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Arula in terracotta con figura di Nike
(V secolo a.C.)
Museo Nazionale di Locri Epizefiri
Contrada Marasà
Locri (RC)
Istituito nel 1971 all'interno dell'area archeologica della colonia greca di Lokroi, raccoglie le collezioni del vecchio Museo civico, le donazioni e i reperti provenienti dai recenti scavi. Dalla necropoli greca (VI-III secolo a.C.) provengono la ceramica arcaica di tipo corinzio, grandi vasi a figure nere, specchi in bronzo con manici decorati, vasi a figure rosse. Dal santuario di Persefone, in località Mannella, le statuette fittili femminili, frammenti di ceraiche di varie fabbriche della Grecia e i pinakes (V secolo a.C.), tavolette dipinte con scene del mito di Ade e di Persefone. Tra i reperti rinvenuti nell'area sacra di Centocamere, di particolare interesse sono alcune antefisse in calcare a testa leonina (V secolo a.C.) e gli ex voto (statuette, piccoli aralti, matrici di oggetti votivi) rinvenuti nei pozzi votivi (bothroi). In successione sono sistemati i materiali provenienti dal santuario della contrada Marasà, dal tempio di Casa Marafioti e quelli relativi al santuario delle Ninfe di Grotta Caruso. Sul ballatoio rialzato vengono presentate le necropoli protostoriche (IX-VIII secolo a.C.) rinvenute nelle località Canale e Stefanelli, i cui corredi, con la presenza di ceramiche realizzate a mano e al tornio, testimoniano l'arrivo dei Greci nel territorio.

Chiuso 1° e 3° lunedì del mese 
Orario : Tutti i giorni 9.00-19.30

Biglietto: Ingresso gratuito nell'area archeologica
Informazioni: ( 0964390023



Antiquarium dell'Antica Caulonia
Antiquarium dell'Antica Caulonia
Contrada Runci - Monasterace Marina
Monasterace (RC)
Il museo è in allestimento a margine del parco archeologico dell'antica Caulonia, sorta come colonia achea nel VII secolo a.C. Da segnalare ceramiche da mensa e da cucina a vernice nera, soprattutto anfore (V-III secolo a.C.); gli stateri d'argento incusi (metà IV secolo a.C.); bolli in lingua osca (V-III secolo a.C.); reperti provenienti dagli scavi del tempio dorico e dal santuario della Passoliera; i corredi della necropoli a nord della cinta muraria, portata alla luce di recente e risalente al periodo bruzio (IV-III secolo a.C.). Rilievo particolare è dato ai reperti subacquei, molti dei quali rinvenuti su un'area, ora completamente sommersa, corrispondente all'antica battigia della città greca: si tratta di reperti molto rari per le dimensioni e per lo stato di conservazione.

Informazioni: ( 0964739282



Museo Didattico della Civiltà Contadina e Artigiana
Museo Didattico della Civiltà Contadina e Artigiana
Scuola Elementare
Oppido Mamertina (RC)
Inaugurato nel 1998, il museo custodisce manufatti della cultura agro-pastorale del territorio di Oppido Mamertina e di alcuni centri della piana. Da segnalare gli attrezzi relativi alla produzione e lavorazione della seta, delle olive, alla attività casearia, alla raccolta e conservazione dei fichi e dei fichi d'India. Sono esposti anche reperti dell'antica Mamertum, databili tra il IV-II secolo a.C.

