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Villa Pisani
Villa Pisani
Strada Statale 11
Stra (VE)
La villa, edificata per Almorò Pisani attorno al 1720 su progetto di Girolamo Frigimelica e circondata da un vasto parco, venne completata da Francesco Maria Preti nel 1756. La volta del salone da ballo è affrescata con l'Apoteosi della famiglia Pisani, capolavoro della maturità di Giambattista Tiepolo (1762). Una curiosa sezione, unica nel Veneto, è dedicata allo studio delle orangeries ricostruite su disegni originali e recentemente restaurate.

Orario Estate: lunedì-domenica 9.00-19.00. Inverno: lunedì-domenica 9.00-17.00

Informazioni: 
( 049502074 FAX 0499801283



Museo di Villa Foscarini Rossi
Museo di Villa Foscarini Rossi
Via Doge Pisani 1
Stra (VE)
La villa, realizzata tra il 1586 e il 1605 da Vincenzo Scamozzi per la famiglia Foscarini, è dalla fine degli anni Ottanta del Novecento di proprietà di Luigino Rossi. Nella villa padronale ha sede il Museo della calzatura di lusso e vi sono esposti 1200 esemplari selezionati tra quelli prodotti dalla Rossimoda dagli anni Cinquanta ai giorni nostri. Negli stessi locali ha sede la Collezione d'arte moderna (tra gli altri Jim Dine, David Hockney, Man Ray, Victor Vasarely) raccolta in molti anni da Luigino Rossi. Da segnalare una serie di disegni di scarpe femminili che Andy Warhol eseguì in chiave pop art negli anni Cinquanta del Novecento, quando lavorava come stilista per una fabbrica di calzature a New York.

Chiuso lunedì 
Orario Martedì-venerdì 9.00-12.00, 14.30-18.30; sabato, domenica, festività 9.30-18.30

Informazioni: 
( 0499800335- 0499801091 FAX 0499801091



Museo del Settecento Veneziano
Museo del Settecento Veneziano
Dorsoduro 3136
Venezia (VE)
Il museo è stato inaugurato nel 1936 a Ca' Rezzonico (iniziata da Baldassare Longhena nel 1649 e conclusa da Giorgio Massani dopo il 1750), come sezione staccata dei Civici Musei. Nelle sale, affrescate tra l'altro da Giambattista Tiepolo, sono ospitati gli arredi e le collezioni settecentesche che si trovavano al Civico Museo Correr. La collezione di dipinti è ricchissima: due i Canaletto esposti, oltre ai Piazzetta, ai Tiepolo, a Francesco Guardi e alla più completa raccolta di opere di Pietro Longhi, una trentina di telette con scene e personaggi della Venezia settecentesca. Vi è anche un teatrino delle marionette.

Chiuso venerdì 
Orario Lunedì-giovedì, sabato, domenica 10.00-16.00

Informazioni: 
( 0412410100 FAX 0412418506



Museo dell'Arte Vetraria
Museo dell'Arte Vetraria
Fondamenta Giustinian 8 - Isola di Murano
Venezia (VE)
Fondato nel 1861 dall'abate Vincenzo Zanetti, con l'annessione di Murano a Venezia diventa parte dei Civici Musei con sede nel palazzo Giustinian. Si apre con una piccola sezione archeologica sulla lavorazione artistica del vetro da parte dei Romani; una sala illustra la tecnologia dei maestri muranesi; il Salone d'onore è arredato con tre enormi lampadari ottocenteschi in vetro soffiato. Seguono le Sale del vetro medievale e di quello rinascimentale (tra i pezzi più prestigiosi la coppa nuziale Barovier attribuita ad Angelo Barovier). Calici, coppe, recipienti di cristallo impreziosiscono la Sala del Cinquecento. Elaboratissimi i vetri filigranati e a reticello, quelli barocchi e quelli del Settecento. Una sezione è dedicata ai vetri stranieri, spagnoli e boemi, mentre un'accurata selezione presenta, in un allestimento provvisorio al primo piano, i vetri prodotti tra Ottocento e Novecento. Nel 1984 si è aperto un secondo museo in Campo Manin, dedicato al vetro contemporaneo.

