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SAGRE & TRADIZIONI
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VENEZIA
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VE
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Festa della Madonna della Salute
Venezia (VE)
21 novembre
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La processione raccoglie una vasta partecipazione popolare e si svolge in direzione dell'omonima chiesa edificata su un isolotto affiorante sullo sbocco del Canal Grande. Essa fu istituita in ringraziamento per la cessazione di una terribile pestilenza che colpì la città nel 1630. La chiesa, eretta su disegno di Baldassarre Longhena tra il 1631 e il 1687, ha base ottagonale perché, come lasciò scritto l'architetto, avesse la forma di una corona da dedicare alla Vergine. Per consentire alla popolazione, guidata dal patriarca e dalle autorità, di raggiungere la chiesa, si getta un ponte provvisorio sul Canal Grande che si regge su piattaforme galleggianti. Le strade sono adornate con addobbi sacri e ceri e sul campo della Salute bancarelle vendono dolci e giocattoli. Al termine è tradizione consumare la "castradina", un piatto di origine slava a base di montone affumicato con zuppa di verze e innaffiato di vino nuovo.
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Carnevale di Venezia
Venezia (VE)
Carnevale
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La città lagunale si trasforma in un animatissimo palcoscenico popolato da maschere di ogni tipo. La rinascita del carnevale veneziano coinvolge folle strabocchevoli e si disperde in mille rivoli, pubblici e privati, tra spettacoli teatrali, feste nei meravigliosi palazzi affacciati sul Canal Grande e soprattutto l'incontenibile sciamare della folla nelle calli e nei campielli. Il carnevale di Venezia è ormai una grande Kermesse spettacolare che supera l'ambito di una festa tradizionalmente sovvertitrice dei valori per divenire evento televisivo per "vendere" in tutto il mondo. Eppure la raffinatezza di certi costumi, il contesto e l'ambientazione da favola, riescono ancora a vincere il senso di soffocamento. Le maschere d'altra parte sono sempre state di casa a Venezia, di esse si servivano in ogni periodo dell'anno quanti non volevano farsi riconoscere: cortigiane e mendicanti, debitori e malandrini, al punto che furono emanate numerose leggi (la più antica è del 1268) per proibirne, invano, l'uso. I festeggiamenti un tempo erano aperti ( e i documenti ne provano l'antichissima tradizione) dallo "svolo del turco", la passeggiata di un acrobata su un filo teso fra il campanile di san Marco e la basilica, ma oggigiorno la trasvolata è compiuta da una colomba di cartapesta. Sabato grasso poi si snoda sul Canal Grande la sfilata delle maschere in barca e martedì a mezzanotte tutto finisce con il rogo del "Pantalon".
: www.carnevale.venezia.it
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