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DATI TERRITORIO
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NAPOLI
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NA
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Regione: Campania
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Provincia: Napoli
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Popolazione: 1.004.500
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Altitudine: 17 metri slm
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Zona Climatica: C
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Latitudine: 40° 51' 16" N
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Longitudine: 14° 15' 39" E
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PERNOTTAMENTO
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NAPOLI
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RISTORAZIONE
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NAPOLI
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Antica Pizzeria Brandi
Salita S.Anna di Palazzo 1-2 (ang. Via Chiaia)
Napoli (NA)
( 081/416928 FAX 081/400294
* info@brandi.it : www.brandi.it
Anticamente era la pizzeria di Pietro il pizzaiolo, passata poi alla famiglia Brandi. Nel giugno 1889 Raffaele Esposito, marito di Maria Giovanna Brandi, ebbe la visita di un funzionario di casa reale, il quale lo invitò a recarsi al Palazzo Reale di Capodimonte per preparare alcune pizze ai Sovrani, che si trovavano a Napoli. Don Rafele obbedì ala chiamata e mise tutto il suo zelo e tutta la sua scienza nel confezionare le pizze per gli augusti clienti. Ne fece di tutte le qualità ma la regina che ne assaggiò parecchie, mostrò di gustare particolarmente quella con mozzarella e pomodoro. Da allora, in seguito al giudizio regale la pizza con mozzarella e pomodoro si chiamò "margherita".
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MUSEI & MONUMENTI
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NAPOLI
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NA
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Museo di Etnopreistoria
Castel dell'Ovo Napoli (NA)
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Ospitato in piccole sale del Castel dell'Ovo, custodisce strumenti preistorici e vario materiale etnografico raccolto in scavi effettuati in Campania e nel Lazio. L'allestimento museale è a cura del Club Alpino Italiano.
Orario Visitabile a richiesta
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Biglietto: Ingresso gratuito Informazioni: ( 0817645343
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Museo Storico-Diplomatico dell'Archivio di Stato
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Museo Storico-Diplomatico dell'Archivio di Stato
Piazzetta Grande Archivio 5 Napoli (NA)
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L'Archivio di Stato occupa dal 1845 l'antico monastero benedettino dei Santi Severino e Sossio. Il fondo archivistico contiene, tra l'altro, la carta lapidaria con un contratto di compravendita dell'VIII secolo, ritrovata a Cuma, il Codice della Confraternita di Santa Marta con 70 stemmi di nobili famiglie (XV secolo), pergamene, manoscritti, punzoni e sigilli.
Chiuso domenica Orario Lunedì-venerdì 8.30-18.00; sabato 8.30-13.30
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Biglietto: Ingresso gratuito Informazioni: ( 081204594 FAX 081204046
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Alessandro Magno e Bucefalo
Esterno del Museo Archeologico Nazionale
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Museo Archeologico Nazionale
Piazza Museo 19 Napoli (NA)
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Il museo è ospitato in un edificio cinque-secentesco, sede del Real Museo Borbonico dal 1777, quando Ferdinando IV decise di collocarvi il materiale archeologico restituito dagli scavi di Pompei ed Ercolano, oltre alla collezione di antichità dei Farnese, ereditata dai Borbone. Le raccolte sono state arricchite nel tempo dall'acquisizione di varie collezioni: il Museo Palatino (1816); la collezione dei Borgia di Velletri (1816-1817, costituita soprattutto da oggetti egizi); la Cumana, frutto degli scavi condotti a Cuma (1853-1856); la Santangelo (vasi e monete), acquistata dal Comune di Napoli nel 1863 e in deposito al museo. Pezzi di straordinario valore sono il più grande gruppo tramandato dall'antichità, il Toro Farnese (II-III secolo d.C.), rinvenuto nelle Terme di Caracalla a Roma e la Tazza Farnese, in agata sardonica, uno tra i più grandi cammei che si conoscano, realizzata nel II secolo a.C. ad Alessandria. Notevole è poi la raccolta di sculture in bronzo e marmo trovata nella villa ercolese dei Papiri, appartenente a un collezionista dell'antichità. Da segnalare anche la statua di Efebo rinvenuta nel 1925 nella casa di Pompei che prese il nome da questo ritrovamento. Famosa la collezione di mosaici, tra cui è la Battaglia tra l'esercito di Alessandro Magno e i Persiani di Dario, rinvenuta nella casa del Fausto di Pompei. Sempre dagli scavi di Ercolano e Pompei proviene l'importantissima collezione di epigrafi, suppellettili in bronzo, ferro, terracotta, vetro nonché strumenti musicali, chirurgici e di misurazione, materiale che costituisce la più ampia testimonianza al mondo sulla vita del I secolo a.C.