Chiuso mercoledì 
Orario Ottobre-marzo: lunedì, martedì, giovedì-domenica 10.00-16.00. Aprile-settembre: lunedì, martedì, giovedì-domenica 10.00-17.00

Informazioni: ( 041739586



Gallerie dell'Accademia
Gallerie dell'Accademia
Dorsoduro 1050 - Campo della Carità
Venezia (VE)
Fondate nel 1807 per ospitare i quadri provenienti da chiese ed enti ecclesiastici soppressi in epoca napoleonica, si sono accresciute grazie a donazioni e acquisizioni. Il percorso inizia dalle tavole e dai polittici del Trecento e del primo Quattrocento di Paolo e Lorenzo Veneziano, Michele Giambono, Niccolò di Pietro, Jacobello del Fiore, Gentile da Fabriano, Pisanello, Michele di Matteo. Seguono le sale dedicate agli otto teleri dei Miracoli della Reliquia della Croce (1494-1501) di Gentile Bellini e Vittore Carpaccio, ai nove teleri di Carpaccio con la Leggenda di Sant'Orsola (1490-1495 ca.). Sebastiano del Piombo, Giovanni Bellini con le sue indimenticabili Madonne, Giorgione (La Tempesta), Cima da Conegliano (Madonna dell'Arancio), Mantegna (San Giorgio), Piero della Francesca (San Girolamo adorato dal donatore), Cosmè Tura (Madonna col putto) segnano il passaggio dal Quattrocento al Cinquecento rappresentato da Tiziano (Pietà e Presentazione della Vergine al Tempio), Paris Bordon, il Veronese (Convito in casa di Levi), Lorenzo Lotto, Palma il Vecchio, Palma il Giovane, Tintoretto (Vita di San Marco). Si passa poi al barocco e al rococò con Bernardo Strozzi, Luca Giordano, Marco Ricci, Giuseppe Zais e Francesco Zuccarelli. Altri nomi di rilievo, per quanto riguarda il Settecento, sono quelli di Giambattista e Giandomenico Tiepolo, Giovan Battista Piazzetta (Indovina), Sebastiano Ricci, le vedute e Francesco Guardi e del Canaletto (Prospettiva con portico), i pastelli di Rosalba Carriera e le scenette di Pietro Longhi, alcuni bozzetti di Antonio Canova. Annesso alle gallerie è il Gabinetto di disegni con circa tremila fogli di grafica di scuola veneta, lombarda, emiliana e umbra.

Orario Lunedì 9.00-14.00; martedì-sabato 9.00-22.00, domenica 9.00-20.00

Informazioni: ( 0415222247



Museo Parrocchiale San Pietro Martire
Museo Parrocchiale San Pietro Martire
Campiello Michieli - Isola di Murano
Venezia (VE)
Nelle sei stanze che compongono il museo all'interno della parrocchiale di San Pietro Martire sono conservati dal 1815 arredi sacri, calici, argenti dal XII al XIX secolo, oggetti processionali, dipinti e arazzi dal Trecento all'Ottocento provenienti da chiese e conventi soppressi in epoca napoleonica, in particolare dalla demolita Scuola di San Giovanni dei Battuti. Degni di rilievo i dossali lignei intagliati e scolpiti, decorati con Episodi della vita di San Giovanni Battista da Piero Morando (1652-1666).

