesso dello scultore calabrese Michele Guerrisi (1893-1963); il Museo calabrese di etnografia e folclore, intitolato all'etnologo Raffaele Corso (1883-1965), documenta le attività legate all'agricoltura, alla pastorizia, alla pesca oltre che l'arte popolare, le tradizioni e la religiosità popolare; il Museo Francesco Cilea e Nicola Antonio Manfroce, intitolato ai due musicisti nati a Palmi, conserva la biblioteca musicale, l'epistolario, alcune opere autografe, piccole miniature e onoreficienze di Francesco Cilea (1866-1950) e la quasi intera produzione musicale di Nicola Antonio Manfroce (1791-1813); la Pinacoteca Leonina Rèpaci espone quadri di autori diversi per epoca e provenienza. Di notevole interesse le opere di Guercino, di Edouard Manet, Camille Corot, Giovanni Fattori, Renato Guttuso. Tra le sculture, opere di Marino Mazzacurati, Giacomo Manzù, Tato (Guglielmo Sansoni); l'Antiquarium, Sezione archeologica Nicola de Rosa, inaugurata nel 1997, ospita i reperti relativi a Taurianum, molti dei quali provengono da ritrovamenti subacquei poiché l'antico sito era ubicato lungo le rotte che attraversano lo stretto di Messina. Sono esposti: reperti che risalgono all'età del Bronzo; oggetti del IV-III secolo a.C. relativi al centro indigeno (tra cui alcuni mattoni con il marchio in lingua osca); reperti di età romana tra i quali si segnalano il busto di Adriano (135-140 d.C.) e i capitelli in marmo di età imperiale.

Chiuso sabato, domenica, festività 
Orario Lunedì-venerdì 8.30-13.00; 15.30-17.30

Informazioni: 
( 0966262250 FAX 0966411080



Museo Nazionale
Museo Nazionale
Piazza De Nava 26
Reggio di Calabria (RC)
Istituito nel 1882, originariamente come Museo civico, è oggi ospitato in un palazzo progettato nel 1932 da Marcello Piacentini e presenta collezioni archeologiche frutto degli scavi effettuati in Calabria dalla fine dell'Ottocento e sezioni di arte medievale e moderna. Il piano inferiore è dedicato all'archeologia subacquea: oltre ad ancore e anfore rinvenuti nei fondali dei mari calabresi, spiccano i celebri Bronzi di Riace ritrovati nel 1972 presso il litorale di Riace: raffigurano due guerrieri scolpiti a tutto tondo, raro esempio di scultura greca in bronzo del V secolo a.C. Di interesse eccezionale sono anche i relitti della nave naufragata tra il V e il IV secolo a.C. e scoperta tra il 1969 e il 1970 a Porticello: sono esposti, oltre al vasellame di bordo, il Ritratto di filosofo in Bronzo e un'altra testa maschile, barbuta e dalla chioma a ciocche. Nelle sale dedicate alla preistoria, dal Paleolitico alla prima età del Ferro, sono da segnalare ceramiche di varie forme e fattura, strumenti in ossidiana e oggetti in bronzo come fibule e bracciali. La sezione dedicata a Lokroi Epizephyrioi (Locri)e nelle aree sacre espone esemplari di vasi sia a figure nere sia a figure rosse e specchi in bronzo, tipici dell'artigianato locrese, un guscio di tartaruga usato come strumento musicale, una bambola in terracotta, palline in bronzo e astragali; dalla località Mannella provengono ceramiche d'importazione, statuette fittili, vasi plastici a forma di animali, maschere votive, arule variamente decorate, statue di offerenti e di divinità, pinakes del V secolo a.C.; dal santuario di Marafioti, la trabeazione dell'omonimo tempio, con antefisse a testa leonina, e il monumentale gruppo acroteriale con giovane nudo a cavallo che poggia su una sfinge (ultimo quarto del V secolo a.C.); dal santuario di contrada Marasà, terrecotte architettoniche e il gruppo frontonale dei Dioscuri, con al centro una figura femminile acefala, probabile Nereide; dal santuario di Grotta Caruso, modellini fittili di fontane, ninfei e grotte, e statuette votive di satiri e ninfe. Al primo piano si trovano le sale dedicate ai reperti delle colonie e delle subcolonie greche del territorio calabrese. Tramite reperti provenienti soprattutto dalle necropoli e dalle aree sacre, vengono documentati aspetti della vita di Rhegion (Reggio), Metauros (Gioia Tauro), Medma (Rosarno), Laos (Marcellina, nei pressi di Santa Maria del Cedro), Caulonia (Monasterace Marina), Crimisa (Cirò). Al secondo piano è la sezione di arte bizantina, medievale e moderna inaugurata nel 1969. Importanti sono gli elementi architettonici decorativi provenienti dall'abbazia di Santa Maria di Terreti, fiorente centro del monachesimo basiliano calabrese, fondata da Ruggero II nel 1103. La raccolta di pitture è costituita anche da opere in parte provenienti da collezioni private. Tra le altre, grande rilievo acquistano le due tavolette giovanili di Antonello da Messina che raffigurano San Girolamo in penitenza e I tre angeli apparsi ad Abramo. Altra opera molto nota è Il ritorno del figliol prodigo di Mattia Preti databile intorno al 1656.

