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DATI TERRITORIO
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Regione: Molise
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Provincia: Isernia
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Popolazione: 5.842
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Altitudine: 830 metri slm
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Zona Climatica: E
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Latitudine: 41° 48' 23" N
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Longitudine: 14° 22' 25" E
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MUSEI & MONUMENTI
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Museo Emidiano
Corso Vittorio Emanuele 82 Agnone (IS)
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Il museo è annesso alla chiesa di Sant'Emidio e conserva una cospicua quantità di materiali eterogenei per tipologia e dotazione: dai papiri ai reperti archeologici italiani e romani, dai sigilli di ogni epoca alle monete, alle statuette di santi databili dal XII secolo al Rinascimento. Attigua al museo si trova la Biblioteca Emidiana, ricca di pregiati e rari volumi tra i quali incunaboli, quattrocentine e seicentine.
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Informazioni: ( 086578359
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Deposito Comunale
Corso Garibaldi Agnone (IS)
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Il museo, gestito dai volontari dell'Archeoclub, ha sede nell'ex convento delle Clarisse. Vi sono esposti numerosi reperti osco-sannitici, armi in pietra di epoca neolitica e paleolitica, e materiali di epoca romana. Nelle sale si trovano attualmente anche i reperti destinati al progettato Museo medievale: si tratta per lo più di attrezzi di lavoro come strumenti per calderai, ramai e armaioli, oggetti di vita quotidiana e documenti databili tra il XIX e il XV secolo.
Orario Estate: lunedì-domenica 9.00-19.00 Inverno: visitabile a richiesta
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Biglietto: Ingresso a offerta Informazioni: ( 0865723225- 0865723209 FAX 086577512
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Museo Sacro
Largo Caracciolo Agnone (IS)
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In allestimento presso il vecchio convento dei padri Caracciolini, il museo sorge sul luogo dove il 4 giugno 1608 morì san Francesco Caracciolo, i origini abruzzesi. Il museo documenta con oggetti, urne e reliquie la vita di altri santi e beati locali (Antonio Lucci, Matteo Lolli, Teodora e Benedetto da Cremona).
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Informazioni: ( 0865723225
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Museo Internazionale Storico della Campania
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Museo Internazionale Storico della Campania
Via Felice D'Onofrio 14 Agnone (IS)
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Il museo ha sede nei locali attigui alla millenaria Pontificia Fonderia Marinelli, dove le campane vengono ancora costruite seguendo i processi produttivi già in uso nel medioevo. Sono esposti diversi esemplari della fonderia, databili dall'epoca medievale a oggi, nonché campane provenienti da tutto il mondo. Interessante la sezione dei concerti campanari.
Chiuso Pasqua, Natale, Capodanno, Ferragosto Orario Lunedì-domenica 11.00-16.00
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Biglietto: gratis Informazioni: ( 086578235
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PRODOTTI TIPICI
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S.T.G.
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Caciocavallo di Agnone
Zona Tipica: Agnone (IS)
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Il formaggio viene lavorato unicamente a mano usando latte proveniente esclusivamente dai pascoli dell'Alto Molise con particolare riguardo alla zona montana di S.Onofrio in agro di Agnone.
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SAGRE & TRADIZIONI
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La 'Ndocciata
Agnone (IS)
24 dicembre
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All'imbrunire del 24 dicembre, al battere del campanone di Sant'Antonio, centinaia di persone di tutte le età e indossanti i costumi tradizionali accendono le 'ndocce (torce) e s'incamminano lungo il corso principale del paese, che diviene così un gigantesco ed emozionante fiume di fuoco. A fianco dei portatori sfilano pastori, pecore, cavalli, buoi e maiali, nonché alcuni carri sui quali sono stati ricostruiti interni di stalle e scene di vita contadina. Una volta giunti in piazza si accende un gran falò attorno al quale la popolazione si riunisce per dare l'addio a quanto di negativo c'è stato durante l'anno che sta per finire e che sarà simbolicamente bruciato nel fuoco. Al termine della sfilata si svolge anche una rappresentazione della Natività, ispirata di volta in volta a temi umani e sociali d'attualità, mentre i presepi artistici fanno bella mostra di sé negli androni delle case, dove rimarranno per tutto il periodo delle feste natalizie. Le 'ndocce sono grosse torce realizzate con legno di abete bianco e fasci di ginestre secche tenute insieme con lo spago. Sono alte due o tre metri e talvolta riunite da paletti trasversali per formare dei gruppi che possono arrivare fino a venti fiaccole. Da come la 'ndoccia ardeva si traevano auspici: se soffiava il vento di tramontana si prevedeva una buona annata. Un fuoco scoppiettante e una fiamma consistente erano considerati benauguranti perché in grado di scacciare le streghe. Gli anziani ricordano che in questa occasione si cercava di fare buona figura agli occhi delle ragazze, si gareggiava, infatti, nel realizzare la torcia più bella e compatta al fine di farla durare di più. A sfilata conclusa, si portava la 'ndoccia sotto la finestra della fanciulla sulla quale erano riposte le proprie speranze. Se lei si affacciava significava che aveva gradito il gesto, altrimenti un secchio d'acqua spegneva a un tempo la torcia e l'ardore del giovane.
: www.prolocoagnone.com
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