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     DATI TERRITORIO     CHIETI  CH 
 Regione: Abruzzo   Provincia: Chieti 
 Popolazione: 52.486   Altitudine: 330 metri slm  Zona Climatica: D
  Latitudine: 42° 21' 02" N    Longitudine: 14° 10' 08" E 
 
     RISTORAZIONE     CHIETI  CH 
Ristorante "La Masseria"
Strada per San Giovanni Teatino, 53
66100 Chieti (CH)
( 0871/360340  
* info@lamasseria.it
: www.lamasseria.it

Cucina tipica. Specialità arrosticini.
     MUSEI & MONUMENTI     CHIETI  CH 


Guerriero di Capestrano


Particolare del Guerriero di Capestrano
Museo Archeologico Nazionale d'Abruzzo
Villa Comunale n.2
Chieti (CH)
Il museo, che ha sede nel palazzo Frigeri, all'interno della Villa Comunale, permette di seguire un percorso attraverso le tappe più importanti della storia abruzzese. Le stanze del piano terra sono dedicate soprattutto alla scultura romana, con un gran numero di statue e teste provenienti dai principali siti archeologici della regione. Da segnalare il sepolcro del liberto Lusius Storax (I secolo d.C.) e la collezione Pansa ricca di oltre cinquecento esemplari (bronzetti, ceramiche, monili e statuette). Sempre al pian terreno si trovano inoltre la sala delle monete e numerose lapidi con iscrizioni. Al piano superiore trovano invece posto i reperti italici, tra i quali spicca il simbolo stesso del museo: il famoso Guerriero di Capestrano (VI secolo a.C.), una statua alta tre metri che rappresenta probabilmente un condottiero caratterizzato dall'insolito copricapo a larghe tese. Si segnalano inoltre le stele di Penna Sant'Andrea con iscrizioni paleosabelliche, un elmo dalla necropoli di Campovalano, cinture, armi e terrecotte.

Chiuso Natale, Capodanno, 1° maggio 
Orario Lunedì-domenica 9.00-18.30

Informazioni: ( 0871331668



Museo d'Arte Costantino Barbella
Museo d'Arte Costantino Barbella
Via De Lollis 10
Chieti (CH)
Situato nel settecentesco palazzo Martinelli-Bianchi, il museo raccoglie affreschi, tele e ceramiche dal XIV al XX secolo. Di rilievo la collezione di maioliche (XVI-XVIII secolo) prodotte nelle manifatture di Castelli. Numerose le opere di artisti dall'Ottocento ai giorni nostri, tra le quali si segnalano i dipinti di Filippo Palizzi, un autoritratto in bronzo di Vincenzo Gemito, le tele e i bozzetti di Francesco Paolo Michetti e i bozzetti dello scultore chietino Costantino Barbella.

Chiuso lunedì, domenica 
Orario Martedì, giovedì 9.00-13.00, 16.00-18.45; mercoledì, venerdì, sabato 9.00-13.00; 1° domenica del mese 9.00-12.00

Biglietto: Ingresso gratuito
Informazioni: 
( 0871330873 FAX 0871349961


     SAGRE & TRADIZIONI     CHIETI  CH 
Processione del Venerdì Santo
Chieti (CH)

Venerdì santo

Si tratta della più solenne e sontuosa processione che si tenga in Abruzzo in questo periodo ed è anche quella che documenta con impressionante evidenza la formalizzazione cerimoniale del dolore tipica della scenografia barocca. La si fa risalire alla metà del XVII secolo, quando si svolse una processione-pellegrinaggio a Roma in occasione di una pestilenza. E' gestita dalla confraternita del Monte dei Morti e tutti i fratelli indossano una tunica nera, mantella grigia e un cappuccio che copre il capo in segno di penitenza.
Inoltre reggono antichi lampioni argentei, croci medievali, labari. Il corteo si muove fra i suggestivi scorci del centro storico illuminato da fiaccole poggiate su treppiedi di ferro, altre torce sono tenute accese sulle finestre e sui balconi. I portatori delle statue avanzano con passo cadenzato (detto struscio) e ritmato dal lugubre battere della troccola, uno strumento di legno che sostituisce il suono delle campane.
Di particolare pregio sono la statua dell'Addolorata, che indossa un abito di seta nera ricamata con fili d'oro, e la bara di Cristo morto, ricoperta di un prezioso velo trapunto di gioielli.
Compongono la processione altri sette gruppi scultorei, ognuno dei quali anticamente era portato a spalle da una categoria di lavoratori; essi rappresentano i simboli della Passione: la Colonna, il Volto Santo, la Scala, la Croce, il Sasso, le Lance e l'Angelo.
Nel frattempo la Schola cantorum, accompagnata da un'orchestra d'archi, esegue la marcia funebre del compositore chietino Francesco Saverio Selecchj. Per tradizione le mamme espongono al passaggio della processione i bambini che non hanno ancora compiuto un anno e che vivono la loro prima Pasqua.



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