Orario Lunedì-sabato 10.00-22.00; domenica, festività 9.00-20.00
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Informazioni: ( 081/440166 FAX 081/440013
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Museo di Antropologia
Via Mezzocannone 8 Napoli (NA)
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Si tratta di un museo universitario formato da raccolte di osteologia (oltre 2000 crani), archeologia (oggetti litici e reperti di varia provenienza), etnografia. Si segnalano inoltre la collezione Cerio con materiale rinvenuto nella grotta delle Felci a Capri e preziosi calchi facciali di tipi somatici africani e arabi.
Orario Lunedì-venerdì 9.00-14.00; sabato, domenica 10.00-13.00
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Informazioni: ( 0812528911 FAX 0812528913
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Museo dell'Opera di Santa Chiara
Via Santa Chiara 49/c Napoli (NA)
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Il museo, istituito nel 1995, è collocato nel coro trecentesco e in locali adiacenti al settecentesco chiostro maiolicato, all'interno del celebre monastero di Santa Chiara, la cui costruzione ebbe inizio nel 1317. Dalla prima sala si accede agli scavi archeologici che hanno portato alla luce un edificio termale romano; sono poi esposti alcuni frammenti scultorei dal XIII al XVIII secolo, tra cui il fregio di Santa Caterina dei fratelli Bertini (1345), monumenti sepolcrali opera di Giuseppe Sammartino (XVIII secolo), affreschi quattrocenteschi staccati e interessanti esempi di scultura lignea cinquecentesca.
Chiuso mercoledì Orario Lunedì, martedì, giovedì-sabato 9.30-13.00, 15.30-17.30; domenica 9.30-13.00
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Biglietto: Ingresso a offerta Informazioni: ( 0817971256 FAX 0815521597
: www.santachiara.info
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Museo Civico Gaetano Filangieri
Via Duomo 288 Napoli (NA)
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Costituito con le collezioni donate da Gaetano Filangieri principe di Satriano (1824-1892), fu eretto a ente morale nel 1882 e inaugurato nel 1888. Il museo, molto danneggiato da un incendio nel 1943, ha sede in palazzo Como o Cuomo (1464-1490), costruzione rinascimentale di tipo fiorentino eretta per un ricco mercante napoletano. Ospita collezioni d'arte applicata (innanzitutto armi e armature orientali e occidentali dal XV al XIX secolo, maioliche e porcellane; ma anche vetri, medaglie, avori, ricami, merletti) e una pinacoteca (dipinti dal XVI al XVIII secolo, tra cui quelli di Bernardino e Luini e dello Spagnoletto). L'annessa biblioteca raccoglie pergamene e manoscritti originali dal 1234 al 1824.
Chiuso lunedì Orario Martedì-sabato 9.30-14.00, 15.30-19.00; domenica 9.30-13.30
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Informazioni: ( 081203175
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Museo di Palazzo Reale
Piazza Plebiscito 1 Napoli (NA)
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Il palazzo, costruito nel 1600-1602 da Domenico Fontana per volere del vicerè Ferrante di Castro, fu ampliato nel 1743-1748, arricchito da Gioacchino Murat e Carolina Bonaparte con decorazioni e arredamenti neoclassici e restaurato, dopo l'incendio del 1847, da Gaetano Genovese. Nel secondo dopoguerra, dopo i danni causati dai bombardamenti, il palazzo è stato nuovamente restaurato e l'appartamento storico è stato trasformato in museo. Le volte delle sale sono decorate da affreschi di Belisario Corenzio (XVI secolo) con episodi legati al periodo spagnolo e da Francesco de Mura (XVIII secolo) con l'allegoria delle nozze tra Carlo di Borbone e Maria Amalia di Sassonia; alle pareti sono diversi arazzi Gobelins, e una importante quadreria con opere di Stanzione, Guercino, Giordano e diversi fiamminghi. Grandi vasi in porcellana cinese, accanto ad altri più piccoli di produzione francese e napoletana, accompagnano l'arredo barocco e stile Impero; nell'ultima sala sono gli arazzi, da poco restaurati, di Pietro Duranti con la Favola di Amore e Psiche. Completano la visita il Teatro di Corte, antico salone trasformato in teatro nel 1768 da Ferdinando Fuga, e la Cappella Reale, costruita nel 1660-1668, in cui è una esposizione permanente di arredi e paramenti sacri. Anche questi due ambienti sono stati restaurati dopo i danni della seconda guerra.