Orario Lunedì-sabato 9.00-19.00; domenica, festività 9.00-22.00 Chiuso 1°, 3° mercoledì del mese

Informazioni: 
( 0965812255 - 0965812256 FAX 096525164



Esposizione Permanente
Esposizione Permanente
Via Umberto I
Rosarno (RC)
Il museo ha sede nell'antiquarium comunale e vi sono raccolti materiali provenienti dall'antica Medma, fondata nel VI secolo a.C. presso l'attuale Rosarno. Sono esposti busti femminili, maschere, statuette di offerenti o di divinità sedute ritrovati nella stirpe votiva di Calderazzo (V sec. a.C.), e, di particolare interesse, i reperti relativi al recente rinvenimento di un santuario al Mattatoio (statuette di personaggi maschili e/o femminili connesse al culto di Dioniso, databili al V-IV secolo a.C.). Lo studio dei resti in legno e di pasti, rinvenuti nelle tombe a incinerazione, ha permesso di ricostruire il paesaggio agrario e le abitudini alimentari dei Medmei.

Chiuso sabato, domenica 
Orario Lunedì-venerdì 16.30-20.00 Visitabile anche a richiesta

Biglietto: Ingresso gratuito
Informazioni: 
( 0966710266 FAX 0966780042 - 0966774218



Antiquarium
Antiquarium
Via F.Cavallotti 31
Brescello (RE)
Istituito nel 1958, il museo comprende vari materiali archeologici provenienti dall'antica Brixellum, insediamento celtico colonizzato dai veterani di Augusto. Di rilievo alcuni resti di pavimentazione musiva, iscrizioni funerarie, una grande statua frammentaria di figura togata (fine I secolo a.C.) e una statua di personaggio che indossa una lacerna, pesante mantello con cappuccio, forse un battelliere del Po, del I secolo d.C.

Informazioni: 
( 0522687526 FAX 0522684422



Museo Naborre Campanini
Museo Naborre Campanini
Via Castello 8
Canossa (RE)
Istituito nel 1893 in alcuni degli ambienti superstiti del celebre castello di Canossa, raccoglie materiali per lo più rinvenuti dall'archeologo Naborre Camparini all'interno o nelle immediate adiacenze del complesso: capitelli romanici, resti architettonici, frammenti epigrafici, materiali lapidei e laterizi, frammenti di ceramiche. Di rilievo un fonte battesimale del periodo di Matilde di Canossa (XI-XII secolo), proveniente dalla chiesa di Sant'Apollonio.

