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Museo Agro-pastorale dell'area Ellenofona
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Museo Agro-pastorale dell'area Ellenofona
Piazza Municipio
Bova Marina (RC)
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Il museo è situato nella sala per le esposizioni dell'Istituto regionale superiore degli studi ellenofoli. Espone oggetti tradizionali della comunità locale (che parlava in passato un dialetto di derivazione greco-bizantina) che documentano il lavoro agropastorale, le attività artigianali, la tessitura, la preparazione dei derivati del latte, la lavorazione della lana e della ginestra ecc. Di prossima apertura una sezione che ospiterà il mosaico pavimentale restaurato e i reperti rinvenuti in contrada San Pasquale, provenienti da una sinagoga del IV secolo d.C.
Chiuso sabato, domenica Orario Lunedì, mercoledì, venerdì 8.00-14.00; martedì, giovedì 8.00-14.00, 15.00-18.00 Visitabile anche a richiesta
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Biglietto: Ingresso gratuito Informazioni: ( 0965761004 FAX 0965761324
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Collezione Scaglione
Via D. Candida 6
Locri (RC)
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La collezione, che ha sede in palazzo Candida, è stata costituita a fine Ottocento da Giulio Scaglione. Espone reperti provenienti soprattutto dall'area archeologica dell'antica Lokroi Epizephyrioi: statuette, frutta votiva, terrecotte. Interessanti sono alcuni esemplari di specchi in bronzo.
Orario Visitabile a richiesta
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Biglietto: Ingresso gratuito Informazioni: ( 096420207
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Arula in terracotta con figura di Nike (V secolo a.C.)
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Museo Nazionale di Locri Epizefiri
Contrada Marasà
Locri (RC)
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Istituito nel 1971 all'interno dell'area archeologica della colonia greca di Lokroi, raccoglie le collezioni del vecchio Museo civico, le donazioni e i reperti provenienti dai recenti scavi. Dalla necropoli greca (VI-III secolo a.C.) provengono la ceramica arcaica di tipo corinzio, grandi vasi a figure nere, specchi in bronzo con manici decorati, vasi a figure rosse. Dal santuario di Persefone, in località Mannella, le statuette fittili femminili, frammenti di ceraiche di varie fabbriche della Grecia e i pinakes (V secolo a.C.), tavolette dipinte con scene del mito di Ade e di Persefone. Tra i reperti rinvenuti nell'area sacra di Centocamere, di particolare interesse sono alcune antefisse in calcare a testa leonina (V secolo a.C.) e gli ex voto (statuette, piccoli aralti, matrici di oggetti votivi) rinvenuti nei pozzi votivi (bothroi). In successione sono sistemati i materiali provenienti dal santuario della contrada Marasà, dal tempio di Casa Marafioti e quelli relativi al santuario delle Ninfe di Grotta Caruso. Sul ballatoio rialzato vengono presentate le necropoli protostoriche (IX-VIII secolo a.C.) rinvenute nelle località Canale e Stefanelli, i cui corredi, con la presenza di ceramiche realizzate a mano e al tornio, testimoniano l'arrivo dei Greci nel territorio.
Chiuso 1° e 3° lunedì del mese Orario : Tutti i giorni 9.00-19.30
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Biglietto: Ingresso gratuito nell'area archeologica Informazioni: ( 0964390023
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Antiquarium dell'Antica Caulonia
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Antiquarium dell'Antica Caulonia
Contrada Runci - Monasterace Marina
Monasterace (RC)
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Il museo è in allestimento a margine del parco archeologico dell'antica Caulonia, sorta come colonia achea nel VII secolo a.C. Da segnalare ceramiche da mensa e da cucina a vernice nera, soprattutto anfore (V-III secolo a.C.); gli stateri d'argento incusi (metà IV secolo a.C.); bolli in lingua osca (V-III secolo a.C.); reperti provenienti dagli scavi del tempio dorico e dal santuario della Passoliera; i corredi della necropoli a nord della cinta muraria, portata alla luce di recente e risalente al periodo bruzio (IV-III secolo a.C.). Rilievo particolare è dato ai reperti subacquei, molti dei quali rinvenuti su un'area, ora completamente sommersa, corrispondente all'antica battigia della città greca: si tratta di reperti molto rari per le dimensioni e per lo stato di conservazione.
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Informazioni: ( 0964739282
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Museo Didattico della Civiltà Contadina e Artigiana
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Museo Didattico della Civiltà Contadina e Artigiana
Scuola Elementare
Oppido Mamertina (RC)
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Inaugurato nel 1998, il museo custodisce manufatti della cultura agro-pastorale del territorio di Oppido Mamertina e di alcuni centri della piana. Da segnalare gli attrezzi relativi alla produzione e lavorazione della seta, delle olive, alla attività casearia, alla raccolta e conservazione dei fichi e dei fichi d'India. Sono esposti anche reperti dell'antica Mamertum, databili tra il IV-II secolo a.C.