Chiuso mercoledì Orario Lunedì, martedì 9.30-22.00; domenica 9.30-20.00
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Informazioni: ( 0815808111 FAX 081403561
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La Quadreria
Il Chiostro
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Quadreria dei Girolamini
Via Duomo, 142 Napoli (NA)
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La pinacoteca, statale ma affidata ai padri Girolamini dell'oratorio di San Filippo Neri, è sistemata in alcuni vani del loro cinquecentesco convento. Riordinata e riaperta al pubblico nel 1995, comprende, oltre ad alcuni quadri fiamminghi della metà del XVI secolo, una settantina di dipinti di scuole prevalentemente centro-meridionali, realizzati tra Cinque e Settecento e donati all'ordine da privati. Tra gli autori, Fabrizio Santafede, Luca Giordano, Cavalier d'Arpino, Antonio Viviani, Paolo De Matteis, Francesco Solimena.
Chiuso domenica e festivi Orario Lunedì-sabato 9.30-12.30
In questi orari è anche possibile visitare i due chiostri monumentali.
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Biglietto: Ingresso gratuito Informazioni: ( 081/449139 FAX 081/294444
* quadreria@girolamini.it
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Pinacoteca del Pio Monte della Misericordia
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Pinacoteca del Pio Monte della Misericordia
Via Tribunali 253 Napoli (NA)
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La quadreria, di proprietà del Pio Monte della Misericordia, una delle maggiori confraternite nobiliari di beneficenza, della città, sorta nel 1601, ha sede nel Palazzo del Monte, costruito con l'annessa chiesa (1658-1670) da Francesco Antonio Picchiatti. Formata con lasciti ai privati, comprende circa 150 opere di rilievo di scuola napoletana (XVI-XVIII secolo) tra cui opere di Andrea Vaccaro, Domenico Antonio Vaccaro, Luca Giordano e un lascito di quaranta tele di Francesco De Mura. Nella chiesa si trova un capolavoro di Caravaggio: Le opere di Misericordia, del 1607.
Chiuso domenica Orario Visitabile a richiesta
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Biglietto: Ingresso gratuito Informazioni: ( 081446944 FAX 081445517
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Museo Principe Diego Aragona Pignatelli Cortes
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Museo Principe Diego Aragona Pignatelli Cortes
Riviera di Chiara 200 Napoli (NA)
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La neoclassica villa Pignarelli fu costruita dopo il 1826 per Ferdinando Acton e fu poi acquistata dalla famiglia principesca degli Aragona Pignarelli Cortes che nel 1952 la legarono allo Stato italiano. Elegantemente arredata con mobili, soprammobili e specchiere del secolo XIX, la villa ospita pregevoli raccolte d'arte applicata: biscuit napoletana (Donna seduta) e viennesi (Architettura) degli inizi del XIX, porcellane europee e cinesi, servizi da tavola in argento e porcellana, bronzetti napoletani dell'Ottocento; inoltre alcuni pregevoli quadretti della metà del Cinquecento e busti marmorei sette-ottocenteschi. In un padiglione del giardino è il Museo delle carrozze con esemplari di produzione napoletana, bolognese, inglese e francese.
Chiuso lunedì Orario Martedì-domenica 9.00-14.00
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Informazioni: ( 081669675- 0817612356 FAX 081669675
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Museo Cappella Sansevero
Via F. De Sanctis 19 Napoli (NA)
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La cinquecentesca cappella funebre della famiglia di Sangro fu rinnovata nel 1608-1613 e decorata alla metà del Settecento per volontà di Raimondo di Sangro principe di Sansevero, scienziato e letterato, che vi fece lavorare i migliori artisti dell'epoca, tra i quali Francesco Maria Russo. Tra le varie sculture si ricordano il famoso Cristo velato di Giuseppe Sammartino (1753), La Pudicizia di Antonio Corradini, Il Disinganno di Francesco Queirolo oltre ai sepolcri dei principi. Nella cripta sono due macchine anatomiche, rappresentanti un uomo e una donna, usate come materiale di studio dal principe massone e alchimista, che fu accusato di negromanzia.
