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Sagra dei Gigli
Nola (NA)

22 giugno se domenica, o la domenica successiva.

La festa dei Gigli ha origine il 26 Giugno di un anno non precisato del V° secolo. In quel giorno S.Paolino tornava dall'Africa dopo aver riscattato con la sua persona l'ultimo ostaggio, il figlio di una vedova, che era ancora nelle mani dei banditi. Gli altri li aveva riscattati dando tutti i suoi beni. Fu accolto sulla spiaggia di Oplonti (oggi Torre Annunziata) dal popolo nolano con in testa i gonfaloni delle corporazioni di mestieri. Tra le mani la gente portava fiori (gigli) raccolti nelle campagne. Forse gia' dall'anno successivo si ripete' l'avvenimento per ricordare l'eroico gesto del Santo. Con il passare degli anni e dei secoli i gigli furono dapprima portati su legni, poi su cataletti quindi su torri in legno tanto alte che verso il XVII secolo il Vescovo e' costretto a darne la benedizione in piazza perche' troppo alte per portarle nel Duomo. Si arriva cosė ai giorni nostri, con torri in legno alte anche 30 metri ricoperte di cartapesta, che sviluppano temi storici, religiosi o di attualita'. Il numero dei gigli e' otto, in ricordo del numero di delegati che accolsero S.Paolino, e sono: Ortolano, Salumiere, Bettoliere, Panettiere, Barca (con sopra S.Paolino e "o' Turco" che accompagno' il Santo in patria), Beccaio, Calzolaio, Fabbro, Sarto.


Miti & Leggende: I Gigli di Nola
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