Orario Inverno: lunedì-sabato 8.30-13.30 Visitabile a richiesta domenica, estate
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Informazioni: ( 096686006
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Casa della Cultura Leonina Repaci
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Casa della Cultura Leonina Repaci
Via F. Battaglia
Palmi (RC)
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Nella Casa della cultura intitolata alla scrittore palmense Leonida Répaci (1898-1985), hanno sede diverse sezioni museali: la Gipsoteca raccoglie oli, aquerelli e studi in gesso dello scultore calabrese Michele Guerrisi (1893-1963); il Museo calabrese di etnografia e folclore, intitolato all'etnologo Raffaele Corso (1883-1965), documenta le attività legate all'agricoltura, alla pastorizia, alla pesca oltre che l'arte popolare, le tradizioni e la religiosità popolare; il Museo Francesco Cilea e Nicola Antonio Manfroce, intitolato ai due musicisti nati a Palmi, conserva la biblioteca musicale, l'epistolario, alcune opere autografe, piccole miniature e onoreficienze di Francesco Cilea (1866-1950) e la quasi intera produzione musicale di Nicola Antonio Manfroce (1791-1813); la Pinacoteca Leonina Rèpaci espone quadri di autori diversi per epoca e provenienza. Di notevole interesse le opere di Guercino, di Edouard Manet, Camille Corot, Giovanni Fattori, Renato Guttuso. Tra le sculture, opere di Marino Mazzacurati, Giacomo Manzù, Tato (Guglielmo Sansoni); l'Antiquarium, Sezione archeologica Nicola de Rosa, inaugurata nel 1997, ospita i reperti relativi a Taurianum, molti dei quali provengono da ritrovamenti subacquei poiché l'antico sito era ubicato lungo le rotte che attraversano lo stretto di Messina. Sono esposti: reperti che risalgono all'età del Bronzo; oggetti del IV-III secolo a.C. relativi al centro indigeno (tra cui alcuni mattoni con il marchio in lingua osca); reperti di età romana tra i quali si segnalano il busto di Adriano (135-140 d.C.) e i capitelli in marmo di età imperiale.
Chiuso sabato, domenica, festività Orario Lunedì-venerdì 8.30-13.00; 15.30-17.30
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Informazioni: ( 0966262250 FAX 0966411080
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Museo Nazionale
Piazza De Nava 26
Reggio di Calabria (RC)
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Istituito nel 1882, originariamente come Museo civico, è oggi ospitato in un palazzo progettato nel 1932 da Marcello Piacentini e presenta collezioni archeologiche frutto degli scavi effettuati in Calabria dalla fine dell'Ottocento e sezioni di arte medievale e moderna. Il piano inferiore è dedicato all'archeologia subacquea: oltre ad ancore e anfore rinvenuti nei fondali dei mari calabresi, spiccano i celebri Bronzi di Riace ritrovati nel 1972 presso il litorale di Riace: raffigurano due guerrieri scolpiti a tutto tondo, raro esempio di scultura greca in bronzo del V secolo a.C. Di interesse eccezionale sono anche i relitti della nave naufragata tra il V e il IV secolo a.C. e scoperta tra il 1969 e il 1970 a Porticello: sono esposti, oltre al vasellame di bordo, il Ritratto di filosofo in Bronzo e un'altra testa maschile, barbuta e dalla chioma a ciocche. Nelle sale dedicate alla preistoria, dal Paleolitico alla prima età del Ferro, sono da segnalare ceramiche di varie forme e fattura, strumenti in ossidiana e oggetti in bronzo come fibule e bracciali. La sezione dedicata a Lokroi Epizephyrioi (Locri)e nelle aree sacre espone esemplari di vasi sia a figure nere sia a figure rosse e specchi in bronzo, tipici dell'artigianato locrese, un guscio di tartaruga usato come strumento musicale, una bambola in terracotta, palline in bronzo e astragali; dalla località Mannella provengono ceramiche d'importazione, statuette fittili, vasi plastici a forma di animali, maschere votive, arule variamente decorate, statue di offerenti e di divinità, pinakes del V secolo a.C.; dal santuario di Marafioti, la trabeazione dell'omonimo tempio, con antefisse a testa leonina, e il monumentale gruppo acroteriale con giovane nudo a cavallo che poggia su una sfinge (ultimo quarto del V secolo a.C.); dal santuario di contrada Marasà, terrecotte architettoniche e il gruppo frontonale dei Dioscuri, con al centro una figura femminile acefala, probabile Nereide; dal santuario di Grotta Caruso, modellini fittili di fontane, ninfei e grotte, e statuette votive di satiri e ninfe. Al primo piano si trovano le sale dedicate ai reperti delle colonie e delle subcolonie greche del territorio calabrese. Tramite reperti provenienti soprattutto dalle necropoli e dalle aree sacre, vengono documentati aspetti della vita di Rhegion (Reggio), Metauros (Gioia Tauro), Medma (Rosarno), Laos (Marcellina, nei pressi di Santa Maria del Cedro), Caulonia (Monasterace Marina), Crimisa (Cirò). Al secondo piano è la sezione di arte bizantina, medievale e moderna inaugurata nel 1969. Importanti sono gli elementi architettonici decorativi provenienti dall'abbazia di Santa Maria di Terreti, fiorente centro del monachesimo basiliano calabrese, fondata da Ruggero II nel 1103. La raccolta di pitture è costituita anche da opere in parte provenienti da collezioni private. Tra le altre, grande rilievo acquistano le due tavolette giovanili di Antonello da Messina che raffigurano San Girolamo in penitenza e I tre angeli apparsi ad Abramo. Altra opera molto nota è Il ritorno del figliol prodigo di Mattia Preti databile intorno al 1656.