Chiuso martedì Orario Luglio-novembre: lunedì, mercoledì-sabato 10.00-17.40; domenica 10.00-13.10 Dicembre-6 gennaio: mercoledì-lunedì 10.00-18.40, domenica 10.00-13.10. 7 gennaio-giugno: lunedì, mercoledì-sabato 10.00-16.40; domenica 10.00-13.10
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Biglietto: Ingresso a pagamento Informazioni: ( 0815518470
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Casa Museo Villa Livia
Corso Vittorio Emanuele 13 Napoli (NA)
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La casa e la collezione sono state donate alla municipalità da Domenico De Luca Montalto. La raccolta comprende dipinti di scuola genovese, romana e napoletana dei secoli XVII e XVIII, oltre a oggetti d'arredo in maiolica e porcellana.
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Informazioni: ( 081203175
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Museo e Gallerie Nazionali di Capodimonte
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Museo e Gallerie Nazionali di Capodimonte
Via Miano 2 Napoli (NA)
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Il Palazzo Reale di Capodimonte fu iniziato nel 1738 da Giovanni Antonio Medrano per volere di Carlo di Borbone che intendeva accogliervi le collezioni d'arte di eccezionale valore ereditate nel 1734 dalla madre Elisabetta Farnese e provenienti da Parma e Piacenza. Aperto al pubblico nel 1860 e destinato, dopo la seconda guerra ad accogliere un più vasto museo, è stato completamente riallestito nel 1995. Il piano nobile del museo è riservato, con moderne soluzioni museali, ad accogliere la prestigiosa collezione Farnese nelle sale che precedono l'Appartamento Reale. Innumerevoli sono i capolavori, dalla Crocifissione di Masaccio alla Trasfigurazione di Giovanni Bellini, al Ritratto di Bernardo de' Rossi di Lorenzo Lotto; eccezionale il nucleo di dipinti di Tiziano, con i Ritratti dei Farnese e la Danae; la scuola emiliana è rappresentata dal Corregio ( La Zingarella), dal Parmigianino e dai Carracci. Tra gli artisti stranieri, si segnalano due opere capitali di Pieter Brueghel il Vecchio (La parabola dei ciechi e Il misantropo). Nella collezione di stampe e disegni, cartoni di Raffaello (Mosè) e Michelangelo (Gruppo di tre soldati). Altri importanti dipinti, provenienti per lo più da chiese cittadine, sono le tavole di Colantonio e Simone Martini, la Flagellazione di Caravaggio, tele di Juseppe de Ribera, Luca Giordano, Mattia Preti. Gli ambienti del piano nobile ospitano anche la collezione reale di armi dei Farnese e dei Borboni; una preziosa selezione di porcellane; parte della collezione settecentesca d'oggetti d'arte appartenuta al cardinale Stefano Borgia e la collezione d'arte decorativa donata nel 1958 dal collezionista Mario de Ciccio. Le sale del secondo piano ospitano le gallerie, che sono attualmente in allestimento: vi sono raccolte opere che documentano l'arte a Napoli dal XIII al XIX secolo. Inoltre, è stata aperta una sezione di arte contemporanea che comprende opere eseguite espressamente per la galleria di artisti di fama internazionale, come Burri e Warhol.
Chiuso lunedì Orario Martedì-domenica 10.00-22.00
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Informazioni: ( 0817441307- 0817410067 FAX 0817415049
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Museo Nazionale della Ceramica Duca di Martina
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Museo Nazionale della Ceramica Duca di Martina
Via Cimarosa 77 Napoli (NA)
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Il museo, ospitato nella neoclassica villa della Floridiana, è costituito dalle importanti raccolte d'arti applicate occidentali e orientali assemblate nella seconda metà dell'Ottocento da Placido di Sangro, duca di Martina, e donate alla città nel 1911. Molte le porcellane, prodotte nelle più importanti fabbriche europee (Meissen, Vienna, Venezia, Doccia, Sèvres, Berlino, Wedgwood), cinesi (famiglia blu, rosa e verde) e giapponesi. Inoltre maioliche italiane (XVI-XVIII secolo), miniature (XVII-XIX), argenti, cristalli di Boemia, avori, scrigni intarsiati, bronzetti rinascimentali e, infine, un nucleo di dipinti cinque-settecenteschi, tra cui numerosi bozzetti di artisti napoletani.