Orario Inverno: lunedì-sabato 8.30-13.30 Visitabile a richiesta domenica, estate

Informazioni: ( 096686006



Casa della Cultura Leonina Repaci
Casa della Cultura Leonina Repaci
Via F. Battaglia
Palmi (RC)
Nella Casa della cultura intitolata alla scrittore palmense Leonida Répaci (1898-1985), hanno sede diverse sezioni museali: la Gipsoteca raccoglie oli, aquerelli e studi in gesso dello scultore calabrese Michele Guerrisi (1893-1963); il Museo calabrese di etnografia e folclore, intitolato all'etnologo Raffaele Corso (1883-1965), documenta le attività legate all'agricoltura, alla pastorizia, alla pesca oltre che l'arte popolare, le tradizioni e la religiosità popolare; il Museo Francesco Cilea e Nicola Antonio Manfroce, intitolato ai due musicisti nati a Palmi, conserva la biblioteca musicale, l'epistolario, alcune opere autografe, piccole miniature e onoreficienze di Francesco Cilea (1866-1950) e la quasi intera produzione musicale di Nicola Antonio Manfroce (1791-1813); la Pinacoteca Leonina Rèpaci espone quadri di autori diversi per epoca e provenienza. Di notevole interesse le opere di Guercino, di Edouard Manet, Camille Corot, Giovanni Fattori, Renato Guttuso. Tra le sculture, opere di Marino Mazzacurati, Giacomo Manzù, Tato (Guglielmo Sansoni); l'Antiquarium, Sezione archeologica Nicola de Rosa, inaugurata nel 1997, ospita i reperti relativi a Taurianum, molti dei quali provengono da ritrovamenti subacquei poiché l'antico sito era ubicato lungo le rotte che attraversano lo stretto di Messina. Sono esposti: reperti che risalgono all'età del Bronzo; oggetti del IV-III secolo a.C. relativi al centro indigeno (tra cui alcuni mattoni con il marchio in lingua osca); reperti di età romana tra i quali si segnalano il busto di Adriano (135-140 d.C.) e i capitelli in marmo di età imperiale.

Chiuso sabato, domenica, festività 
Orario Lunedì-venerdì 8.30-13.00; 15.30-17.30

Informazioni: 
( 0966262250 FAX 0966411080



Museo Nazionale
Museo Nazionale
Piazza De Nava 26
Reggio di Calabria (RC)
Istituito nel 1882, originariamente come Museo civico, è oggi ospitato in un palazzo progettato nel 1932 da Marcello Piacentini e presenta collezioni archeologiche frutto degli scavi effettuati in Calabria dalla fine dell'Ottocento e sezioni di arte medievale e moderna. Il piano inferiore è dedicato all'archeologia subacquea: oltre ad ancore e anfore rinvenuti nei fondali dei mari calabresi, spiccano i celebri Bronzi di Riace ritrovati nel 1972 presso il litorale di Riace: raffigurano due guerrieri scolpiti a tutto tondo, raro esempio di scultura greca in bronzo del V secolo a.C. Di interesse eccezionale sono anche i relitti della nave naufragata tra il V e il IV secolo a.C. e scoperta tra il 1969 e il 1970 a Porticello: sono esposti, oltre al vasellame di bordo, il Ritratto di filosofo in Bronzo e un'altra testa maschile, barbuta e dalla chioma a ciocche. Nelle sale dedicate alla preistoria, dal Paleolitico alla prima età del Ferro, sono da segnalare ceramiche di varie forme e fattura, strumenti in ossidiana e oggetti in bronzo come fibule e bracciali. La sezione dedicata a Lokroi Epizephyrioi (Locri)e nelle aree sacre espone esemplari di vasi sia a figure nere sia a figure rosse e specchi in bronzo, tipici dell'artigianato locrese, un guscio di tartaruga usato come strumento musicale, una bambola in terracotta, palline in bronzo e astragali; dalla località Mannella provengono ceramiche d'importazione, statuette fittili, vasi plastici a forma di animali, maschere votive, arule variamente decorate, statue di offerenti e di divinità, pinakes del V secolo a.C.; dal santuario di Marafioti, la trabeazione dell'omonimo tempio, con antefisse a testa leonina, e il monumentale gruppo acroteriale con giovane nudo a cavallo che poggia su una sfinge (ultimo quarto del V secolo a.C.); dal santuario di contrada Marasà, terrecotte architettoniche e il gruppo frontonale dei Dioscuri, con al centro una figura femminile acefala, probabile Nereide; dal santuario di Grotta Caruso, modellini fittili di fontane, ninfei e grotte, e statuette votive di satiri e ninfe. Al primo piano si trovano le sale dedicate ai reperti delle colonie e delle subcolonie greche del territorio calabrese. Tramite reperti provenienti soprattutto dalle necropoli e dalle aree sacre, vengono documentati aspetti della vita di Rhegion (Reggio), Metauros (Gioia Tauro), Medma (Rosarno), Laos (Marcellina, nei pressi di Santa Maria del Cedro), Caulonia (Monasterace Marina), Crimisa (Cirò). Al secondo piano è la sezione di arte bizantina, medievale e moderna inaugurata nel 1969. Importanti sono gli elementi architettonici decorativi provenienti dall'abbazia di Santa Maria di Terreti, fiorente centro del monachesimo basiliano calabrese, fondata da Ruggero II nel 1103. La raccolta di pitture è costituita anche da opere in parte provenienti da collezioni private. Tra le altre, grande rilievo acquistano le due tavolette giovanili di Antonello da Messina che raffigurano San Girolamo in penitenza e I tre angeli apparsi ad Abramo. Altra opera molto nota è Il ritorno del figliol prodigo di Mattia Preti databile intorno al 1656.