Orario Lunedì-sabato 9.00-12.30, 14.00-17.00; domenica 15.00-17.00

Biglietto: Ingresso a offerta
Informazioni: ( 041739704



Museo Ebraico di Venezia
Museo Ebraico di Venezia
Campo del Ghetto Nuovo - Cannareggio 2902/3
Venezia (VE)
Istituito con decreto della Repubblica Veneta il 29 marzo 1516 per confinare la comunità ebraica, il ghetto nuovo ampliato nel 1541 nel ghetto vecchio e nel 1633 nel ghetto nuovissimo, conserva intatta la struttura urbanistica originaria definita e chiusa da alte case-torri e costituisce, con le cinque sinagoghe (XVI-XVII secolo) e con il Museo della Comunità ebraica vero e proprio, un unico insieme. Il museo, aperto nel 1953 e restaurato di recente, raccoglie oggetti di uso rituale e di uso familiare, arredi sacri, arazzi, preziose legature, codici, argenti, manti per rotoli, tendaggi per le porte dell'Arca santa, drappi per il pulpito, antiche pergamene di contratti matrimoniali e i rotoli della legge.

Chiuso sabato, festività ebraiche 
Orario Giugno-settembre: lunedì-venerdì, domenica 10.00-19.00. Ottobre-maggio: lunedì-venerdì, domenica 10.00-16.30

Informazioni: 
( 041715359 FAX 041723007



Museo Diocesano dell'Arte Sacra di Santa Apollonia
Museo Diocesano dell'Arte Sacra di Santa Apollonia
Castello Fondamenta della Canonica 4312
Venezia (VE)
Di proprietà della diocesi di Venezia e promosso da Albino Luciani (1912-1978) quand'era patriarca di Venezia, prima che diventasse papa, il museo raccoglie opere d'arte, restaurate o in via di restauro, provenienti da chiese di Venezia. Una sala è dedicata alle argenterie, un altro fondo è costituito dagli oggetti donati dai parroci (come le Madonne vestite, nelle tradizionali vesti veneziane).

Chiuso domenica 
Orario Lunedì-sabato 10.00-12.30

Biglietto: Ingresso gratuito
Informazioni: 
( 0415229166 FAX 0412702420



Civico Museo Correr
Civico Museo Correr
Piazza San Marco 52 - Procuratie Nuove
Venezia (VE)
Costituito nel 1830 con la collezione donata alla città dal patrizio Teodoro Correr (1750-1830), il museo è situato dal 1922 nell'Ala Napoleonica che congiunge le Procuratie Vecchie alle Nuove. Comprende collezioni legate alla storia della Serenissima tra cui quadri, vedute prospettiche e piante di Venezia, documenti ducali, ritratti di dogi e magistrati, costumi dogali (XVII-XVIII secolo), documentazione nautica, una raccolta numismatica, un'armeria, cimeli del doge Francesco Morosini. Una sala è dedicata a opere di Antonio Canova (tra cui il capolavoro giovanile Dedalo e Icaro del 1779). Tra i dipinti esposti nella ricca quadreria si segnalano: Due dame veneziane (noto come Le Cortigiane, 1510-1515) di Vittore Carpaccio e il Ritratto di giovane dal berretto rosso attribuito allo stesso Carpaccio; la Pietà (1468) di Cosmè Tura e la Pietà (1476) di Antonello da Messina; la Vergine col putto incoronato dagli angeli di Lorenzo Lotto; la Crocifissione di Jacopo Bellini, La Trasfigurazione e la Madonna col Bambino di Giovanni Bellini. Curiosi i dipinti dei madoneri greco-veneti del XVI-XVII secolo.

Orario Aprile-settembre: lunedì-domenica 9.00-19.00. Ottobre-marzo: lunedì-domenica 9.00-16.00

