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Cattedrale di Cefalù
Piazza del Duomo
Cefalù (PA)
Capolavoro dell'arte normanna.
La costruzione della basilica duro' dal 1131 alla fine del '400. Poderose torri, atrio a tre arcate di Ambrogio da Como, superbo portale; la parte absidale sullo sfondo della roccia incombente e' particolarmente grandiosa.


Informazioni: ( 0921/922021



Duomo di Monreale
Monreale (PA)
Il maestoso monumento è forse la più insigne chiesa normanna di Sicilia. Fondato da Guglielmo II nel 1174, ha uno stupendo portale che racchiude una porta in bronzo di Bonanno Pisano (1186).





Battistero
Piazza dei Miracoli
Pisa (PI)
Di fronte alla facciata del Duomo si erge il maestoso Battistero dedicato a San Giovanni Battista, un edificio a pianta circolare. All’interno, al centro, su un basamento di tre gradini, si trova la vasca battesimale. Il vicino altare, davanti ad un coro ligneo (sec. XVII) con transenne marmoree (sec. XIII) si trova su un ricco pavimento comatesco a pietre rosse e nere (sec. XIII). A sinistra dell’altare si erge il famoso pulpito di Nicola Pisano. Una curiosità è data dall’eco con tonalità diverse che si ottiene facendo rumore davanti alla vasca battesimale.





Camposanto Monumentale
Piazza dei Miracoli
Pisa (PI)
A sinistra della Cattedrale di Pisa, quasi a volere delimitare il lato settentrionale di Piazza dei Miracoli, si eleva il monumentale Camposanto che, con il rivestimento in marmi bianchi e le arcate cieche su lesene, si intona perfettamente alle architetture degli altri monumenti della piazza. L'edificio fu iniziato da Giovanni di Simone nel 1278 su una precedente area sepolcrale. Sin dalle sue origini nel Camposanto furono raccolti molti sarcofagi per lo più di epoca romana, ma soprattutto furono costruite tombe terragne e, in modo particolare durante il XVIII e XIX secolo, vi confluirono numerosi monumenti funebri. Durante il XIX secolo il Camposanto assunse il significato di luogo delle memorie pisane e in quella occasione vi furono raccolti numerosi marmi lavorati ed epigrafi provenienti da enti ecclesiastici dislocati in città e nel suo contado, pezzi che nel corso di questo secolo hanno trovato collocazione in altri sedi museali. Durante il medioevo le pareti del Camposanto furono arricchite da un pregevole ciclo di affreschi.




Musei: Affreschi del Camposanto Monumentale

Duomo
Pisa (PI)
Sul verde del prato domina il Duomo bianco e imponente, circondato da un largo marciapiede che gli fa da piedistallo. Un edificio che può considerarsi il capolavoro dell'architettura pisana, progettato e costruito nel periodo più glorioso delle Repubbliche Marinare. La cattedrale fu costruita sull'area e in una zona vicina ad una chiesa più antica dedicata a Santa Reparata. L'opera ebbe grande impulso per le donazioni dei cittadini pisani e secondo la tradizione per le fortunate spedizioni marittime dei pisani. La cattedrale fu consacrata il 26 settembre 1118 da papa Gelasio II, dopo che era stata costruita una facciata sulla quale furono collocate le epigrafi commemorative della fondazione, dell’impresa di Palermo del 1064, e delle altre vittorie pisane contro l'Islam e in particolare quella di Sardegna, ora sulla facciata attuale. La chiesa, già di per sé notevole opera d'arte, consacra al suo interno numerose eterogenee quantità di opere d’arte.








Basilica di San Vitale
Ravenna (RA)
La basilica, a pianta centrale, fu iniziata nel 526 d.C. sul modello della basilica di S. Sofia a Costantinopoli e venne terminata nel 547.
L'interno è totalmente impreziosito da magnifici mosaici. Sulle pareti del presbiterio sono raffigurati gli Evangelisti con i loro simboli, mentre i mosaici delle due grandi lunette contrapposte illustrano episodi biblici. Nella parete sinistra è raffigurato l'imperatore Giustiniano con suo seguito. Sulla parete di fronte vi è il mosaico del corteo dell'imperatrice Teodora riccamente vestita e ingioiellata.









Mausoleo di Galla Placidia
Ravenna (RA)
Edificio a croce greca fatto edificare nel V sec. d.C. dall'imperatrice Galla Placidia, figlia di Teodosio il Grande, come tomba per sé e per la sua famiglia, ma non è certo che dopo la sua morte, avvenuta nel 450 a Roma, vi sia stata davvero sepolta.
L'esterno è a mattoni a vista, l'interno è ricco di preziosissimi mosaici.
La cupola è costellata di 900 stelle dorate su fondo indaco e al suo centro è posta la croce, simbolo della redenzione del Cristo e agli angoli sono posti i simboli dei quattro evangelisti.
Nelle lunette sottostanti sono raffigurati alcuni apostoli e ai loroi piedi una coppia di colombe si disseta a una fonte d'acqua pura. Nella lunetta sopra il portale d'ingresso, il Buon Pastore è seduto fra le sue pecorelle che lo guardano. Nella lunetta opposta S. Lorenzo, con la croce del martirio sulle spalle, sta per essere posto sulla graticola. Nelle lunette dei bracci laterali due cervi dalle grandi corna si abbeverano, circondati da tralci d'acanto.
Nelle nicchie sono posti tre monumentali sarcofagi di marmo: nella tomba di sinistra (fine del sec. V) vi è Costanzo, marito di Galla Placidia, e nella tomba di destra (inizi del sec. VI) il figlio Valentiniano.