Chiuso lunedì 
Orario Estate: martedì-domenica 9.00-12.30, 15.00-19.00. Inverno: martedì-domenica 9.00-15.00

Biglietto: Ingresso gratuito
Informazioni: ( 0522877127



Museo Civico
Museo Civico
Corso Cavour 7
Correggio (RE)
Il museo fu fondato nel 1918 nel rinascimentale palazzo dei Principi (inizi XVI secolo). La raccolta civica d'arte antica si segnala, in particolare, per la rara e pregevole serie di arazzi di manifattura fiamminga della seconda metà del Cinquecento. Sono esposte, inoltre, pitture di notevole interesse, tra cui spicca un Redentore di Andrea Mantegna. La sezione archeologica comprende una serie di iscrizioni romane e altomedioevali, laterizi vari, frammenti ceramici.

Informazioni: 
( 0522693296- 0522691806 FAX 0522641105



Mostra Permanente sull'Età del Bronzo
Mostra Permanente sull'Età del Bronzo
Via Parma 1
Poviglio (RE)
Presso il Centro culturale sono esposti reperti archeologici provenienti dagli scavi della terramara di Santa Rosa di Fodico, sede nell'età del Bronzo di un insediamento.

Chiuso lunedì, domenica 
Orario Martedì, mercoledì 9.00-12.30; giovedì, venerdì 15.00-18.00; sabato 9.00-12.30, 16.00-18.30

Biglietto: Ingresso gratuito
Informazioni: 
( 0522960426 FAX 0522967680



Musei Civici Lazzaro Spallanzani
Musei Civici Lazzaro Spallanzani
Via Spallanzani 1
Reggio Emilia (RE)
Fondati nel 1799 con l'acquisto delle raccolte naturalistiche di Lazzaro Spallanzani, rappresentano un modello completo di museo unitario, diviso in varie sezioni: il Gabinetto di numismatica, che comprende monete antiche e della Zecca di Reggio nonché il tesoro con oreficerie di età imperiale e monete; il Museo Spallanzani di Storia naturale con la raccolta zoologica, mineralogica e paleontologica del celebre biologo (1729-1799) e materiali etnografici, fossili, minerali e studi di anatomia umana; il Museo Chierici di Paletnologia con la Venere neolitica proveniente da Chiozza di Scandiano; il Museo del Risorgimento e della Resistenza con documenti e cimeli dall'epoca napoleonica alla prima guerra mondiale e sulla Resistenza; la Galleria Antonio Fontanesi, ordinata nel 1929 e dedicata al pittore reggiano (1818-1882), comprende sue opere, tra cui La Solitudine, Marina in burrasca, e dipinti dal XV al XIX secolo; la collezione Marino Mazzacurati (1908-1969) con sculture (Le gerarchie), dipinti (Nudo rosso e Maison Tellier), disegni sulla Resistenza e vasi.

Chiuso lunedì 
Orario Martedì-venerdì 9.00-12.00; sabato, domenica, festività 9.00-12.00, 15.00-18.00

Biglietto: Ingresso gratuito
Informazioni: 
( 0522437775- 0522456476- 0522456477 FAX 052254049



Antiquarium del Parco Archeologico della Forza
Antiquarium del Parco Archeologico della Forza
Cava d'Ispia sud-est
Ispica (RG)
Ricavato all'interno di uno degli ambienti ipogeici del Parco archeologico della Forza, situato nel luogo dell'antica cittadella di Spaccaforno, custodisce reperti compresi tra la prima età del Bronzo (facies castellucciana del XIX-XV secolo a.C.) e il 1693 (anno del terremoto che sconvolse il Val di noto). Si segnala un'ingente quantità di materiale proveniente da grandi complessi catacombali e insediamenti rupestri trogloditici che attestano, oltre allo sviluppo della civiltà del Bronzo del secondo millennio a.C. e alla scarsa penetrazione greca e romana, l'intensificarsi della vita sul ciglio sudorientale dell'altopiano ebleo in età paleocristiana e il perpetuarsi del cenobitismo in età bizantina.