Informazioni: 
( 0415225625 FAX 0415200035



Museo di Palazzo Fortuny
Museo di Palazzo Fortuny
San Benedetto 3780
Venezia (VE)
Il Museo Fortuny ha sede nel Palazzo Pesaro degli Orfei (XV secolo), ora Fortuny, che fu l'ultima abitazione del suo ispiratore, il pittore, scenografo, costumista, creatore di moda, collezionista e fotografo spagnolo Mariano Fortuny y Madrazo (1871-1949). Nel 1956 la vedova lasciò il palazzo al Comune con il vincolo che l'atelier del marito dovesse diventare un museo e il resto del palazzo essere destinato a mostre. Palazzo Fortuny è un raro esempio di museo ambientale del Novecento: nei locali lasciati come li aveva arredati Mariano Fortuny, si possono ammirare stoffe stampate, tessuti, sistemi di illuminazione, maquettes teatrali, vestiti e costumi realizzati dal Fortuny, oltre ai suoi quadri, alle copie di quadri che raccontano quel periodo e ad alcune tele del padre, pittore di fama; poco invece è rimasto delle raccolte di armi. Il patrimonio del museo è completato dall'archivio fotografico con oltre 10.000 lastre di soggetto vario, da 2000 stampe fotografiche, dalla biblioteca personale di Fortuny, con 4000 volumi, e dalla biblioteca di servizio, corredata di 1000 titoli.

Informazioni: 
( 0415200995 FAX 0415223088



Galleria Internazionale d'Arte Moderna
Galleria Internazionale d'Arte Moderna
Santa Croce 2078
Venezia (VE)
La galleria, istituita nel 1897, venne inaugurata nel 1902 nella sede di Ca' Pesaro (costruita nel XVII secolo su progetto di Baldassare Longhena). Sezione dei Civici Musei, dal nucleo originario di opere acquistate alle prime mostre della Biennale Internazionale d'Arte di Venezia, si è poi arricchita di altre donazioni. Espone importanti opere di grafica, scultura (Henry Moore, Jean Arp, Medardo Rosso, Arturo Martini, Adolfo Wildt) e pittura (Gustav Klimt, Marc Chagall, Emil Nolde, Vasilij Kandinskij, Paul Klee, Georges Rouault, Pierre Bonnard, Giacomo Balla, Umberto Boccioni, Henry Matisse, George Grosz, Juan Mirò, Filippo De Pisis, Giorgio Morandi, Emilio Vedova).

Informazioni: 
( 041721127 FAX 0415241075



Galleria di Palazzo Cini
Galleria di Palazzo Cini
Dorsoduro 846
Venezia (VE)
Al piano nobile (arredato con mobili, oggetti di bronzo, porcellane e tappeti) di palazzo Cini, comprende la collezione di Vittorio Cini con dipinti di scuola toscana e una cinquantina di quadri dal XIII secolo al XVI secolo, con nomi quali Giunta Pisano (croce processionale), Taddeo Gaddi (San Giovanni Evangelista accolto in cielo), Bernardo Daddi (Crocifissione), Lorenzo di Niccolò, Filippo Lippi (Madonna col Bambino, santi, angeli e un devoto), Piero della Francesca (Madonna col Bambino), Sandro Botticelli (Giudizio di Paride).

Chiuso dicembre-luglio 
Orario Agosto-novembre: martedì-domenica 10.00-18.00

Informazioni: ( 0415210755



Scuola Grande di San Giovanni Evangelista
Scuola Grande di San Giovanni Evangelista
San Polo 2454
Venezia (VE)
Soppressa da Napoleone nel 1806 e privata delle opere più preziose, la Scuola Grande di San Giovanni Evangelista, più volte rimaneggiata tra il XIV e il XVIII secolo, rivela numerose sedimentazioni stilistiche. Restaurata tra il 1969 ed il 1974, conserva, oltre allo splendido scalone realizzato da Mauro Codussi (1498), affreschi di Giuseppe Angeli, Gaspare Diziani, Jacopo Marieschi, Jacopo Guarana e Giandomenico Tiepolo, Domenico Tintoretto; nella Sala dell'Albergo sono rimaste quattro tele con episodi dell'Apocalisse di Palma il Giovane.