Orario Lunedì-sabato 9.00-19.00; domenica, festività 9.00-22.00 Chiuso 1°, 3° mercoledì del mese

Informazioni: 
( 0965812255 - 0965812256 FAX 096525164



Esposizione Permanente
Esposizione Permanente
Via Umberto I
Rosarno (RC)
Il museo ha sede nell'antiquarium comunale e vi sono raccolti materiali provenienti dall'antica Medma, fondata nel VI secolo a.C. presso l'attuale Rosarno. Sono esposti busti femminili, maschere, statuette di offerenti o di divinità sedute ritrovati nella stirpe votiva di Calderazzo (V sec. a.C.), e, di particolare interesse, i reperti relativi al recente rinvenimento di un santuario al Mattatoio (statuette di personaggi maschili e/o femminili connesse al culto di Dioniso, databili al V-IV secolo a.C.). Lo studio dei resti in legno e di pasti, rinvenuti nelle tombe a incinerazione, ha permesso di ricostruire il paesaggio agrario e le abitudini alimentari dei Medmei.

Chiuso sabato, domenica 
Orario Lunedì-venerdì 16.30-20.00 Visitabile anche a richiesta

Biglietto: Ingresso gratuito
Informazioni: 
( 0966710266 FAX 0966780042 - 0966774218



Museo Statale
Museo Statale
Via Episcopio
Mileto (VV)
Inaugurato nel 1997 con sede nel Palazzo Vescovile, il museo espone reperti romani rinvenuti tra le rovine di Mileto Vecchia dopo il terremoto del 1783 e provenienti dalla vicina Valentina (attuale Vibo Valentia). Tra i reperti bizantini è da segnalare una colonna (X-XI secolo) con croce inscritta e incisione; tra i reperti normanni, capitelli, decorati (XI-XII secolo) di fabbrica militese; frammenti delle vetrate colorate rinvenuti in un recente scavo presso l'abbazia benedettina della Santissima Trinità (1063-1070). Sono inoltre raccolti suppellettili ecclesiastiche in argento, paramenti sacri, opere di scultura e pittura e il crocifisso eburneo (XVI secolo) di Alessandro Algardi, pervenuto a Mileto nel 1851. Tra le sculture del Trecento, sono da segnalare le lastre a rilievo dei monumentali sarcofagi destinati a Ruggiero Sanseverino e alla moglie Giovanna d'Aquino attribuiti al Maestro di Mileto.