Orario Estate: lunedì-domenica 8.00-19.45 Inverno: lunedì-domenica 8.30-17.00

Biglietto: Ingresso gratuito
Informazioni: 
( 0932951133 FAX 09329504450



Museo Civico F.L. Belgiorno
Museo Civico F.L. Belgiorno
Via Mercè
Modica (RG)
Il settecentesco Palazzo dei Mercedari accoglie materiali dal Paleolitico superiore al periodo arabo, rinvenuti nel territorio modicano; tra questi, raccolte di armi e utensili dell'età della pietra, reperti dell'età pregreca, greca, e paleocristiana, dipinti e manufatti medievali. Di notevole interesse la statuetta in bronzo rappresentante Heracles.

Chiuso domenica, festività 
Orario Lunedì-sabato 9.00-13.00

Biglietto: Ingresso gratuito
Informazioni: ( 0932945081



Museo Regionale di Camarina
Museo Regionale di Camarina
Strada Provinciale Santa Croce-Scoglitti Km 1 - Camarina
Ragusa (RG)
Il museo è allestito all'interno di un edificio rurale costituito sui resti del tempio di Atena (inizi V secolo a.C.) di Camarina ed espone resti provenienti dagli scavi dell'antica colonia, fondata dai Greci di Siracusa nel 598 a.C., e collezioni frutto delle ricerche subacquee. Tra il materiale esposto si segnalano soprattutto anfore di varie fabbriche (corinzie, attiche, greco-orientali ecc.), alcuni grandi vasi di terracotta in uso nelle abitazioni del IV secolo a.C., elmi greci di varie epoche, sarcofagi in terracotta. Di particolare interesse è la ricostruzione delle vicende storiche della regione degli Iblei prima e durante la colonizzazione greca, realizzata anche con l'ausilio di pannelli e ricostruzioni.

Orario Estate: lunedì-sabato 9.00-14.00, 15.30-18.30; domenica, festività 9.00-14.00, 15.30-17.30 Inverno: lunedì-sabato 9.00-14.00, 15.30-17.30; domenica, festività 9.00-14.00, 15.30-16.30

Informazioni: 
( 0932826004 FAX 0932826002



Museo Archeologico Ibleo
Museo Archeologico Ibleo
Via Natalelli
Ragusa (RG)
Il museo è stato istituito nel 1961 per raccogliere i materiali degli scavi condotti nel Ragusano e il percorso espositivo segue cronologicamente le varie fasi storiche attestate nel territorio dai più antichi siti preistorici (soprattutto dalle necropoli arcaiche e classiche di Camarina) fino all'età ellenistica e romana (per lo più statue e ceramiche).

Orario Lunedì-domenica 9.00-14.00, 15.00-18.00

Informazioni: ( 0932622963



Museo dell'Abbazia di Farfa
Museo dell'Abbazia di Farfa
Farfa
Fara in Sabina (RI)
All'interno del famoso centro monastico, fondato nel VII secolo sui resti di una più antica basilica devastata dai Longobardi nel VI secolo, è un piccolo museo che conserva arredi liturgici e opere d'arte di epoca medievale: importante e raro un cofanetto in avorio di scuola amalfitana dell'XI secolo. Nella biblioteca sono conservati incunaboli, codici e cinquecentine.

Informazioni: ( 0765277065



Museo Civico
Museo Civico
Piazza Duomo
Fara in Sabina (RI)
Ospitato in palazzo Brancaleoni, il museo espone reperti preistorici, protostorici, arcaici e romani provenienti dal territorio della città sabina di Cures. Di particolare interesse i materiali dell'antico abitato risalenti al X-VI secolo a.C. e un cippo con iscrizione in lingua sabina arcaica del VI-V secolo a.C.

Informazioni: ( 076527791


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