Orario Visitabile a richiesta

Biglietto: Ingresso a offerta
Informazioni: ( 041718234




La Quadriga



Sala dei Banchetti
Museo di San Marco
Piazza San Marco, 328
Venezia (VE)
Il museo, al quale si accede per una scala di fianco al portale maggiore della basilica di San Marco, occupava gli spazi dove anticamente lavoravano i maestri del mosaico. Il nuovo percorso museale si snoda attraverso le tre grandi tematiche del patrimonio marciano: i Mosaici, i Tessili, la Quadriga e l'Antico. Degne di nota le più antiche prove d'arte musiva in San Marco, tra cui il prezioso gruppo delle Pie donne dolenti. Raccoglie inoltre arredi, dipinti, paramenti e paliotti ricamati, arazzi in seta e argento del XVI secolo, arazzi fiamminghi, tappeti persiani, merletti e oggetti di vario genere. Tra i dipinti, uno dei più importanti è la Pala feriale (1345) di Paolo Veneziano, appositamente ideata quale protezione e alternativa alla famosa Pala d'Oro. Di grande interesse i quattro cavalli in bronzo di san Marco, portati a Venezia nel 1204 da Costantinopoli, che dopo il restauro del 1974-1982 sono stati sostituiti con copie sulla terrazza e hanno trovato una sede più protetta all'interno del museo: si tratta dell'unica quadriga conservata al mondo, databile come arte greca del IV-III secolo a.C.

Orario di apertura: 9.45-17.00 tutti i giorni

Informazioni: Procuratoria di San Marco
( 041/5225205 FAX 041/5208289

* biblioteca.proc@patriarcato.venezia.it
: www.museosanmarco.it

Musei: Tesoro della Basilica di San Marco
Monumenti: Basilica di San Marco

Scuola Grande dei Carmini
Scuola Grande dei Carmini
Dorsoduro 2617
Venezia (VE)
L'edificio fu fatto erigere dalla confraternita dei Carmini, fondata a devozione della Vergine del Carmelo; la facciata (1668-1670) è stata attribuita a Baldassare Longhena e all'interno si conservano opere di Giambattista Tiepolo, che tra il 1739 e il 1749 decorò il soffitto della Sala del Capitolo, diviso in nove comparti: al centro la Madonna del Carmelo che conserva lo scapolare al beato Simone Stock, ai quattro angoli le Allegorie delle virtù e Angeli in volo. La saletta dell'Archivio è rivestita di massicci dossali, il soffitto contiene tele del pittore tiepolesco Giustino Menescardi. Importante il dipinto di Giovanni Battista Piazzetta Giuditta e Oloferne.

Chiuso domenica 
Orario Lunedì-sabato 9.00-12.00, 15.00-18.00

Informazioni: ( 0415289420



Palazzo Ducale
Palazzo Ducale
Piazzetta San Marco
Venezia (VE)
Il palazzo Ducale, prestigiosa sede del potere civile, fu eretto tra il XIV secolo e la prima metà del XV in stile gotico-veneziano, mentre gli interni, rifatti dopo i due incendi del 1574 e del 1577, hanno carattere tardorinascimentale. Il percorso si snoda lungo le sale che conservano l'originale decorazione pittorica, costituendo un raro esempio di pinacoteca, testimonianza della produzione di scuola veneta tra il XVI e il XVIII secolo: la Sala delle Quattro Porte (affrescata dal Tintoretto); la Sala del Collegio (decorata dal Veronese); la Sala del Senato (tele di Palma il Giovane e Tintoretto); la Sala del Consiglio dei Dieci (opere del giovane Veronese); l'Armeria (restaurata nel 1989, con una notevole collezione di armi); la Sala del Guariento (con resti del Paradiso, affresco del 1367). La vastissima Sala del Maggior Consiglio (lunga 52,70 metri, larga 24,65 e alta 11,50) è decorata da illustri artisti veneti (Tintoretto, Palma il Giovane, Veronese, Bassano) e conserva, dietro il trono dogale, Il Paradiso, enorme tela (7x22 m) di Tintoretto. Fanno parte dell'itinerario gli ambienti dai ricchi soffitti e bei camini rinascimentali dell'Appartamento Ducale (tra i dipinti una Pietà di Giovanni Bellini e il Leone Marciano del Carpaccio). Visitabili a richiesta (tutti i giorni tranne mercoledì) sono gli Itinerari Segreti: la Sala dei Tre Capi degli Inquisitori di Stato (con dipinti di Bosch), gli uffici del Consiglio dei Dieci, la sala di tortura e i famosi Piombi, le terribili prigioni. In alcuni locali del pianterreno sono esposti i pezzi originali di colonne, capitelli, frammenti architettonici, scultorei e decorativi che furono sostituiti da copie in occasione del restauro (1876-1884) delle facciate esterne del palazzo.