Basilica di San Giovanni Evangelista
Via Carducci
Ravenna (RA)
Fu eretta da Galla Placidia nel V secolo in seguito a un voto fatto durante una tempesta in mare, quando, dopo la morte del fratello Onorio, ella tornava da Costantinopoli a Ravenna con suo figlio Valentiniano III. Essendo un'antica cattedrale Ariana innalzata al tempo di Teodorico, presenta l'abside rivolta a oriente, poligonale all'esterno e semicircolare all'interno. All'interno si conservano un prezioso ambone marmoreo e un dipinto di Livio Agresti. Gravemente danneggiata dai bombardamenti aerei del 1944, la basilica è stata successivamente restaurata.

Orario Feriale:
07:30 - 12:00 e 15:00 - 19:00
Festivo:
07:30 -12:00 e 15:00 - 19:00

Biglietto: gratuito
Informazioni: Parrocchia
( 0544/212640



La Ruota della Fortuna nel mosaico pavimentale del Duomo di Siena
Siena (SI)
Il pavimento del Duomo è interamente ricoperto da una fantastica distesa di 56 quadri marmorei che vennero realizzati da più di quaranta artisti. La "Ruota della Fortuna" è uno tra i molti Arcani Maggiori raffigurati nei mosaici ed è opera di Domenico di Nicolò, intagliatore attivo tra il Trecento e il Quattrocento, ovvero in un periodo durante il quale molti capi della chiesa, e anche alcuni papi, si interessavano all'astrologia e all'alchimia. Questo spiega la presenza della simbologia dei tarocchi nel Duomo.





Tempietto Longobardo
Piazzetta San Biagio
Cividale del Friuli (UD)
L'oratorio di Santa Maria in Valle, noto come Tempietto Longobardo, rappresenta il monumento più completo ma anche più complesso dell’Alto medioevo occidentale.
Decorato a stucco e a fresco nell'VIII secolo. Magnifici gli stalli intagliati del XV secolo. Sulla parete ovest è ammirevole la "processione delle Vergini e martiri", nella fascia superiore, e, sotto, l'Arco Vitineo modellato a giorno. Sotto la volta un Cristo Giudice del XIV sec.

Dopo essere stata parte integrante del quartiere di diretta pertinenza del Re Longobardo, l'oratorio è stato inserito nel convento delle benedettine e quindi orsoline.


Orario di apertura:
1 Novembre - 31 Marzo:9.30-12.3015.00-17.00
giorni festivi     9.30-12.3014.30-18.00
1 Aprile - 31 Ottobre:9.30-12.3015.00-18.30
giorni festivi     9.30-13.0015.00-19.30

Informazioni: ( 0432/700867






Basilica di San Marco
Piazza San Marco
Venezia (VE)
Per circa mille anni la basilica ha svolto le funzioni di Cappella Ducale dipendente direttamente dal Doge che vi nominava il Primicerio a cui era conferita autorità episcopale e Chiesa di Stato affidata alla tutela dei Procuratori di San Marco.

La basilica è composta da una struttura a croce greca poggiante su una struttura che nella navata longitudinale centrale riporta motivi architettonici basilicali: il braccio verticale della croce è maggiore rispetto a quelli dei transetti, l'altare è posto nell'area dell'abside. Al di sopra della croce poggiano le cinque cupole, simbolo della presenza di Dio. Ben 8000 metri quadri di mosaici a fondo oro rivestono le pareti, le volte e le cupole e raffigurano figure allegoriche e episodi della Bibbia e della Vita del Cristo, della Vergine, di San Marco e di altri santi.





Musei: Tesoro della Basilica di San Marco
Musei: Museo di San Marco




Abbazia di San Lazzaro degli Armeni
Isola di San Lazzaro degli Armeni
Venezia (VE)
Nel 1717 giunsero su questo piccolo isolotto i Padri guidati dall'Abate Mechita di Sebaste, fondatore della comunità a Istanbul nel '700. L'isola divenne centro di spiritualità e il più rinomato focolare del rinascimento della cultura armena. La Chiesa, in romanico-gotico, è del XIV secolo. Il Chiostro e il complesso principale degli edifici sono del Settecento. Pregevoli sono la Pinacoteca e la Biblioteca con 50 mila volumi e manoscritti armeni.

Informazioni: 
( 041/5260104 FAX 041/5268690


Musei: Pinacoteca e Museo dei Padri Armeni Mechitaristi
Trovati: 37  
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