Chiuso lunedì 
Orario Martedì-domenica 9.00-13.00, 15.00-19.00

Biglietto: Ingresso gratuito
Informazioni: 
( 0963337015 FAX 0963337060



Museo Civico Diocesano
Museo Civico Diocesano
Via Roma
Tropea (VV)
Il museo, attualmente in allestimento, prevede le sezioni di preistoria e protostoria, che raccolgono reperti di vario genere (industria litica, vasellame, armi e oggetti decorativi in bronzo) provenienti dal Monte Poro, dall'altopiano delle Serre, briatico, Punta Safò e Torre Galli. Saranno presenti anche le sezioni di età romana (ceramica sigillata e contenitori acromi) e alto medievale (soprattutto ceramiche di varie tipologie e tecniche). L'ultimo settore sarà dedicato al Tesoro della Cattedrale e ai paramenti sacri di alcune chiese di Tropea.

Informazioni: ( 0963604111



Raccolta Privata Eredi Toraldo
Raccolta Privata Eredi Toraldo
Largo San Michele
Tropea (VV)
Il palazzo Toraldo ospita una ricca raccolta di lapidi cristiane del III-IV secolo, tra le quali si segnala quella di una donna-vescovo del IV secolo; reperti archeologici e dipinti del Settecento. Inoltre pergamene che riguardano la storia della famiglia Toraldo dal XII al XVI secolo (bolle papali, atti di matrimonio ecc.) e che documentano la storia sociale ed economia del comprensorio.

Orario Visitabile a richiesta

Biglietto: Ingresso gratuito
Informazioni: ( 0963603375



Antiquarium Civico
Antiquarium Civico
Piazza Cavalier Fuscà
Vazzano (VV)
Ospitato nei locali del Comune, custodisce materiali archeologici provenienti dagli scavi effettuati nel nucleo medievale di Vazzano. Sono da segnalare le ceramiche aragonesi, provenienti anche da Gerace e Squillace, monili, bronzetti e alcuni reperti d'epoca romana (lucerne, mattoni bollati e alcune iscrizioni latine) provenienti dall'area prossima alla Via Popilia.

Orario Visitabile a richiesta

Biglietto: Ingresso gratuito
Informazioni: 
( 0963358089 FAX 0963358732



Museo Archeologico Statale Vito Capialbi
Museo Archeologico Statale Vito Capialbi
Castello Normanno - Svevo
Vibo Valentia (VV)
Il museo, fondato nel 1969 e intitolato dall'archeologo vibonese Vito Capialbi (1790-1853), è ospitato nel castello normanno-svevo, recentemente ristrutturato, fatto costruire da Ruggero il Normanno come avamposto fortificato della vicina città di Mileto. Formatosi con le collezioni Albanese e Capialbi nonché con i metalli provenienti dagli scavi effettuati dal 1969 nella necropoli occidentale di Vibo Valentia e nel suo territorio, il museo segue nell'esposizione un criterio topografico e cronologico: i reperti sono disposti nelle vetrine così come erano al momento del ritrovamento. Si segnala: il corredo di una tomba dell'età del Bronzo (materiali in cristallo di rocca, tra cui una impugnatura di scettro, e un sigillo in corniola di probabile importazione orientale); materiali votivi provenienti dal santuario rinvenuto in località Scrimbia (vasi di importazione greca, bacili e specchi in bronzo, elmi, cinturoni, uno scudo, uno schiniere); tra i reperti delle necropoli, una lamina in oro con iscrizione greca relativa al culto orfico. Inoltre vasi a figure nere e a figure rosse, arule, frammenti architettonici dipinti ecc. provenienti da collezioni private vibonesi e il monetiere Capialbi, di recente acquisito dallo Stato. Della città romana vengono esposti statue di togati, il busto in marmo di Agrippa, pavimenti a mosaico appartenenti alle ville patrizie, oggetti di uso quotidiano. Nella torre nord sono esposti alcuni reperti provenienti dalle necropoli romane, dalla città tardo-antica e dalle ville rinvenute nel territorio.