Orario Aprile-settembre: lunedì-domenica 9.00-19.00. Ottobre-marzo: lunedì-domenica 9.00-17.00

Informazioni: 
( 0415224951 FAX 0415285028



Mostra dei Cimeli della Biblioteca Nazionale Marciana
Mostra dei Cimeli della Biblioteca Nazionale Marciana
Piazzetta San Marco 13
Venezia (VE)
Collocata nei saloni d'onore della Libreria Vecchia iniziata nel 1536 da Jacopo Sansovino e conclusa da Vincenzo Scamozzi nel 1588, presenta importanti dipinti (Tiziano, Veronese, Tintoretto). I preziosi volumi della Biblioteca Marciana sono esposti a rotazione, affinchè non si danneggino. Di estremo valore il Breviario Grimani, una rarità con 831 fogli di pergamena, comprendenti 110 miniature di artisti fiamminghi del XV-XVI secolo, e le numerose legature bizantine, veneziane, italiane e straniere. E' conservato qui il celebre mappamondo membranaceo compiuto nel 1459 dal camaldolese fra' Mauro.

Orario Visitabile a richiesta

Biglietto: Ingresso gratuito
Informazioni: ( 0415208788



Collezione Peggy Guggenheim
Collezione Peggy Guggenheim
Dorsoduro 701
Venezia (VE)
La collezione è ospitata nel settecentesco palazzo Venier dei Leoni, acquistato nel 1949 dalla americana Peggy Guggenheim, ed è collegata alla Fondazione Salomon R.Guggenheim di New York. Fu la stessa Peggy a collocare nel palazzo la sua raccolta di arte contemporanea che comprende numerose e importanti pitture e sculture delle maggiori correnti e avanguardie artistiche, europee e americane, del XX secolo. Tra gli artisti presenti: Pablo Picasso, Renè Magritte, Giorgio De Chirico, Gino Severini, Marcel Duchamp, Georges Braque, Fernand Lèger, Piet Mondrian (Il mare, 1915-1916), Paul Klee (Giardino magico, 1924), Max Ernst (Vestizione della sposa, 1940), Juan Mirò (interno olandese, 1928), Constantin Brancusi, Giacomo Balla (Automobile: rumore+velocità, 1913 ca.), Henry Moore, Salvador Dalì, Marc Chagall, Yves Tanguy, Paul Delvaux, Victor Brauner, Jackson Pollock, Francis Bacon, Graham Sutherland, Jean Dubuffet. Una sezione è dedicata alle sculture dell'Oceania e dell'Africa. Il museo organizza mostre temporanee di arte contemporanea.

Chiuso martedì 
Orario Lunedì, mercoledì-domenica 11.00-18.00

Informazioni: 
( 0415206288 FAX 0415206885



Palazzo Labia
Palazzo Labia
Cannareggio 275 - San Geremia
Venezia (VE)
Il palazzo, fastosa dimora settecentesca, è stato affrescato da Giambattista Tiepolo, che qui lasciò la testimonianza più sontuosa della sua arte, il capolavoro della maturità. Aiutato dal suo quadraturista di fiducia Girolamo Mengozzi Colonna, Tiepolo dipinse tra il 1745 e il 1750 i due grandiosi episodi L'imbarco di Cleopatra e Il branchetto di Antonio e Cleopatra.