Chiuso lunedì Orario Martedì-venerdì, domenica 9.00-14.00; sabato 9.00-19.00
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Informazioni: ( 0815788418
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Museo Nazionale di San Martino
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Museo Nazionale di San Martino
Largo San Martino 5 Napoli (NA)
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La certosa di San Martino, costruzione di origine trecentesca iniziata per volontà di Carlo d'Angiò, fu radicalmente rinnovata alla fine del Cinquecento e in età barocca da Cosimo Fanzago; dopo il 1866, per iniziativa dell'archeologo Giuseppe Fiorelli, è stata destinata a museo sulla storia, l'arte e il costume napoletano. Danneggiato dalla guerra, il museo è stato riordinato con più moderni criteri museografici. La visita prende avvio dalla chiesa, affrescata da Lanfranco e con opere di Ribella, Battistero, Giordano e molti altri. Si passa poi ai chiostri e, oltrepassati il vestibolo e la biblioteca con pregevoli pavimenti maiolicati del 1771, si accede alla sezione presepiale, con una raccolta di pastori dei maggiori plastificatori del Settecento. Suggestiva è l'ambientazione di un grande presepe donato nel 1879 dal commediografo Cuciniello, posto in una grotta con effetti di luce diurna e notturna. Nella sezione dei Ricordi storici del Regno, quadri, ritratti, abiti, decorazioni cavalleresche, armi, acquerelli di divise dell'esercito borbonico e murattiano. Lungo il corridoio delle carrozze sono esposti esempi di statuaria marmorea e lignea di tipo araldico, sepolcrale e presepiale dal XIV al XVIII secolo. Inoltre quadri e bronzetti ottocenteschi di scuola locale; biscuit, porcellane, coralli e vetri di Murano, stampe e disegni.
Chiuso lunedì Orario Martedì-venerdì, domenica 9.00-14.00; sabato 9.00-19.00
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Informazioni: ( 0815781769
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Museo Civico di Castel Nuovo
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Museo Civico di Castel Nuovo
Piazza Municipio Napoli (NA)
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Il museo è all'interno del Castel Nuovo, così detto dalla fondazione per distinguerlo dai castelli più antichi dell'Ovo e Capuano; è chiamato anche Maschio Angioino dal nome del suo primo fondatore, Carlo I d'Angiò (1279-1282). L'itinerario prende avvio dalla trecentesca Cappella Palatina, unica testimonianza dell'antica reggia angioina, con venti affreschi staccati dal castello di Casaluce realizzati alcuni dal fiorentino Niccolò di Tommaso. Nella sacrestia vengono conservate importanti sculture, opera degli artisti che lavorano all'Arco di Trionfo di Alfonso d'Aragona (1453-1468), come Domenico Gagini e Francesco Laurana. Al primo piano sono esposti dipinti, sculture e arredi sacri (XV-XVIII secolo), provenienti da chiese ed enti soppressi. Di particolare pregio le opere di Marco Cardisco, Battistello Caracciolo e Francesco Solimena. Al secondo piano sono raccolte tele dal XVIII al XX secolo ordinate per temi: episodi storici, paesaggi, vedute della città e soggetti di genere.
Chiuso domenica Orario Lunedì-sabato 9.00-19.00
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Informazioni: ( 0817952003
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Orto Botanico
Via Foria 223 Napoli (NA)
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Istituito nel 1807con decreto di Giuseppe Bonaparte, appartiene oggi all'università. Uno dei due edifici in cui l'orto ha sede è un antico castello cinquecentesco, rimaneggiato a più riprese, mentre è ancora in funzione una serra monumentale neoclassica, realizzata agli inizi dell'Ottocento. L'orto era stato concepito per studiare le piante utili all'agricoltura e ai commerci, poi si è trasformato coltivando essenze arboree e arbustive di tutte le latitudini. Le collezioni vive più importanti sono costituite da cicadee, felci, piante di ambienti aridi e specie arboree e arbustive d'interesse scientifico.