Orario Lunedì-domenica 9.00-19.00

Informazioni: ( 096343350



Museo dell'Arte Sacra
Museo dell'Arte Sacra
Piazza San Leoluca
Vibo Valentia (VV)
Il museo, che ha sede presso il Valentianum (ex convento domenicano), custodisce il Tesoro del Duomo. Sono esposti paramenti, quadri, vasi, statue, suppellettili varie, libri, stampe ecc. Particolare interessanti sono dieci statuine bronzee di Cosimo Fanzago (XVII secolo), i plastici dello scultore moderno Francesco Jerace, un sarcofago del XV secolo e una mitra storica del XIX secolo.

Orario Visitabile a richiesta

Biglietto: Ingresso gratuito
Informazioni: ( 096342344



Casa Museo Capialbi
Casa Museo Capialbi
Via Cesare Lombardi
Vibo Valentia (VV)
Gran parte dei reperti greci e romani di proprietà degli eredi Capialbi è stata concessa in deposito al Museo archeologico statale. Presso il palazzo Capialbi sono tuttora custoditi la collezione dei vetri romani, i bronzetti greci di età arcaica e materiali del periodo medievale (ceramiche, vetrate, sigilli bizantini ecc.) Nella biblioteca sono raccolte anche pergamene, incunaboli e numerose cinquecentine.

Orario Visitabile a richiesta solo a settembre

Biglietto: Ingresso gratuito
Informazioni: ( 096341016



Raccolta Temporanea
Raccolta Temporanea
Via Grotte 4
Cosenza (CS)
Ospitata nei locali dell'ex convento francescano, ora di proprietà dello Stato, la raccolta conserva molti dipinti tra i quali, di particolare interesse, quelli di Mattia Preti e di Luca Giordano. Di notevole valore la Stauroteca, reliquiario della Santa Croce in lamina d'oro (metà XII secolo), e la tavola della Madonna del Pilerio (XIII secolo), cedute in comodato dall'Arcivescovado di Cosenza.

Chiuso lunedì 
Orario Martedì-domenica 9.00-13.00

Biglietto: Ingresso gratuito
Informazioni: 
( 098475522 - 098475904 FAX 098474987



Museo d'Arte Sacra San Giuseppe
Museo d'Arte Sacra San Giuseppe
Via Municipio
Rogliano (CS)
Sono esposti oggetti d'arte sacra come reliquiari, calici, balaustre, croci, incensieri, pianete, statue di artisti meridionali che hanno operato tra il XVII e il XIX secolo.

Chiuso lunedì 
Orario Martedì-domenica 9.30-12.00, 16.30-19.00

Informazioni: 
( 0984961001 FAX 0984961178



Museo Diocesano
Museo Diocesano
Piazza F.A. d'Ippolito
Lamezia Terme (CZ)
Inaugurato nel 1998, il museo che ha sede nel seminario vescovile, raccoglie testimonianze artistiche provenienti dai territori che ricadevano nelle giurisdizioni dei vescovati di Nicastro e Martirano. Da segnalare, oltre a parimenti liturgici sette-ottocenteschi, i bracci reliquiari di san Giovanni Battista e di santo Stefano protomartire (XV secolo); un cofanetto in avorio dipinto (XII secolo) di scuola arabosicula; Madonna delle Grazie, scultura quattrocentesca di Domenico Gagini; San Francesco d'Assisi, tela attribuita a Mattia Preti e i numerosi dipinti e sculture di artisti locali del XVII-XVIII secolo.