Orario Visitabile a richiesta

Informazioni: ( 0415242812



Scuola Dalmata dei Santi Giorgio e Trifone
Scuola Dalmata dei Santi Giorgio e Trifone
Castello 3259/a
Venezia (VE)
Più conosciuta come San Giorgio degli Schiavoni, la scuola, fondata nel 1551 dalla confraternita dei Dalmati (chiamati Schiavoni dai Veneziani), conserva un mirabile ciclo pittorico dipinto da Vittore Carpaccio tra il 1502 e il 1511, con scene della vita di Cristo e di vari santi. Tra gli episodi più noti: San Giorgio che uccide il drago, Vocazione di Matteo, Orazione nell'orto, Esequie di San Girolamo e Visione di Sant'Agostino. Inoltre, tele del Seicento e un altare del Cinquecento con un San Giorgio che uccide il drago, pregevole opera in legno dipinto del XV secolo.

Chiuso lunedì 
Orario Aprile-ottobre: martedì-sabato 9.30-12.30, 15.30-18.30; domenica 11.00-12.30. Novembre-marzo: martedì-sabato 10.00-12.30, 15.00-18.00; domenica 10.00-12.30

Informazioni: ( 0415228828



Galleria Giorgio Franchetti alla Ca' d'Oro
Galleria Giorgio Franchetti alla Ca' d'Oro
Cannaregio 3932 - Calle della Ca' d'Oro
Venezia (VE)
Uno dei più famosi palazzi veneziani, la gotica Ca' d'Oro (1442-1440), venne acquistata nel 1895 dal barone Giorgio Franchetti, che alla sua morte (1916) la lasciò allo Stato, insieme alle sue collezioni. Aperta al pubblico nel 1927, la galleria è stata rimescolata e ampliata, e oggi si compone di 5000 frammenti ceramici, 80 sigilli, 50 quadri fiamminghi, una ventina di dipinti della collezione Franchetti e 15 quadri di scuola toscana, oltre ad alcuni frammenti di affreschi di Tiziano e Giorgione. Da segnalare il San Sebastiano (1506) del Mantegna, e due vedute di Francesco Guardi, tra le poche rimaste a Venezia. Vi è annesso un medagliere con circa 6000 pezzi tra monete e medaglie, di cui solo un centinaio esposte.

Orario Lunedì-domenica 9.00-13.30

Informazioni: 
( 0415238790- 0415222349 FAX 0415222349



Scuola Grande di San Rocco
Scuola Grande di San Rocco
Campo San Rocco 3052
Venezia (VE)
Sorta nel 1478 e dedicata a san Rocco, protettore degli appestati, la confraternita affidò nel 1516 a Bartolomeo Bon la costruzione della Scuola grande, terminata nel 1560 da Sante Lombardo, mentre la decorazione degli interni è splendida opera del Tintoretto: il ciclo da lui dipinto tra il 1564 e il 1587 consta di oltre sessanta teleri. Volendo seguire un percorso cronologico, bisogna partire dalla Sala dell'Albergo, iniziata nel 1564, con l'enorme Crocifissione, una delle poche opere firmate e datate da Tintoretto; le altre tele evocano la Passione di Cristo. Le 21 tele che decoravano il soffitto e le pareti del Salone superiore, una stanza lussuosa e vasta, vanno dal 1575 al 1581: gli episodi sono tratti dall'Antico e dal Nuovo Testamento. Scendendo dal grande scalone a due rampe si giunge nella Sala inferiore (1583-1587), dove sono collocate le ultime otto tele dipinte da Tintoretto con scene del Nuovo Testamento; di grande pregio l'Annunciazione, la Fuga in Egitto, Santa Maria Egiziana e Santa Maria Maddalena. Degni di rilievo sono inoltre il Cristo Portacroce, di dubbia attribuzione tra Tiziano e Giorgione, e le sculture lignee di Francesco Pianta il Giovane. Oreficerie e suppellettili sacre del Tesoro della Scuola vengono esposte una volta all'anno, il 16 agosto, in occasione della festa di san Rocco.