Chiuso sabato, domenica, festività Orario Visitabile a richiesta
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Biglietto: Ingresso gratuito Informazioni: ( 081449759- 081455654 FAX 08129535
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Real Museo Mineralogico
Via Mezzocannone 8 Napoli (NA)
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Museo universitario fondato nel 1801 da Ferdinando IV, raccoglie circa 20.000 reperti dall'area vesuviana, Campi Flegrei ecc. Il salone principale occupa l'ex biblioteca del Collegio Massimo dei Gesuiti (fine XVII secolo) ed è arredato con un unico armadio-vetrina di mogano: la sistemazione museologica, che risale alla prima metà dell'Ottocento, è di grande valore storico e documentario.
Chiuso domenica Orario Lunedì-venerdì 9.30-14.00; sabato 10.00-13.00
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Biglietto: Ingresso gratuito Informazioni: ( 0815473361 FAX 0815518701
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Acquario e Stazione Zoologica Anton Dohrn di Napoli
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Acquario e Stazione Zoologica Anton Dohrn di Napoli
Villa Comunale I Napoli (NA)
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La Stazione zoologica fu fondata nel 1872-1874 dal naturalista A.Dohrn. Una delle sale fu affrescata da Hans von Mareées (1873). Ha una collezione di oltre 20.000 campioni di animali marini e un erbario con tutte le specie di alghe finora trovate nel golfo di Napoli. L'annesso acquario, il più antico d'Europa, contiene numerose specie animali e vegetali marine, provenienti esclusivamente dal mare partenopeo.
Chiuso lunedì Orario Marzo-ottobre: martedì-sabato 9.00-18.00; domenica 9.30-19.30 Novembre-febbraio: martedì-sabato 9.00-17.00; domenica 9.00-14.00
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Informazioni: ( 0815833263 FAX 0817641355
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Museo di Zoologia
Via Mezzocannone 8 Napoli (NA)
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Il museo, di proprietà dell'università, fu fondato nel 1813 da Gioacchino Murat e aperto al pubblico nel 1845 da Ferdinando II. Occupa ancora la sede originaria: due monumentali saloni completamente arredati con armadi-vetrine in noce che si sviluppano su due livelli. Tra le importanti collezioni raccolte, si segnala quella dei mammiferi, della quale fanno parte anche lo scheletro di un elefante, giunto a Napoli per lo zoo della reggia di Portici nel 1742, e di una balena, uccisa nel 1877 nel golfo di Taranto.
Orario Lunedì-venerdì 9.30-14.00, sabato, domenica 9.00-13.00
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Informazioni: ( 0815802018 FAX 0815518701
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Museo di Paleontologia
Largo San Marcellino 10 Napoli (NA)
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Il museo è ospitato in alcuni ambienti dell'ex convento cinquecentesco dei Santi Marcellino e Festo, dal bel pavimento maiolicato, nel 1808 sede di un convitto femminile e nel 1907 passato all'università. La collezione vanta più di 50.000 reperti, tra cui pesci del Triassico e del Cretaceo, l'Elephas antiquus del Pleistocene e l'Allosaurus fragilis, dinosauro carnivoro vissuto 135 milioni di anni fa, ritrovato in America e acquistato nel 1996.
Orario Lunedì-venerdì 9.00-14.00; sabato, domenica 9.00-13.00
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Informazioni: ( 081204775- 0815516177
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Museo Storico dell'Osservatorio Astronomico di Capodimonte
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Museo Storico dell'Osservatorio Astronomico di Capodimonte
Via Moiarello 16 Napoli (NA)
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L'osservatorio, costruzione neoclassica dei fratelli Gasse, fu fondato nel 1820 dall'astronomo Giuseppe Piazzi per interessamento di Ferdinando I Borbone. Possiede una collezione di strumenti astronomici per lo più costruiti in Germania (XIX-XX secolo) perfettamente funzionanti: il telescopio rifrattore equatoriale di Reichenbach Fraunhofer, il cannocchiale di Merz, il teodolite di Ertel.
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Informazioni: ( 0815575111 FAX 081456710
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Museo Anatomico
Via L. Armanni 5 Napoli (NA)
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Il museo, di proprietà dell'università, è sistemato dagli inizi del Novecento nell'ex monastero benedettino di Santa Patrizia. Conserva importanti raccolte, il cui allestimento in bacheche d'epoca è particolarmente interessante proprio sotto l'aspetto museologico.
Orario Maggio: sabato 9.00-13.00, 15.00-17.00 Giugno-aprile: visitabile a richiesta
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Biglietto: Ingresso gratuito Informazioni: ( 0815666010
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