Chiuso lunedì-venerdì 
Orario Sabato 17.00-20.00; domenica 10.00-13.30, 17.00-20.00

Biglietto: Ingresso gratuito
Informazioni: ( 096821118



Museo Civico
Museo Civico
Palazzo San Domenico
Taverna (CZ)
Il museo ha sede nell'ex convento dei Domenicani (XV secolo, restaurato). Nella Pinacoteca Mattia Preti sono esposte opere di Mattia Preti (1613-1699) e del fratello Gregorio (1603-1672), nativi di Taverna; inoltre, dipinti della bottega di Antonio e Gennaro Sarnelli; una tela di Giovan Battista Spinelli e altre opere di artisti calabresi dei secoli XVIII e XIX. Tra le opere di Mattia Preti, da segnalare il Cristo fulminante, la Predica di San Giovanni Battista con autoritratto, uno studio per l'estasi di San Pietro Celestino. Sono visitabili anche le sale dedicate all'arte lignea, ai manufatti tessili e alle opere di arte grafica, nonché la Civica raccolta d'arte contemporanea che espone opere di Angelo Savelli, Vincenzo Accarme, Carmine Di Ruggero.

Chiuso lunedì 
Orario Martedì-domenica 9.30-12.30, 16.00-19.00

Informazioni: 
( 0961921058 FAX 0961923671



Museo Civico
Museo Civico
Piazza Castello
Crotone (KR)
Il museo, è situato nel cinquecentesco castello spagnolo e ospita una raccolta di stampe, disegni e fotografie che illustrano i cambiamenti urbanistici della città, dal Medioevo fino ai primi decenni del XX secolo. Oltre ai materiali iconografici, il museo espone una collezione di reperti numismatici, armi bianche e da fuoco, ceramiche ed elementi lapidei, provenienti dall'area della città medievale e dal comprensorio.

Orario Lunedì 15.00-19.00; martedì-sabato 9.00-13.00, 15.00-19.00; domenica 9.00-13.00

Biglietto: Ingresso gratuito
Informazioni: 
( 0962921535 FAX 0962901457



Parco Museo Laboratorio - Santa Barbara Art Foundation
Parco Museo Laboratorio - Santa Barbara Art Foundation
Viale Santa Barbara
Mammola (RC)
Lungo la vallata del Torbido, attorno ai resti dell'antico complesso monastico di Santa Barbara, Nik Spatari, di cui si segnala Sogno di Giacobbe, e Hiske Maas lavorano dal 1970 alla costituzione del parco. Uno spazio verde di 7000 metri quadrati fa da scenario alle sculture monumentali realizzate da diversi artisti (Mimmo Rotella, Italo Sganga, Chen Jin Jong, Maita).

Orario Maggio-settembre: lunedì-domenica 9.00-21.00 Ottobre-dicembre: Lunedì-domenica 9.00-14.00 Gennaio, febraio: lunedì-domenica 10.00-13.00 Marzo, aprile: lunedì-domenica 9.00-16.00

Informazioni: ( 0964414220



Museo Convento San Domenico
Museo Convento San Domenico
Via San Domenico 2
Soriano Calabro (VV)
Situato nei locali dell'antico castello, il museo raccoglie numerosi frammenti di statue, bassorilievi, capitelli, colonne databili dalla fine del XVI secolo alla fine del XVIII. Tra le sculture barocche, opere di Cosimo Fonzano, dei fratelli Vaccaro e Gian Lorenzo Bernini (busto di San Domenico). Interessante il frammento di un volto attribuito a Scopa, scultore greco del IV secolo a.C. Sono inoltre esposti oggetti sacri, paramenti, ceramiche, argenterie. L'annessa biblioteca conserva incunaboli e cinquecentine.

Orario Visitabile a richiesta

Biglietto: Ingresso gratuito
Informazioni: ( 0963351022



Museo Etnico Arbëreshe
Museo Etnico Arbëreshe
Piazza Municipio
Civita (CS)
Il museo, fondato nel 1989, custodisce numerosi oggetti del mondo pastorale della comunità di tradizione albanese (etnia arbëreshe). Da segnalare il percorso fotografico relativo alle aree geografiche dell'etnia arbëresche, insieme a diverse testimonianze audiovisive.