Orario Lunedì-sabato 9.00-19.00; domenica, festività 9.00-22.00 Chiuso 1°, 3° mercoledì del mese
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Informazioni: ( 0965812255 - 0965812256 FAX 096525164
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Esposizione Permanente
Via Umberto I
Rosarno (RC)
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Il museo ha sede nell'antiquarium comunale e vi sono raccolti materiali provenienti dall'antica Medma, fondata nel VI secolo a.C. presso l'attuale Rosarno. Sono esposti busti femminili, maschere, statuette di offerenti o di divinità sedute ritrovati nella stirpe votiva di Calderazzo (V sec. a.C.), e, di particolare interesse, i reperti relativi al recente rinvenimento di un santuario al Mattatoio (statuette di personaggi maschili e/o femminili connesse al culto di Dioniso, databili al V-IV secolo a.C.). Lo studio dei resti in legno e di pasti, rinvenuti nelle tombe a incinerazione, ha permesso di ricostruire il paesaggio agrario e le abitudini alimentari dei Medmei.
Chiuso sabato, domenica Orario Lunedì-venerdì 16.30-20.00 Visitabile anche a richiesta
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Biglietto: Ingresso gratuito Informazioni: ( 0966710266 FAX 0966780042 - 0966774218
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Parco Museo Laboratorio - Santa Barbara Art Foundation
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Parco Museo Laboratorio - Santa Barbara Art Foundation
Viale Santa Barbara
Mammola (RC)
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Lungo la vallata del Torbido, attorno ai resti dell'antico complesso monastico di Santa Barbara, Nik Spatari, di cui si segnala Sogno di Giacobbe, e Hiske Maas lavorano dal 1970 alla costituzione del parco. Uno spazio verde di 7000 metri quadrati fa da scenario alle sculture monumentali realizzate da diversi artisti (Mimmo Rotella, Italo Sganga, Chen Jin Jong, Maita).
Orario Maggio-settembre: lunedì-domenica 9.00-21.00 Ottobre-dicembre: Lunedì-domenica 9.00-14.00 Gennaio, febraio: lunedì-domenica 10.00-13.00 Marzo, aprile: lunedì-domenica 9.00-16.00
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Informazioni: ( 0964414220
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Museo Civico di Storia Naturale
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Museo Civico di Storia Naturale
Viale Regina Elena
Cittanova (RC)
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Il museo, inaugurato nel 1996, comprende: la sezione di petrografia e mineralogia (campioni di rocce dell'Aspromonte e minerali di varia provenienza); la sezione di zoologia (circa 1000 esemplari ornitologici, di origine europea ed extrauropea, e di mammiferi); la sezione di malacologia (conchiglie del bacino del Mediterraneo e di aree esotiche e invertebrati marini); la sezione di paleontologia (reperti fossili di invertebrati e vegetali di diverse età e provenienze); la sezione di botanica (alghe, muschi, funghi, felci ecc.)
Orario Lunedì-sabato 8.30-12.00, 17.00-19.30; domenica, festività 10.00-13.00, 17.00-19.30
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Informazioni: ( 0966656161 FAX 0966653277- 0966656120
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Museo dell'Artigianato Tessile della Seta, Costume e Moda Calabrese
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Museo dell'Artigianato Tessile della Seta, Costume e Moda Calabrese
Via Re Ruggero 9
Reggio di Calabria (RC)
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In quattro sale vengono illustrati i cicli di lavorazione, dalla materia prima al prodotto finito, di diversi tessuti come seta, fibra di ginestra di produzione locale, lino, cotone, canapa, lana. Sono esposti costumi tradizionali popolari e abiti d'alta moda, maschili e femminili.
Orario Mercoledì, sabato 8.30-12.30, 15.00-20.00 Visitabile anche a richiesta
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Biglietto: Ingresso a offerta Informazioni: ( 0965899791 FAX 0965331332
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Teatro romano di Locri
Contrada Marasà
Locri (RC)
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Il teatro si trova sul dromo della città antica; la cavea è appoggiata su un pendio naturale della collina, con i gradini realizzati mediante il taglio della pietra tenera locale. Il complesso consta di sette settori divisi da scalette; ed in pianta l’edificio risulta più grande di un semicerchio. L’impianto greco su cui si imposta il rifacimento romano è del IV sec. a.C.; il primo rifacimento romano data alla metà del I sec. a.C., seguito da altri rimaneggiamenti non ben databili. Gli interventi romani sono ben visibili in alcune zone della gradinata e dell’orchestra (con la costruzione dei corridoi laterali).
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Informazioni: ( 0964/390023
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