Orario 28 marzo - 2 novembre: lunedì-domenica 9.00-17.30. 3 novembre-30 novembre; 26 dicembre-6 gennaio; Carnevale: lunedì-domenica 10.00-16.00. Dicembre-27 marzo (tranne periodo di Natale e Carnevale): lunedì-venerdì 10.00-13.00; sabato, domenica 10.00-16.00

Informazioni: ( 0415234864



Galleria della Fondazione Querini Stampalia
Galleria della Fondazione Querini Stampalia
Castello 4778 - Santa Maria Formosa
Venezia (VE)
Di proprietà privata, fu donata nel 1869 dal conte Giovanni Querini Stampalia alla città, insieme alla biblioteca e al palazzo (1528, ridefinito al pianterreno da Carlo Scarpa nel 1959-1963). Al primo piano si trova la ricca biblioteca; al secondo piano, nelle sale che conservano gran parte della decorazione e dell'arredamento settecentesco, si trova la pinacoteca, che riunisce circa 700 opere, con oltre 400 dipinti di scuola veneta, italiana e straniera, commissionati o acquistati dalla famiglia a partire dal XV secolo. Tra gli artisti: Giovanni Bellini, Lorenzo di Credi, Palma il Vecchio, Palma il Giovane, Bernardo Strozzi, Sebastiano Ricci, Giambattista Tiepolo, Pietro Longhi. Inoltre 67 tele (Scene di vita pubblica veneziana) del pittore settecentesco Gabriele Bella, che rappresentano un prezioso documento storico. La collezione si è poi arricchita di opere d'arte contemporanea, grazie ad acquisizioni della Fondazione nell'Ottocento e a recenti lasciti di artisti (il pittore Eugenio da Venezia nel 1991 ha donato la propria casa e 30 opere), privati e collezionisti. Si è inoltre costituito un fondo d'arte contemporanea nel quale sono confluite 140 opere.

Chiuso lunedì 
Orario Martedì-giovedì, domenica 10.00-13.00, 15.00-18.00; venerdì, sabato 10.00-13.00, 15.00-22.00

Informazioni: 
( 0415203433 FAX 0412711445



Museo d'Arte Orientale
Museo d'Arte Orientale
Santa Croce 2078 - Campo San Stae
Venezia (VE)
Il museo raccoglie importanti collezioni d'arte giapponese del periodo Edo (1614-1868). I circa 36.000 oggetti d'arte orientale furono raccolti alla fine dell'Ottocento da Enrico di Bordone, conte di Bardi, nel corso di viaggi in Estremo Oriente. Inaugurato nel 1929, e arricchitosi negli anni, il museo comprende anche sezioni dedicate alla Cina e all'indonesia: espone porcellane, giade, lacche (come le famose lacche urushi), stoffe e un'importante raccolta di armi del XII-XIX secolo.

Chiuso lunedì 
Orario Martedì-domenica 9.00-14.00

Informazioni: ( 0415241173



Collezione Ca' del Duca Mocenigo Le Gallais
Collezione Ca' del Duca Mocenigo Le Gallais
Corte del Duca Sforza 3052
Venezia (VE)
La collezione privata ha sede nella Ca' del Duca (che prende nome da Francesco Sforza duca di Milano), eretta nel XIX secolo sui resti di un edificio del XV. Comprende una raccolta di porcellane del Settecento, con tazze, scatole e figurine della collezione dell'ambasciatore Marino Nani Mocenigo (pezzi Meissen, oltre a porcellane di Bassano, Venezia, Vienna e tedesche); una di arte orientale (collezione dell'ambasciatore Hugues Le Gallais) con bronzi, ceramiche, giade, lacche, pitture su seta, statue, sculture, ventagli provenienti da India, Cina, Giappone e Corea.

Informazioni: ( 0415287903


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