Orario 15 giugno-15 settembre: lunedì-domenica 17.00-19.45. 16 settembre-14 giugno: visitabile a richiesta

Biglietto: Ingresso gratuito
Informazioni: 
( 098173150 - 098173043 FAX 098173043 - fax 098173043



Museo Demologico dell'Economia, del Lavoro e della Storia Sociale Silana
Museo Demologico dell'Economia, del Lavoro e della Storia Sociale Silana
Abbazia Florenze
San Giovanni in Fiore (CS)
Il museo è diviso in sette sezioni che riguardano: attrezzi di lavoro; economie, tecniche e produzioni tradizionali; atti e documenti della storia sociale; cultura paesaggistica e architettonica; cultura cerimoniale, magica e religiosa; cultura orale e musicale; cultura figurativa e iconologica. Nell'archivio fotografico Saverio Marra sono esposte 190 fotografie relative alle classi popolari eseguite in Sila e a Isola Capo Rizzuto dal 1914 al 1946 dallo stesso Saverio Marra (1894-1978). La biblioteca conserva anche cronache, compendi e registri relativi alla Calabria.

Orario 15 giugno-15 settembre: lunedì-sabato 8.00-19.00; domenica 9.30-12.30, 15.30-18.30. 16 settembre-14 giugno: lunedì-sabato 8.00-19.00; domenica visitabile a richiesta

Informazioni: ( 0984970059



Mostra Permanente del Costume Albanese
Mostra Permanente del Costume Albanese
Piazza Drammis 5
Vaccarizzo Albanese (CS)
Ospitata nell'antico palazzo Cumano, la mostra espone i costumi tradizionali femminili di alcuni paesi albanofoli della provincia di Cosenza. Una serie di pannelli fotografici illustra i monumenti più significativi del rituale della vestizione nel giorno delle nozze.

Orario 15 luglio-7 settembre: lunedì-domenica 10.00-13.00; 17.00-22.00 Visitabile anche a richiesta

Biglietto: Ingresso gratuito
Informazioni: 
( 098384010 FAX 098384001



Museo della Civiltà Contadina e Artigiana della Calabria
Museo della Civiltà Contadina e Artigiana della Calabria
Via G. Marconi 82/84
Monterosso Calabro (VV)
Ospitato in un palazzo settecentesco, il museo è suddiviso in sei sezioni che costituiscono, con oggetti e fotografie, i diversi aspetti della civiltà contadina e artigiana. In successione è possibile visitare le sale che documentano la vita contadina, la tessitura, la lavorazione dell'argilla, del legno, del ferro e i costumi tradizionali.

Chiuso lunedì pomeriggio 
Orario Estate: lunedì 10.00-12.00; martedì-domenica 10.00-12.00, 17.00-19.00 Inverno: lunedì-domenica 10.00-12.00

Biglietto: Ingresso gratuito
Informazioni: ( 0963326053



Museo Civico di Storia Naturale
Museo Civico di Storia Naturale
Viale Regina Elena
Cittanova (RC)
Il museo, inaugurato nel 1996, comprende: la sezione di petrografia e mineralogia (campioni di rocce dell'Aspromonte e minerali di varia provenienza); la sezione di zoologia (circa 1000 esemplari ornitologici, di origine europea ed extrauropea, e di mammiferi); la sezione di malacologia (conchiglie del bacino del Mediterraneo e di aree esotiche e invertebrati marini); la sezione di paleontologia (reperti fossili di invertebrati e vegetali di diverse età e provenienze); la sezione di botanica (alghe, muschi, funghi, felci ecc.)

Orario Lunedì-sabato 8.30-12.00, 17.00-19.30; domenica, festività 10.00-13.00, 17.00-19.30

Informazioni: 
( 0966656161 FAX 0966653277- 0966656120


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