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DATI TERRITORIO
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GRADOLI
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VT
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Regione: Lazio
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Provincia: Viterbo
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Popolazione: 1.496
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Altitudine: 470 metri slm
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Zona Climatica: E
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Latitudine: 42° 38' 33" N
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Longitudine: 11° 51' 19" E
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MUSEI & MONUMENTI
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GRADOLI
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VT
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Museo d'Arte Sacra
Via Cavour 8 Gradoli (VT)
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La collegiata di Santa Maria Maddalena è sede di un museo che raccoglie dipinti, sculture, paramenti liturgici, reliquiari, ostensori, ex voto relativi al culto di santa Maria Maddalena e san Vittore e datati tra il XVI e il XIX secolo. Notevoli quindici tavolette cinquecentesche raffiguranti I Misteri del Rosario.
Orario Visitabile a richiesta
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Biglietto: Ingresso gratuito Informazioni: ( 0761456127
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Museo del Costume Rinascimentale
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Museo del Costume Rinascimentale
Piazza L.Palombini, 2 Gradoli (VT)
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Situato all'interno di Palazzo Farnese, grandiosa residenza cinquecentesca progettata da Giuliano da Sangallo per Alessandro Farnese, il museo espone ceramiche dei secoli XV e XVI, documenti inerenti alla storia della famiglia Farnese, nonché armi e riproduzioni di costumi d'epoca rinascimentale.
Orario Estate: martedì 10.00-13.00; mercoledì-venerdì 9.00-13.00. Inverno: martedì, mercoledì, sabato, domenica 9.00-13.00
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Informazioni: ( 0761456082 FAX 0761456052
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SAGRE & TRADIZIONI
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GRADOLI
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VT
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Pranzo del Purgatorio
Gradoli (VT)
Mercoledì delle Ceneri
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In questa cittadina della Tuscia affacciata sul lago di Bolsena, il mercoledì delle Ceneri si usa consumare un pranzo al quale prendono parte oltre un migliaio di persone, secondo un'usanza che risalirebbe al Cinquecento. Anticamente era un pranzo penitenziale, oggigiorno vi partecipano un po’ tutti e molti emigrati ritornano proprio per prendervi parte. Tutto comincia giovedì grasso, quando i membri della confraternita del Suffragio organizzano la "Festa degli Incappucciati" sfilando per le vie del paese e raccogliendo le offerte in natura, che poi saranno vendute all'asta. Il denaro ricavato servirà per acquistare le pietanze per il pranzo, naturalmente di magro, il menu comprende infatti brodo di tinca, baccalà arrosto, frittura di pesce e fagioli cannellini. I commensali sono tenuti a pagare un biglietto e a portarsi da casa le posate e il vino, che poi è consumato in comune. A ogni sorsata è uso gridare: "Evviva le anime santissime del purgatorio!" E si crede che, così facendo, ogni volta un'anima abbandoni le pene da cui è stata purgata per salire in paradiso. A metà del pranzo un tamburino entra nella sala e raccoglie in un piatto d'ottone le offerte che serviranno a mettere insieme i fondi per celebrare messe in suffragio dei defunti e per opere di carità.
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